Recensioni di Old Fashioned

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il mondo di Felicia Fortunata - 22/04/24, ore 09:40
Capitolo 52: L'ultimo consiglio di Isaac
Ciao^^
sei stata molto precisa nel lasciare i tuoi avvisi, già dal capitolo precedente, ma non vedo nulla di particolarmente "impresentabile" in questo capitolo. Adesso c'è la regola non scritta dell'autocensura, purtroppo lo so bene, ma mutilare le storie per renderle "accettabili", tipo gli schiavi del Despotismo, mi sembra una cosa da non fare.
Detto questo, torniamo a noi: Felicia è una formica, o se vuoi una cellula di un organismo: iper-specializzata e competente nei suoi compiti, totalmente ignorante in qualsiasi altra cosa. Non ha empatia perché non è mai stata educata ad averla, vede il fine e per esso giustifica, o meglio trova accettabile, qualsiasi mezzo. Ragiona in termini economici, per così dire: la tal cosa è conveniente o non è conveniente in vista dell'obiettivo finale, tutto il resto è irrilevante.
Sono curioso di leggere il seguito, intanto complimenti per questo bel capitolo!
Recensione alla storia Il mondo di Felicia Fortunata - 11/04/24, ore 10:29
Capitolo 51: Isaac appartiene a Felicia, ora
Ciao^^
sono contento che tu abbia ricominciato a postare questa storia. Purtroppo con tutto questo tempo mi sono un po' perso e faccio fatica a riconoscere i personaggi, ma leggo sempre molto volentieri.
Sono decisamente curioso di sapere quale sarà l'argomento "scottante" del quale intendi parlare nel prossimo capitolo.
Attendo l'aggiornamento, a presto!
Recensione alla storia L'ispezione - 07/09/23, ore 13:47
Capitolo 1: L'ispezione
Ciao carissima!
Questa storia di morbi e isolamenti mi pare decisamente attuale.
La vicenda mi è piaciuta molto, ma del resto tu sei una sicurezza. Mi sono piaciuti i cambi di punto di vista, che di volta in volta rovesciavano i termini del problema e lo riproponevano a seconda della persona che lo analizzava.
Ogni morbo che infuria crea una dicotomia tra i salvati e i dannati, e questo non fa differenza. La differenza, e grande, la fa il criterio di assegnazione alle due categorie. ma soprattutto la fa l'accesso alle cure, che possono guarire dalla malattia.
Le cure esistono, ma perché elargirle in giro, se mantenere attivo un morbo può rinsaldare i privilegi di chi già li possiede? Alle volte combattere un'ingiustizia è possibile solo commettendo altre ingiustizie. Giusto? Sbagliato? Ognuno valuterà con i suoi criteri.
La tua storia è molto bella, molto cinica e molto crudele, mi è piaciuta tantissimo.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
Recensione alla storia Il mondo di Felicia Fortunata - 13/06/23, ore 16:22
Capitolo 50: Un nuovo Generale
Ciao^^
visto che è passato un po' di tempo, sono andato a riguardarmi questo Jason Kruger. Non è un po' strano che sia stato nominato lui generale? Lo dico sulla base dei tanti motivi che hai esposto nel capitolo su di lui.
In ogni caso, Felicia mette a frutto le sue competenze medico-legali, e con la freddezza che la contraddistingue dissangua e sbuzza De Rossi come un maiale al mattatoio. Victor le è di ottimo supporto, così come il Gelsi, che pur non accettando il suo nuovo ruolo di "soldato", sembra aver trovato nella pur anaffettiva Felicia una specie di conforto.
Chissà cosa verrà fuori da questo pasticcio (pasticcio di situazione, intendo, la descrizione invece è perfetta e cristallina).
Ti prego, aggiorna presto che sono curioso!
Recensione alla storia Il mondo di Felicia Fortunata - 14/04/23, ore 08:20
Capitolo 49: La storia del primo omicidio di Felicia
Ciao, bentornata!
Felicia racconta il suo primo omicidio, e lo fa con uno strano atteggiamento a metà fra un professionale distacco, un senso di necessità e un sottofondo di emozioni che a volte fanno emergere qualcosa di quella che doveva essere prima del Despotismo.
Il bambino è un mezzo per fuggire, ma è anche un essere che le ha suscitato sentimenti: rabbia prima, pena poi. Ma all'arrivo dei soldati ha prevalso qualcosa come un ancestrale senso di sopravvivenza, lo stesso di chi, avendo conquistato un posto sulla scialuppa, picchia sulle mani di quelli che cercando di aggrapparvisi: ha preso la pistola del soldato e ha freddato il bambino, sapendo che quel gesto l'avrebbe istantaneamente trasformata da civile a soldato, con tutti i bonus della categoria.
Del resto, una volta abbandonato il tabù dell'omicidio, essi diventa un mezzo come tutti gli altri.
L'unico aspetto emotivo di Felicia è il suo tentativo di "consolare" Gelsi, e lo fa nello stesso modo in cui è stata consolata lei all'epoca del suo primo omicidio: lo chiama Soldato.
Mi fa molto piacere che tu sia tornata, mi mancavano i tuoi aggiornamenti!