Recensioni di Sissi1978

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Recensione alla storia Cosė vicini, cosė lontani - 05/04/24, ore 23:48
Capitolo 31: Capitolo 31
Ciao Rebecca ogni tanto mi piace tornare e rileggere un capitolo della tua storia. Qui sono stata particolarmente contenta poi perchè è un capitolo sul mio amato Arthur che è una delle mie cotte infantili, l'ho sempre preferito ad Abel o a Lowell. Comunque tornando alla tua storia assistiamo ad una Georgie che assiste (scusa la ridondanza) Abel che ancora non accenna a riprendersi. Tutti le sono vicini come possono: suo padre, Emma, Joy, il signor Allen. Ormai risolti i suoi sentimenti non riesce a pensare di perdere Abel proprio ora ad un passo dalla felicità completa, e si strugge anima e corpo nell'attesa che lui torni il suo amato Abel di sempre. Intanto lo scandalo sui giornali è arrivato in parte col ritrovamento di Irwin, ma non si fa cenno del resto, chi sa se proprio perchè tutto messo a tacere dal Duca. Strano anche che nessuno si preoccupi di cercare Maria se non altro. In tutto questo arriva un raggio di sole per la nostra protagonista quando capisce di aspettare un bambino, e ne è felice più che mai, con Emma che vorrebbe si prendesse più cura di se stessa. Un altro timido felice risvolto è Arthur che seppure debole e provato torna dall'inferno nel quale era stato risucchiato. Certo il poveretto non può ancora immaginare che le sue speranze verso il futuro e verso Georgie saranno a breve completamente spezzate, anzi non sapendo ancora di Abel già s'immagina Georgie sua infermiera e medicina personale, ma purtroppo da una conversazione origliata tra Emma e Joy scopre l'amara verità. Georgie ed Abel si sono amati (alle sue spalle) ed ora lei è incinta. Arthur mi è sempre piaciuto proprio perchè lo trovavo l'unico capace di un amore veramente puro, al punto da mettere da parte i suoi sentimenti per Georgie perchè possa essere felice con un altro nella storia originale, e tra l'altro nel finale del manga gli viene assegnato in un certo senso un destino ingrato, perchè si ritrova in un certo senso (anche se non viene detto apertamente ma si può anche intuire che a distanza di anni le cose andranno così) a raccogliere l'eredità di quel fratello che è morto salvandogli la vita, divenendo il compagno (non si sa se per amore o come è facile credere per convenienza perchè Georgie essendo rimasta sola con un figlio a quel punto si rigira il povero eterno secondo fratello ancora super innamorato di lei) della donna che ama, ma che lo sceglie fondamentalmente per ripiego e per avere una sicurezza per sè e la sua creatura, e divenendo inoltre il padre senza esserlo veramente di suo nipote. Qui sebbene mi diventi difficile immaginarmi un Arthur in preda a sentimenti negativi verso il fratello e Georgie (anche se bisogna ricordare che lui ancora non sa dove sia Abel e come stia), lo vediamo appunto "dal suo punto di vista giustamente" risentito verso chi amava di più, perchè sente di essere stato tradito da loro, che hanno goduto dell'amore reciproco alla faccia sua che invece pativa le pene dell'inferno come sappiamo. Chi onestamente la potrebbe mai prendere bene? Ora vorrebbe giustamente affrontare prima Abel che considera il più colpevole dei due, in quanto l'amore per Georgie gli permette di continuare a giustificarla in qualche modo, anche se si chiede che fine abbia fatto Lowell e come abbia fatto a saltare così in fretta nelle braccia di Abel che aveva sempre considerato un fratello maggiore e basta, e poi perchè probabilmente crede lei non conosca davvero i sentimenti che lui nutre da sempre per lei. Se non altro alla fine del capitolo sentiamo che il dottore va a visitare anche Abel e che anche lui sta guarendo, a differenza di Arthur che ha visto solo brevemente la luce in fondo al tunnel, prima di riperdersi al suo interno dopo la notizia per lui sconvolgente del tradimento dei due fratelli. Chi può dire quanto e se ce la farà a superare anche questo, cucciolo mio, dopo tutto quello che ha già sofferto. La croce che si porta dentro ed anche addosso è talmente grande che ci vorrebbe un miracolo che solo Santa Maria forse potrebbe compiere. 
Recensione alla storia = Call me brother = - 04/04/24, ore 13:47
Capitolo 1: = Call me brother =
Ciao Hikary (il nickname è dedicato forse alla protagonista di Magic Knight Rayeart?) allora partirò subito dicendo che sono una fan controcorrente, perchè il personaggio di Georgie non l'ho mai amato molto, e quando ho rivisto e riletto il manga da adulta mi è piaciuto sempre meno. Per me Georgie dopo tutti casini doveva restare con Lowell, ah quella povera mamma Mary che aveva già capito che brutta fine avrebbero fatto i figli, e in un tentativo disperato aveva cacciato la biondina. Da tutti odiata nell'infanzia poi rivalutata ed in parte compresa nell'età adulta ragionando a freddo. La coppia Albe/Georgie non mi è mai piaciuta molto, l'ho sempre trovata "incestuosa" sebbene i due non fossero fratelli, non so perchè rispetto ad altri anime con simili dinamiche, loro mi causassero così fastidio a vederli insieme, forse perchè davvero avevano creato un rapporto da veri fratelli da bambini e pensarli coppia mi creava un moto di ribellione interno. Io Abel l'avrei visto bene con Jessica quando ero piccola, ma da adulta avrei preferito di gran lunga finisse con Betty perchè a mio avviso forse era l'unica vera alternativa a quella sua ossessione per Georgie, dovuta principalmente al fatto che crescendo sperduti in mezzo al nulla, e non conoscendo chissà quali ragazze, di chi altri poteva innamorarsi. Poi io sono sempre stata un'amante in generale del personaggio di Arthur il mio preferito tra i personaggi maschili dell'anime e del manga. L'ho adorato da sempre, Abel l'ho trovavo troppo prepotente a volte, egoista e spaccone. Poi ho amato da sempre la ship di Arthur e Maria per cui avrei voluto davvero un finale diverso, in generale avrei voluto un finale come quello del manga, dove i tre tornano in Australia "da fratelli". Comunque per tornare alla tua fanfiction l'ho apprezzata tantissimo soprattutto perchè Arthur centric, e perchè ti sei soffermata con acuta intelligenza sulla "difficile posizione" di un Arthur che si ritrova a fare il compagno/fratello senza poter esserne il marito della ragazza che ama da sempre, e che per giunta è innamorata del suo amatissimo fratello morto per salvarlo dalla sua prigionia, quindi si sente anche in debito di riconoscenza, ed in dovere di starle accanto e proteggerla e di fare il padre senza esserlo davvero del suo figliolo orfano. Sicuramente Arthur è il più iellato del manga, perchè sebbene Abel sia morto almeno ha avuto la soddisfazione di sapere che Georgie lo amava prima di morire e di amarla come avrebbe sempre voluto anche se solo per una volta, e poi avendo quell'amore dato i suoi frutti resterà per sempre impresso nel cuore e nella mente della ragazza. Nessuno credo vorrebbe essere al posto di Arthur condannato ad una vita di solitudine, in quanto non può avere l'unica donna che vorrebbe, pur vivendo con lei quasi fossero una coppia e crescendo insieme un bambino, ed allo stesso tempo impossibilitato ad andare avanti ed a farsi una vita sua, perchè innamorato appunto di Georgie, perchè si sente responsabile del suo benessere e di quello di Abel Jr. e quindi non potrebbe mai lasciarli, e perchè non potrebbe amare mai un'altra donna sia perchè probabilmente sa già che la condannerebbe alla sua stessa infelicità (ossia l'amore non corrisposto sensibile com'è lui non lo farebbe mai) imponendole peraltro di essere di troppo nel loro prestabilito nucleo famigliare, ma poi perchè probabilmente non avrebbe mai il coraggio di entrare in intimità con una donna dopo quello che ha subito, e difficilmente credo si aprirebbe con un'estranea su quello che ha passato raccontandole di Irwin e di quello che gli faceva. Per questo credo che l'unica donna per lui potesse essere Maria, con cui avrebbe potuto essere se stesso conoscendo lei la verità, e che avrebbe potuto aiutarlo a guarire dalle ferite della sua anima. Comunque qui come sempre Arthur mi fa una grande pena perchè come sempre sacrifica i suoi sentimenti in virtù degli altri, ed in particolare dei suoi amati fratelli Abel e Georgie come ha sempre fatto d'altronde. Hai scritto bene l'eterno secondo e sempre e solo questo che sarà per Georgie. A mio avviso alla fine del manga viene detto che Georgie ed Arthur non stanno insieme, ma credo sia facile anche prevedere uno sviluppo più avanti negli anni in cui forse per "abitudine e convenienza" alla fine i due decidano davvero di sposarsi e creare una famiglia per Abel Jr. Non credo sia così assurdo e capisco chi lo può pensare anche se non viene detto alla fine della storia. Georgie non è una donna che possa stare da sola a lungo, lo ha dimostrato passando da Lowell ad Abel in un lasso di tempo decisamente breve, e ce la vedo ancora meno da sola a crescere un figlio come ragazza madre. Forse non subito ma credo che dopo alcuni anni potrebbe alla fine compiere il passo delle nozze con Arthur. Credo che alla fine sposerebbe Arthur pur non amandolo. Potrebbe essere un matrimonio in bianco oppure un vero matrimonio? Su questo non saprei bene.... perchè l'unica cosa davvero certa è che per Arthur davvero non porva altro che affetto fraterno, ma nemmeno di Abel era innamorata e poi.... inoltre quando sopraggiunge la maturità si sa che ci si sposa spesso più per avere sicurezza e stabilità, comprensione, affetto, sostegno. fiducia, che amore e passione, e di sicuro le prime voci della lista sono tutte cose che Arthur le darebbe senza dubbio. Quindi non so davvero. Comunque ti faccio davvero i miei complimenti, se potessi avrei consolato io l'Arthur della tua storia MOLTISSIMAMENTE VOLENTIERISSIMO! 
Recensione alla storia Confusione - 17/03/24, ore 19:15
Capitolo 10: 10
Ciao Alarnis mi credevi estinta ormai come i dinosauri? Ed invece no sono tornata a vedere che combina il mio Arthuruccio bello ma sfigato come pochi al mondo. E' ad un passo dal ritrovare Georgie eppure gli tocca aspettare che liberino il passaggio della strada, e quindi deve fermarsi come tutti gli altri e sedersi su dei gradini in attesa come tutti, perchè ha paura che perderebbe più tempo cercando di circumnavigare inutilmente la zona vietata. Nell'attesa come dicevamo come impiegare il tempo? Mi sembro quasi io quando per un motivo per un altro, mentre sono in macchina, o torno a casa a piedi dall'ufficio, o su un autobus, o in sala d'aspetto dal dentista, o nei vari tempi morti come quando si fa la lunga fila alla casa del supermercato o alla posta mi metto a fantasticare all'insaputa di tutti quelli che mi sono intorno sui miei personaggi anime preferiti, immaginando scene e fanfiction varie. Arthur però pensa giustamente a Georgie e mette in scena il momento del loro incontro, con la sorella prima scioccata e poi ultra felice di vederlo, mentre le si illuminano gli occhi ed anche fa splendere quel suo famoso sorriso che ha infranto tanti cuori. Solo quel pensiero ripaga Arthur di tutte le fatiche, i sospiri, il nervoso e il pericolo di quel viaggio lungo, fastidioso dall'Australia all'Inghilterra. La guardia messa al posto di blocco continua ad avvisare i passanti che a breve si potrà passare, anche se non si capisce se sia vero o se lo dica solo per non far agitare troppo le persone ferme lì già da un po'. Sai mi ha fatta sorridere l'immagine di Arthur che si alza per sgranchirsi le gambe paragonandolo ad un'atleta in vista dello scatto finale, perchè me lo ha fatto pensare in tenuta sportiva in pantaloncini corti, e mi sarei improvvisamente appassionata all'atletica leggera con uno così, altro che Marcell Jacobs. Tra l'altro poteva scroccare un pranzo gratis ed ora pensa con lo stomaco vuoto che se riesce ad acchiappare un tè e qualche pasticcino sarà già tanto. Mentre il cielo s'incupisce, Arthur vede arrivare una seconda guardia con il malvivente che stavano evidentemente ricercando, che ha pure un grosso livido regalino dei poliziotti sicuramente. Dobbiamo che nonostante i secoli certe scene non cambiano, anche ora al tg vediamo delinquenti in arresto trascinati dalla polizia, mentre loro con faccia da schiaffi sputano per terra o addosso ai curiosi che sono lì a guardare, proprio come fa il tipo che è stato preso qui. Ad Arthur l'uomo arrestato non sembra un criminale improvvisato, anzi sembra conoscere bene la procedura della polizia, e sembra esserci abituato. La polizia si fa strada in mezzo alla folla per radunare tutti i fermati da un lato della strada, ed Arthur è cosciente che ci vorrà ancora un bel po' per riuscire a passare. Per ingannare la noia hai scritto bene che le signore chiacchierano tra loro, mentre si sentono anche pianti di neonati in braccio sicuramente alle loro madri in attesa anche loro come tutti. Arthur fa anche in tempo ad ascoltare due giovani guardie che cospirano asserendo che uno di quelli catturati deve conoscere qualche potente molto in alto, ed intanto il numero degli arrestati cresce, tanto che arriva una terza guardia con un uomo addirittura con un braccio rotto. Le due guardie vicino ad Arthur continuano a parlottare tra loro, perchè gli uomini in consegna sono otto, e non sembrano esserci abbastanza poliziotti per vigilare su quegli uomini per portarli alla centrale, e contemporaneamente tenere a distanza la folla, tanto che il più giovane tra i due novellini è anche preoccupato di finire schiacciato tra l'incudine ed il martello. Come giò detto in precedenza la retata era destinata alla ricerca di oppio, e hanno finito per arrestare un sacco di persone, molte di più di quelle previste, tanto che il solito agente non sa come faranno a trasportarli ed interrogarli tutti, chiedendosi anche se tra questi finiti nella rete non ci sia capitato anche qualche pesce piccolo o addirittura qualche povero innocente che non c'entra niente e che è capitato semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato. Arthur ha poi una sorpresa, perchè ad andare in aiuto del poliziotto molto giovane dai capelli rossi arriva quello che sembra un suo superiore, e che lui riconosce essere lo stesso poliziotto che aveva incontrato anche lui al porto il gendarme James, quello che gli aveva dispensato "consigli spassionati". Vedi com'è piccolo il mondo anche in una metropoli quale Londra? Comunque gli altri agenti sembrano sollevati di vederlo, scherzano con lui, ed addirittura lo ringraziano quando ne prende in consegna uno da portare alla centrale, anche se uno di loro gli domanda perchè sia arrivato lì se fa pattuglia al porto. James senza troppe cerimonie risponde che il suo aiuto serve più lì ora. L'atteggiamento di James è molto strano, sembra quasi che sia arrivato lì in seguito alla soffiata di qualcuno che ha saputo della retata, e per proteggere Dangering perchè sicuramente c'è lui dietro il contrabbando di oppio, si sia recato lì. Infatti sarà sicuramente un agente corrotto, ed infatti non prende il primo a caso da prendere in custodia, ma lo sceglie accuratamente, prendendo quello col livido tra guancia e tempia, che gli sorride di rimando, come se avesse capito che è lì per lui, e che ce lo manda qualcuno. Infatti se lo prende, ed il malvivente non oppone nemmeno molta resistenza, sembrano fare più che altro scena per mantenere le apparenze. Mi fa specie se persino due anime candide come "me ed Arthur" abbiamo capito che c'è puzza di losco, non l'abbiano capito anche i colleghi di James. Ma si sa che dal di fuori, quando non ci sono i rapporti personali a deviare le sensazioni, è tutto più obiettivo. Insomma se ne vanno, e il tipo arrestato che finora aveva fatto ferro e fuoco con gli altri poliziotti, con il gendarme James sembra un agnellino, e nemmeno l'agente anziano sembra particolarmente vigile o preoccupato dalla vicinanza del malfattore. Le due guardie più giovani come osserva Arthur sembrano solo contente di essersi sbarazzati di un criminale in più e di averlo scaricato al problema, perchè era una grana quel tipo. Motivo in più per pensare che c'è qualcosa di strano??? Ma dove si sono diplomati all'Accademia di polizia dei film anni '80 insieme all'agente Mahoney? Infatti i sospetti miei e di Arthur si concretizzano dopo mezz'ora che James torna e non proprio in perfetta forma, perchè barcolla ed è ferito alla testa, e tutti si girano per guardarlo con apprensione, mentre l'agente dai capelli rossi corre da lui per sapere "cosa sarà mai successo"? Toh ma guarda che disdetta il prigioniero è scappato, ma chi l'avrebbe mai detto???? Forse io ed Arthur????? Nessuno sembra sospettare di James, che arriva ferito e si batte il petto penitente, mentre poi arriva la carrozza di Scotland Yard per caricare i furfanti e liberare così la strada. A questo punto mi viene da chiedermi ma nessuno ha pensato che se era in arrivo la carrozza per portarli via tutti, non c'era bisogno che un solo agente, che nemmeno dovrebbe fare servizio lì, s'incarichi "da solo" di condurre a piedi un fermato alla stazione di polizia, col rischio di vederselo scappare? Come poi è successo. Non esiste un manuale di procedura per questo tipo di operazioni? Almeno ora la strada potraà liberarsi, ed Arthur potrebbe vedere avvicinarsi il momento in cui rivedrà Georgie. Ecco ho finito anche questo capitolo, anche se ti avviso non so dirti quando potrò recensire il prossimo, non ti dò scadenze, ma lo sai tanto che alla fine arrivo sempre alla meta, no? Aspettami fiduciosa. Un abbraccio
Recensione alla storia Confusione - 26/12/23, ore 18:07
Capitolo 9: 9
Ciao Alarnis eccomi a recensire un capitolo di quelli che ho in arretrato di Confusione. Qui riprendo dal momento che Arthur ha saputo che Georgie si trova in casa del visconte, e corre giustamente per arrivare quanto prima a trovare la casa del nobile. Fa molto realistico pensare che il ragazzo ha corso tanto al punto che il sudore ha iniziato ad infastidirlo e si è dovuto allentare il collo della maglia, perchè capita tante volte anche a me, e io non vivo a Londra, quindi se lui è talmente accaldato anche in una citta relativamente fredda come quella, la corsa deve essere stata davvero pazzesca. Come sempre mi piace soffermarmi su tutti i particolari che riesci ad imprimere così tanto alla scena, come quando descrivi i momenti in cui Arthur gira per la strada in attesa di arrivare ed osserva tutte le varie persone per strada rimirandone atteggiamenti, abbigliamento, usi e consuetudini, e come poi punti la penna sulla cornacchia sulla balaustra, che per parecchie persone porta sfortuna o fortuna a seconda, e che tu paragoni ad una regina in attesa di dare udienza. Continuo a sottolineare come questi passaggi di cui ti servi per inquadrare il contesto oltre ai dialoghi siano le tue migliori doti nello scrivere. Comunque la corsa di Arthur ben presto è costretta a terminare da una folla di persone assiepata in mezzo alla via in attesa di passare, e tutti bloccati non si capisce bene per quale motivo. Arthur prova a sbirciare per la verità sulle punte, forse anche per capire se la cosa sia più o meno grave e per capire di che tempi si parla per liberare il passaggio. Ovviamente tutti gli altri come lui si chiedono cosa stia succedendo, e ben presto viene fuori che c'è Scotland Yard che forse è lì per qualcuno, ed infatti c'è un primo sfollamento, perchè qualcuno dei passanti forse non proprio dalla coscienza pulita subito si allontana a sentire nominare le forze di polizia. Poi si vedono davvero arrivare i poliziotti che ordinano a tutti di collaborare e di restare calmi, e comunicano che il quartiere è momentaneamente chiuso ed Arthur si accorge di come uomini a cavallo pattuglino la zona, sia per mantenere la calma tra la folla ma sicuramente anche perchè cercano qualcuno. Infatti hanno subito dopo la conferma che stanno effettuando una retata in una delle palazzine del quartiere, però intanto nessuno può entrare o uscire ed hanno messo questi posti di blocco. Naturalmente Arthur cerca di mettersi in fila come gli altri per chiedere informazioni al povero agente che hanno messo lì a fare da capro espiatorio a raccogliere tutte le lamentele dei bravi cittadini. Arthur prova a sentire quello che risponde l'agente a chi lo precede nella fila, e si parla di tre ore di attesa. Accidenti una lunga attesa, e quante palazzine dovranno mai perquisire? Come pensano che le persone aspettino per ben tre ore buone buone in attesa che tornino ad aprire la strada, se chi c'è magari che deve passare proprio per di lì per arrivare alla sua destinazione. Comunque Arthur è sempre educatissimo, cerca di sentire la risposta dell'agente, per evitare d'infastidirlo con la stessa domanda. Certo è anche che la sfortuna gli cammina affianco. Cioè ora che ha capito dove si trova la sorella, c'è un altro arresto forzato che non dipende da lui, e deve attendere altre tre ore, che possono sembrare poche rispetto ai giorni in cui non sapeva neanche dove fosse Georgie, ma che proprio perchè invece è ora così vicina sembrano un'eternità. A quel punto Arthur domanda al poliziotto se c'è un'altra strada per raggiungere il quartiere di Chelsea, ma sembra che purtroppo per lui gli toccherò attendere, perchè non c'è una strada alternativa ed altrettanto velocemente raggiungibile. Poi l'attenzione dell'agente è purtroppo rubata da una signora piuttosto procace che quasi civetta con lui, per saperne di più sull'operazione di polizia che stanno conducendo. Per quanto il povero poliziotto cerchi di mantenere un contegno professionale e distaccato, la signora gli mette sotto il naso la generosa scollatura richiedendo spiegazioni dettagliate, giustificando la sua curiosità con un'assurda ed inesistente minaccia di essere presa in ostaggio. Il povero malcapitato è anche paonazzo per l'imbarazzo dell'insistente madama, ed è costretto a quel punto a rivelare che cercano oppio di contrabbando. La guardia probabilmente sperava di zittirla, ma la donna diventa se possibile anche più insistente di prima, e vorrebbe essere messa al corrente persino dei nomi dei sospettati, come se si potesse andare in giro a dirlo ai quattro venti. Il poliziotto tenta di sedarla ovviamente, ma proprio all'ennesima richiesta giunge il grido di un altro agente che ordina ai colleghi di "prenderli vivi", e si vedono tre uomini fuggire velocemente. La cosa incredibile è che Arthur riconosce tra loro Jack Evans, il fratello di Olver, ossia un membro di quella famiglia così numerosa e simpatica che lo aveva invitato a cena alcuni capitoli fa. Comunque sono contenta di essere riuscita a completare anche la recensione di questo capitolo di Confusione, che intendo recuperare poco a poco. Alterno tra la tua storia e la storia su Captain Tsubasa di Francyzago77. Posso comunque comunicarti che da oggi sono negativa, sia io che mia sorella, perchè come ti avevo detto avevamo scoperto settimana scorsa di esserci contagiate. Da domani si torna al lavoro. Avrò perso questo Natale, ma vorrà dire che mi rifarò al veglione del 31 dicembre. Comunque sei come sempre molto brava a tenere la suspence alta. Con questi capitoli in cui si "ritarda" l'incontro tra Georgie ed Arthur, che sappiamo comunque a prescindere non avverrà ora, sei stata comunque molto brava a tenere alta l'attenzione sulla storia, che è ricordiamo volta a compensare quel buco narrativo su come sia arrivato a casa Dangering il povero Arthur. Piuttosto com'è finito Jack a correre via dalla polizia durante una retata per l'oppio di contrabbando? Che sia rimasto coinvolto per via del suo lavoro? O che abbia visto qualcosa che non doveva? Peccato per quella famiglia di bravi ed onesti lavoratori. Ora ti saluto e ci sentiamo poi per un altro capitolo de L'ombra della signoria.
Recensione alla storia Confusione - 14/11/23, ore 23:29
Capitolo 8: 8
Ciao Alarnis come promesso eccomi a recuperare il primo capitolo di Confusione. Devo dire che questo primo capitolo in cui vediamo "intromettersi" per fortuna di Arthur Madame Wendy, ci ricorda quanto Arthur finora sia stato fortunato in linea di massima e abbia trovato solo persone di buon cuore che lo hanno preso a ben volere e lo aiutano nella sua ricerca dei fratelli. Sai che il particolare riguardante diciamo "l'etichetta" di non ricevere in casa o frequentare in generale degli uomini, per una donna sposata di quel periodo storico col marito lontano in mare, è un qualcosa che denota grande attenzione ai particolari ed anche sensibilità. Noi ragazze di oggi non avremmo mai di questi scrupoli o problemi, anche se devo dire che forse "a livello pratico" a volte se seguissimo ancora certe regole di comportamento tanti pettegolezzi si eviterebbero facilmente, perchè i secoli passano ma le maldicenze esistono ancora e anzi si sono tramutate in gergo 2.0. Mi piace molto immaginare Arthur e Madame Wendy sottobraccio come dici tu tipo madre e figlio, perchè probabilmente alla signora proprietaria della pensione Arthur sembra proprio come un ragazzo che potrebbe essere suo figlio, e l'ha preso perciò sotto la sua ala. La cosa divertente come spesso accade ad esempio nei paesi o nei quartieri appunto delle grandi città che sembrano piccoli paesi nella città stessa, è che spesso prima di riuscire a trovare la casa della persona che cerchi, quasi tutto il resto del quartiere già sa chi stai cercando, anche se magari hai chiesto semplicemente informazioni ad un passante. Sally comunque non è stata di certo parca ma nemmeno economica, e si è fatta pagare per rivelare il nome del Visconte Barnes. Quindi ricapitolando lei conosce il nome perchè era sulla nave con loro e gli faceva da cameriera, oppure era la cameriera di qualcun altro? Sally è a gravidanza avanzata quindi è anche parecchio stanca, ma ricorda di Joe e racconta loro di tutta la storia dell'omicidio del Dottor Skiffens, di cui viene incolpato appunto Joe che poi si scopre essere Georgie. Mi sembra di capire che anche se una ragazza non era stata assolta dall'accusa e che solo l'intervento di Katherine Barnes l'aveva salvata. Questa parte la ricordavo poco per sommi capi della storia. Naturalmente all'uscita felici di avere quel nome, non sembra vero alla gente del quartiere di poter spettegolare al riguardo, e Madame Wendy parla a nome del figlio cioè di Arthur, che però sembra aver assunto a pieno il titolo di figlio adottivo, avendo capito che è un timido a cui non piace stare al centro dell'attenzione. Arthur sprizza gioia ovviamente e vorrebbe subito correre via, ma non osa lasciare sola Madame Wendy che è stata così gentile da aiutarlo, e probabilmente ritiene più educato almeno riaccompagnarla prima di andare da Georgie. Senza accorgersene probabilmente aumenta troppo il passo per la donna, che ovviamente se ne lamenta e lui si scusa, ma comprende naturalmente come il suo giovane cliente ora quasi figlio voglia correre a cercare la sorella, e lo lascia libero pure di andare. Tra l'altro gli consiglia anzi pure di andare ora perchè sicuramente l'ora di pranzo è vicina e i nobili a quell'ora sono a tavola a casa loro. Arthur è talmente grato per l'aiuto e il sostegno morale alla matura donna che le prende le mani con affetto come probabilmente faceva anche con la sua vera madre Mary per ringraziarla di cuore, e corre sicuro di aver trovato almeno un pezzo della sua famiglia dispersa a Londra. Non sa che quello è solo l'inizio e che aver saputo dove vive ora Georgie non cambierà nulla, perchè non riuscirà a rivederla così presto come vorrebbe e a riabbracciarla. Tesoro sono così contenta che hai deciso di continuare questa storia, anche se mi auguro tu non l'abbia fatto perchè ti sentivi in dovere verso noi lettori. Comunque non si nota per niente il tuo blocco dello scrittore qui, anzi sembri sapere esattamente cosa Arthur stia facendo e cosa farà in futuro. Comunque davvero felice di ritrovare il mio Arthur bello e dolce alle prese con le peripezie della vita. Grazie Alarnis e spero poi man mano di poter recensire anche gli altri capitoli, se come al solito avrai tanta pazienza nell'aspettarmi. Grazie mille ancora.