Recensioni di Urban BlackWolf

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Recensione alla storia L'origine della Vendetta - 16/05/20, ore 20:03
Capitolo 2: Odio
Eccomi a lasciarti un piccolo segno del mil passaggio.
Questa seconda parte, chiamiamola così, di questa riemersione dall'inferno. O almeno da quello fisico, architettonico, perché ormai e' evidente che il protagonista sia entrato in un diverso inferno, quello ben più devastante dell'interiorità.
Mi ha fatto riflettere la frase - l'unico luogo dove potrei trovare dei vestiti è il mio lager senza nome - , ovvero come a voler dire che per quanta strada si possa percorrere, alle volte si rimane fermi o si ritorna al punto di partenza.
Eppure nel cuore uno spiraglio di luce ancora c'è, un po' come fuori dalla metropolitana. In fin dei conti il ragazzetto non viene ucciso, anzi gli viene anche consigliato di cercarsi una nuova strada nella vita.
Un pertugio di speranza nell'odio?
Chi può dirlo...
Recensione alla storia L'origine della Vendetta - 16/05/20, ore 19:45
Capitolo 1: Vendetta
Hola Guerriera, avevo un pochino di tempo e l'ho dedicato a questo spaccato dedicato a V e pur non ricordando molto il film, ricordo la carceri, o per meglio dire le stamze di detenzione e quel senso empatico che alcune volte poteva nascere tra le celle confinanti. Hai reso perfettamente il senso di tristezza per la scomparsa di Valerie, un abbandono reso ancor piu' palpabile durante l'incendio che segue le esplosioni. Per non perdere l'ultimo legame con la "normalità" di un rapporto fugace come quello di un suono sul muto, si arriva anche a rinunciare all'identità che ognuno di noi ha nel viso.
Molto ben scritto e descritto. Sia fisicamente che interiormente.
Complimenti :)