Sono passati più di otto anni da quando hai scritto questa splendida cascata di riflessioni, forse sono solo un'illusa ma spero che un giorno, aprendo questa storia, possa trovare una seconda pagina che aspetta lì per meravigliarmi. Hai uno stile molto personale e hai approfondito molto di più quelle emozioni di Aureliano su cui Màrquez  ha preferito non concentrarsi, il clima della storia catapulta all'istante il lettore nella lontana Macondo e mi piacciono un sacco le tue frasi in spagnolo...perchè trovo lo spagnolo una lingua  ' vera ', che è capace di trasmettere il calore dei sentimenti. Fino adesso ho sempre pensato che dormire fosse un modo per dimenticare, ma forse solo il tempo e il vivere la vita da svegli è l'unica soluzione per addolcire i ricordi dolorosi. Mi sei arrivata, punto. 

'se non dormi dimentichi, ma dormire non è in fin dei conti così necessario'