Recensioni di fatina78

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Polvere di stelle - 24/04/24, ore 13:50
Capitolo 10: Lucente stella
Ciao! Escursione notturna allo Star Hill! Finalmente appare chiaro com'è possibile che anche il Patriarca più vetusto possa accedere ad un luogo che in partica è un picco roccioso alto almeno duecento metri! Shion si poteva teletrasportare, ma gli altri? Eccola, la spiegazione: una bella scala, fruibile da chiunque! Di questo capitolo mi è molto piaciuto l'intro, con il flashback di Manigoldo nei confronti del suo maestro: mi ha sempre affascinato molto questo tipo di rapporto, con maestri che finiscono per diventare praticamente dei padri mancati o al contrario dei veri e propri aguzzini ( Ikki docet ). Della prima squadra fanno parte sicuramente Dokho, Sage, a modo loro anche Hakurei e Krest: caratteri molto diversi, ma tutti innamorati dei propri allievi, che hanno tirato su come figli. Il rapporto scanzonato tra Sage e Manigoldo è unico: Manigoldo è un monellaccio traumatizzato, insolente, poco incline a rispettare la gerarchia, mentre Sage è niente di meno che il Grande Sacerdote, una personalità unica ed importante. Eppure i due riescono ad instaurare una relazione peculiare, speciale, intensissima, al punto che nel canon scelgono di morire insieme, tentando di proteggersi l'un l'altro. Veramente da colpo al cuore, così come la scena in cui Sage, per dare una lezione a Manigoldo che aveva fatto il bullo, lo porta nella bocca degli inferi e gli mostra le anime: quanti pianti per questi due! Ho anche apprezzato il riferimento a Madame Garnet, pescata dal gaiden di Dègel, che qui è un'amica di Krest che però appare molto disinvolta, anzi sciroccata come direbbe Manigoldo. Mi sono sempre chiesta se Garnet fosse l'amante di Krest o altro, il gaiden di Dégel è molto poco chiaro su tante cose, quindi boh? Chi lo sa. Arriva anche il primo bacio tra Manigoldo e Sophie, quanto meno il primo voluto da entrambi visto che in precedenza era stato Manigoldo a prendere l'iniziativa in modo a mio avviso un po' troppo aggressivo. Ho letto la tua nota a fondo pagina e concordo con te sul fatto che probabilmente i Cavalieri vengano educati, anche se non so fino a che punto ( e teniamo conto che nel Millesettecento saper leggere e scrivere significava già essere acculturati ) anche se onestamente credo che il nostro Cancer usi un po' troppo spesso le poesie per dare voce alle proprie emozioni; è vero che tu hai messo l'OCC, però penso che Manigoldo, pur innamorato, manterrebbe comunque il suo atteggiamento scanzonato e guascone, ce lo vedo poco a declamare poesie o parlare di filosofia, non perché debba per forza essere un ignorante, ma perché non mi sembra che rientri nella sua caratterizzazione canon, e faccio fatica ad immaginarmelo così. Ci vedrei di più Sisifo o Dégel a corteggiare una donna in questo modo, e se è vero che si può amare in mille modi diversi è anche vero che neppure l'amore può snaturarci e farrci diventare ciò che non siamo.  
Ah, guarda che voglio la scena bonus dell'incursione al bordello dei piccoli Manigoldo e Shion e la successiva reprimenda dei loro maestri! Alla prossima! 
Recensione alla storia Polvere di stelle - 18/04/24, ore 17:32
Capitolo 9: Proteggere e guarire
Ciao! Con increscioso ritardo, eccomi su questi lidi, e dovrai perdonarmi ma recensirò due capitoli in uno..chiedo venia, ma al momento questo è il massimo che riesco a fare! 
Detesto dal profondo del cuore giullari, pagliacci e clown: non so se sia un retaggio di qualche spavento che mi sono buscata durante l'infanzia, ma non li reggo. La comparsa di questo fantomatico Sir Dragonet ( che tutto mi sembra fuorchè un Sir ) mi ha angosciato parecchio: chi è esattamente? E cosa vuole? Perché ha chiamato Sophie Morgana? Il nome mi fa pensare ai miti arturiani, a Camelot e compagnia bella, sarebbe una sorta di cross over intrigante con Saint Seyia. Un risvolto interessante dell'attacco a Sophie e che lei e Manigoldo riescono ad avere una conversazione normale, anzichè punzecchiarsi e bisticciare come al solito: lei, per la paura, perde tutta la sua abituale sfronatezza e appare infinitamente vulnerabile, mentre lui per una volta smette i panni dell'adorabile canaglia per indossare quelli del paladino della giustizia ( che è poi quello che è ). Finalmente i due riescono ad andare oltre l'apparenza e a vedersi sotto una luce totalmente rinnovata, sopratutto Sophie, che prova per il Cavaliere qualcosa che non sia attrazione fisica o voglia di rompergli qualcosa in testa: prova rispetto, che è la base di ogni relazione degna di questo nome. Sai che sono sempre stata molto critica sul rapporto tra questi due, e devo dire che questo cambio di rotta mi ha parecchio colpita; va bene le schermaglie, va bene la voglia di strapparsi i vestiti di dosso, ma ora intravedo quantomeno un guizzo di qualcosa di più profondo.  Ho ovviamente adorato la parte su Krest perché come ben sai ho un debole per lui ( spoiler: sarà presente nella mia prossima one shot ) e trovo sublime il modo che hai di presentarlo sia come il canon ce lo propina ( severo, austero ) che sotto una luce molto più umana e fallibile. Mi chiedo quale sia il nemico a cui fanno riferimento lui e Sage ( forse il re cervo? ) e quale segreto nasconda Sphie: non so perché ma sono convinta che Krest sia davvero suo padre, e chissà chi diamine potrebbe essere la madre. Credo di avere concluso, spero di riuscire a recensire in modo più regolare, comunque davvero due ottimi capitoli! E non vedo l'ora di vedere altre interazioni con i Gold ed anche le altre coppie in gioco! A presto!
Recensione alla storia Polvere di stelle - 03/04/24, ore 00:33
Capitolo 7: Seta rosa
El Cid! Quanto mi piace questo Capricorno! Adoro il suo essere ghiaccio bollente, impenetrabile ed austero fuori ma con la lava al posto del sangue e certe pulsioni...uno così sì che è capace di sbatterti contro il muro senza pietà! La povera Anya, che Sophie si diverte ad acconciare ed imbellettare, ignora di essere il tallone d'Achille del Gold e ne soffre l'atteggiamento fin troppo rigido e chiuso, scabiandolo per scarso interesse o, peggio, malcelato sprezzo. Lui, dal canto suo, è terrorizzato da quello che sente, e preferisce proseguire nella recita del duro e puro piuttosto che ammettere che Anya gli interessi davvero. Sarebbe interessante vedere un confronto tra El Cid e l'unica persona in grado di interagire con lui, ovvero Sisifo, decisamente meno rigoroso e forse incline a dargli qualche buon consiglio su come non giocarsi la possibilità di avere una bella storia d'amore. Devo dire che non mi dispiacrebbe affatto se tu scrivessi di tutti Gold, sarebbe bello che ognuno di loro trovi una donna in grado di conquistarli sul serio! Ma capisco che il tutto risulterebbe fin troppo dispersivo. Devo però dirti che benché io apprezzi moltissimo la caratterizzazione che stai dando ad El Cid non sono altrettanto entusiasta delle storie d'amore descritte e cerco di spiegarti perché: il loro comune denominatore è che nascono da un'insopprimibile attrazione fisica, il che va benissimo, ma poi manca lo step successivo, ovvero il salto di qualità che passa tra l'essere attratti ( anche in modo violento e totalizzante ) ad una forma di amore più completa e più vera, che si basa sulla conoscenza reciproca e non sull'aspetto fisico. In particolare questo comportamento così zuccheroso stona se rapportato a due pg come Manigoldo ed El Cid: consumato donnaiolo il primo e troppo rigido il secondo per farsi incantare solo da chiome fluenti ed occhi di cristallo. Si salva, per così dire, la coppia Dokho/Selene, che nasce proprio con un rapporto carnale destinato forse a diventare altro, ma almeno i due hanno consumato, quindi uno straccio di intimità l'hanno raggiunta e sopratutto si sono astenuti dal farsi grandi proclami d'amore che allo stato attuale sarebbero fuori luogo; ed anche Albafica/Agasha, che viceversa è un amore "bianco", privo della parte sensuale ( per ora ), con i due personaggi coinvolti che si piacciono eccetera ma non perdono la tramontana così sui due piedi. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene e lo so che sono una rompiballe, ma non riesco proprio a farmi piacere la liason tra Manigoldo e Sophie, per carità sono miei gusti personali quindi spero che non ti offenderai. A presto! 
Recensione alla storia Polvere di stelle - 03/04/24, ore 00:00
Capitolo 6: Eternamente tuo, eternamente mia, eternamente nostri.
Eccomi! In ritardo ma ci sono! Purtroppo è un periodaccio e non ho mai tempo, motivo per cui lascerò delle recensioni piuttosto brevi.
Allora, onestamente in questa storia sto preferendo l'andamento della coppie non protagoniste a quella principale; devo dire che trovo il tira e molla tra Sophie e Manigoldo un po' "too much", nel senso che per quanto lui possa essersi innamorato ( ma è davvero possibile innamorarsi così, senza conoscere davvero una persona? Amore non è attrazione ) mi pare che questo amour fou alla Orlando furioso non sia molto IC con il personaggio di Manigoldo e a tratti lo trovo forzato. Bella ed apprezzatissima la parentesi di Albafica ed Agasha, invaghiti l'uno dell'altra ma impossibilitati ad andare oltre un rapporto molto formale per la paura di lui ( come non capirlo ): ho molto amato l'interazione tra Albafica e Manigoldo, due personaggi caratterialmemnte agli antipodi ma comunque molto legati, al punto che il secondo tenta come può di aiutare il primo. Sono assolutamente sicura che esista un  valido antidoto al veleno del Pesci, basta impegnarsi per trovarlo. Spero che riuscirai a dare alla coppia "proibita" un'impronta più terrena, insomma va bene gli sguardi languidi ma di fronte ad uno come Albafica non si può resistere! 
Ed ora sotto con il prossimo capitolo! 

Recensione alla storia Polvere di stelle - 22/03/24, ore 11:27
Capitolo 5: Luna sulla pelle e stelle negli occhi
Eccomi! Finalmente una lemon sul nostro Dokho! Che il fandom di solito non se lo fila di pezza e finisce sempre per fare la parte dell'amico/spalla di Shion! E lui invece se la merita eccome, una storia tutta sua! Mi è molto spiaciuto leggere del triste passato di Selene, e mi viene davvero la pelle d'oca al pensiero che era davvero quello che capitava ( e che capita ancora in qualche scampolo di mondo ): bambine vendute e date in sposa ad uomini violenti, molto più grandi di loro, che le brutalizzano. Per fortuna il marito di Selene le ha fatto il favore di schiattare, rendendola una vedova ed una donna indipendnete: non ha più alcun bisogno di un uomo, è perfettamente in grado di provvedere a sè stessa e non mi pare il tipo che desideri un cavalier servente. L'unico contatto con il genere maschile che si concede è quello sessuale, scevro però da qualunque forma di legame, dove i confini tra il prendere e dare sono molto netti e dove lei non si aspetta nulla se non una scopata fine a sè stessa. Ma ecco che il Cavaliere di Libra le spariglia le carte in tavola, rendendola folle di desiderio al punto da mostrare un spregiudicatezza non comune nell'invitarlo nel suo letto, pur mettendo le mani avanti sul fato che quella sarà solo una notte di sesso e stop. Eppure pare che l'incendio che hanno fatto divampare non sia stato sufficiente per nessuno dei due...
Dal lato Manigoldo/Sophie, a questo giro è lei che si trasforma in una stalker prendendo a seguirlo per le strade di Rodorio. Sta diventando sempre più difficile per Sophie resistere allo charme di Cancer che le tenta davvero tutte per far breccia nel suo cuore, anche se sta realizzando che non desidera solo il suo corpo ma anche altro. Sarà dura per lui digerire di essersi innamorato, una volta che lo realizzerà...
Ti devo ringraziare per questa nuova long perché grazie a te mi è tornata la voglia di scrivere! A presto!