Ciao-!
Allora, iniziamo con il dire che non sono una grande fan dei 2!p; in realtà, non mi piace proprio come li strutturano. L'idea sarebbe anche carina se non fosse per il concetto -ormai fisso nelle menti di tutti- secondo il quale i 2!p debbano necessariamente essere associati con il sangue e le malattie mentali. Detto ciò, diamo pure inizio alla recensione, yea!
"L'episodio 23.5" è una creepypasta, se non sbaglio, dove Giappone e Germania mangiano Italia. Perfetto, mi fa leggermente ribrezzo come cosa, ma perfetto; ha dato il voltastomaco anche a me quando l'ho letta, ma le creepypasta sono fatte proprio per questo.
"Prima di iniziare a narrare quello che il mio povero cervello si è sparato, premetto nel dire che per me i 2p sono entità separate dai 1p. Possiedono una vita, un carattere, un nome diversi dai 1p. Sono anime della stessa Nazione, i quali condividono assieme ai 1p i dissesti e le vittorie, ma li subiscono ed affrontano in maniera diversa.
Ma non è il caso di questa storia. Qui..ho cercato di esprimere l'insanità di quel gesto, a che cosa a portato. Ho cercato di descrivere la follia nel suo nascere, in parallelo alla follia che attanagliò l'italia in quel lungo ventennio.": ti cito appunto per cercare di comprendere bene cosa hai voluto dirci in questa prefazione. Da un lato, ci informi del fatto che per te i due!p sono entità separate rispetto agli uno!p (ok, non penso che nessuno abbia mai considerato che i due siano uniti come ipotesi plausibile); dall'altro, dici che in questa storia non è così, che hai cercato di descrivere la follia del gesto. In tutto questo, non ho capito a cosa si riferisce quel "non è così"; intendi dire che i due non sono entità separate? Perché questo è ciò che ci riporta la fanfic e -se non fosse questo il tuo messaggio- sarebbe un po' incoerente. Ma voglio sperare che il messaggio sia questo e che -in realtà- l'errore sia tutto nella punteggiatura che porta a comprendere in modo errato il messaggio.
Veniamo al breve riassunto -che faccio sempre- della tua storia; mi aiuta a descrivere al meglio le mie sensazioni riguardo il tuo scritto. Abbiamo, dunque, Italia, Germania e Giappone dispersi su di un'isola, come viene spesso descritto nelle stip hetaliane. Già ho specificato cosa avviene nell'episodio 23.5, quindi, l'unica cosa che mi rimane da analizzare è ciò che tu hai aggiunto, quindi quelle battute finali dove Italia (ancora vivo per chissà quale miracolo divino) decide di vendicarsi sui suoi alleati.
Ora, io non vedo molti due!p in questa storia. Abbiamo un Germania che piange ed un Italia che fa il perfetto scemo. L'unico che mi sebra sinceramente IC (per quanto riguardo il suo 2!pself) è Giappone: arrogante e perfido, non esita ad uccidere un suo compagno per il suo successo. Per il resto, non vedo come si possa classificare questa storia una 2!ptalia se gli unici 2!p che sembrano essere presenti sono Giappone ed Italia-- dopo la sua morte, chiaro. Comunque, la prima parte della storia è lenta, un semplice riassunto che non dà nessuna informazione in più; certo, aiuta il lettore che non conosce la creepypasta, ma chi leggerebbe una storia senza conoscere il prompt di base? Quindi, a mio avviso, è leggermente inutile tutto il riassunto iniziale- l'unica sua qualità è che ci consente di avere il pov di Feliciano che -però e sempre a mio avviso- non è trattato al meglio; si poteva fare decisamente di meglio. La fine, per di più, che doveva essere il punto forte della fic poiché unica parte di tua completa invenzione, rovina interamente il tuo lavoro iniziale: dai allo Stato Italiano la colpa di operazioni militari che hanno portato milioni e milioni di morti- insomma, non credo sia una cosa estremamente piacevole; almeno, a me non è piaciuta affatto, anzi, mi ha dato un certo senso di ribrezzo. Sinceramente credo sia più una questione personale: le fanfiction con parvenza di storiche (specialmente quanto trattano argomenti delicati come la WWII) devono essere trattate con quanti di seta; ogni parola va calibrata e scelta bene. Non so che tipo di studio hai fatto tu per inserire un accorgimento del genere, ma lo avrei decisamente evitato.
Passando alla grammatica e ad altri commenti su parti specifiche della tua storia, mi appresto a fare un elenco:
— "L'unico ricordo che avevo prima di svegliarmi in quell'orrido incubo, erano le loro facce sorridenti.": non capisco l'avversione di tutti voi per le virgole: o non le mettete o le mettete male. Ovviamente, in questo caso è errata.
— "Sorridevano sicure e tranquille..come sempre."
"non mi resi conto che nei loro occhi brillava tutt'altra luce..diversa dal solito."
"Già..la mattina di quell'infausta giornata"
"per la mia..inutilità."
"Sembrava un..rene."
"Una..milza?"
"Loro..i miei unici veri amici."
"io..io li incitai ad andare avanti."
"che come tale..deve sapersi sacrificare per gli amic--"
"Io..quella sera diedi"
"Quella sera..diedi ascolto"
"Tornati a casa..attuai la mia dolce vendetta."
"Noi siamo ancora una volta..soli."
"Questo..fu il piano che archittettai con più ingegno e calma."
Queste frasi hanno tutte lo stesso errore: i punti di sospensione. Devo dire che ne hai altamente abusato: so che possono sembrare un ottimo escamotage per rendere più lente la lettura, per far comprendere -non so- l'indecisione del personaggio. Eppure mai, mai a mio avviso, si può abusarne in questo modo. Per di più, se li vuoi utilizzare, ti ricordo che essi sono necessariamente tre e che, dopo di essi, va uno spazio.
— "Sembrava la luce di un'insana follia.
La stessa che ormai brilla nei miei occhi.": non sono troppo convinta dell'uso della punteggiatura in questa coppia di frasi. Quel punto dopo "insana follia" mi lascia piuttosto perplessa. Notare che -comunque- questo non è un vero e proprio errore, quanto un qualcosa che non ho gradito a livello estetico, più che altro.
— "Eppure tra i frutti, e qualche pesce che riuscivamo a pescare": sempre la virgola che -dopo frutti- è inutile, in quanto dopo ci si presenta una coordinata che -proprio per il suo nome- si pone sullo stesso piano sintattico della principale.
— "certo la fame. Certo,": segno questo punto, in realtà, per una mia irritazione personale: abbiamo una ripetizione di un termine data non tanto da un desiderio stilistico -a mio avviso- quanto da una svista personale. Le ripetizioni -se così vicino- possono davvero infastidire.
— "Sentendo il freddo licquido sulla pelle del mio viso, inizialmente continuai a dormire, pensando, quasi inconsiamente, che fosse l'effetto del sogno che stavo facendo. Ero in Venezia, a nuotare con i bambini dell'Orfanotrofio. Poi..mi resi conto che qualcosa non andava nemmeno nel sogno. Il cucciolo della piccola Maria era caduto nelle acque del Canale, ed io mi tuffai a salvarlo. Solo che il cucciolo cadeva sempre più in fondo, ed io con lui. Una forza magnetica mi trascinava verso il basso, l'aria mi mancava! Cercai di dare qualche bracciata per poter tornare in superfice, ma delle alghe mi bloccarono gli arti, e mi soffocarono, stringendomi la trachea.
Non volevo crederci. Io..una Nazione che stava morendo, assassinata dalla sua stessa Patria.": ok, questo è uno dei punti più drammatici. La scelta del sogno è carina, azzeccata e mi piace anche ciò che hai voluto descrivere: abbiamo una bella scena che si svolge a Venezia: Feliciano gioca con i bambini, poi un cagnolino si allontana, Italia lo vuole salvare ma affoga, portato sempre più giù da una forza sconosciuta. E' carina, certo, ma sono presenti troppi errori che la rendono disturbante, a mio avviso. Vado ad elencarli:
- inizialmente dopo il gerundio mi pare molto azzardato-- specialmente perché non è ad inizio frase. Avrei piuttosto messo: "Inizialmente, pur sentendo il freddo liquido sulla pelle del mio viso, continuai a dormire";
- liquido non è scritto "licquido", ma credo quella sia una svista;
- "Ero A Venezia" non "IN Venezia";
- la virgola dopo "Ero a Venezia" non è necessaria;
- perché Orfanotrofio è maiuscolo? Non si capisce se vuoi dare un particolare valore a questo nome comune, tipo personificazione o dargli più importanza, oppure se è semplicemente una svista;
- dopo "Poi" credo che i punti di sospensione non siano necessari;
- dopo "acque del Canale" non ci va la virgola;
- "mi tuffai PER salvarlo" non "A salvarlo";
- dopo "in fondo" non è necessaria la virgola;
- dopo "mancava" credo l'uso del punto esclamativo sia un'esagerazione non richiesta, davvero;
- dopo "arti" niente virgola;
- dopo "Io" i punti sono inutili, sempre a mio avviso.
— "per potergli raccontare tutto! Avrei voluto sfogarmi su lui, avrei voluto stringere anche quel timido di Giappone!": anche qui, non riesco ad apprezzare l'utilizzo dei punti esclamativi, davvero; credo siano la cosa che meno sopporto in una fanfic che abbia il desiderio d'esser più o meno seria.
— "aprì gli occhi..ed il cuore, preda di uno strano affanno e di un'insana paura, stava correndo. Pensai allora "Oh cuore, calmati! L'incubo è finito! Noi siamo al sicuro----".": credo che tutto ciò sia leggermente ridicolo. Inizio sempre con il contestare quei punti di sospensione che non riesco a farmi piacere. Dopo "allora" ci vorrebbero i due punti, per di più. Ora, mi lascio un po' di spazio per commentare il pensiero di Italia che -santo cielo- non mi sembra davvero azzeccato; più che altro, mi ha dato l'impressione di essere quasi una frase fatta, con drammaticità portata all'estremo della comicità. In poche parole, non si riesce a prendere sul serio.
— "Loro..per loro ero inutile quanto un maiale che giunto alla sua piena forma, veniva mandato al macello.": smetto di ripetere il mio odio verso quei punti di sospensione, ok.
Qui, poi, c'è comunque un errore di virgole che rende incomprensibile il messaggio. Avrei scritto così: "Per loro ero inutile quanto un maiale che, giunto alla sua piena forma, viene mandato al macello". Che poi, la sua "piena forma"? Sembra tipo Cell che raggiunge la forma perfetta.
— "Germania. Perché piangi? Perché sei triste se sulle tue labbra c'è ancora, residua, un pezzo della mia carne? Amici miei. Perché mi state facendo questo?! PERCHE'? Perché sono stata io la vittima?!
MANGIATE UN NEGRO, SCHIFOSI ARIANI.
MANGIATE UN EBREO, E NON UNO DI VOI.": wait. Questa è la cosa peggiore di tutta la fanfic, sul serio. Allora, a parlare è Feliciano, giusto? Allora perché questi commenti razzisti? Sì, certo, stiamo parlando di un'Italia con i ghetti, di un'Italia fascista ed alleata d'un Paese nazista, però- però non riesco a figurarmi un Feliciano così offensivo. Per di più, l'utilizzo del caps lock è inutile e brutto anche da vedere.
Passando agli errori di punteggiatura: dopo "Germania" non metterei un punto, più una virgola; lo stesso farei dopo "Amici miei". Dopo "Ebreo" non ci vorrebbe la virgola. Quel "residua", poi, stona tantissimo, ma non saprei come correggertelo senza cambiare ciò che hai scritto.
— "-Feliciano, coloro che ti tradiscono, non sono tuoi amici.
Il nonno ce lo spiegò da piccoli, ricordi? Il mito di Bruto e Giulio Cesare. Feliciano..? Mi senti?....sono io! Mi vedi?
Ehi?! Guardami!
Sono te stesso. Seduto al tavolo dei vincitori, e non a quello dei vinti.-": iniziamo subito con le virgole (senza che io ripeta ancora ed ancora che i punti di sospensione sarebbe meglio evitarli). Dopo "Feliciano" e dopo "tradiscono non ci va la virgola; nemmeno dopo "vincitori". Qui sono costretta a farti notare che la vicenda di Bruto e Cesare non è un mito, ma un fatto storico che ha portato alla morte d'un generale il 15 Marzo del 49 d.c in seguito a ben 49 pugnalate.
— ", e che non mi dovevo fidare.": non copio tutta la frase, ma quella virgola non dovrebbe esserci.
— "Lui..aveva sempre la risposta a tutto, e sempre era quella giusta.
Lui..ora mi stava dicendo di pazientare, in silenzio. Con disonore stavano divorando le mie carni, alleanza fondata sul dispetto reciproco e sull'infamia. ": allora, punti di sospensione tralasciando, le virgole che hai messo sono tutte errate. L'ultima, quella dopo "carni", la sostituirei con un punto e virgola. Per di più, cosa intendi con "dispetto reciproco"? Non so se vuoi intendere proprio "dispetto" oppure "non rispetto".
– "La mattina dopo, il mio corpo era tornato come nuovo. Ed io..agì pure, come se nulla fosse successo. Sorridevo, facevo quello che mi riusciva meglio..l'inutile.": questa frase mi lascia perplessa. A parte il fatto che Feliciano sembra essere immortale e quant'altro (che posso anche accettare, sotto diversi aspetti), non capisco perché usare il verbo "agire": sembra quasi lui abbia messo in atto un suo piano. Quel "pure" non mi piace per nulla, specialmente se seguito da una virgola. Dopo "meglio", infine, metterei due punti.
— "L'unico rimpianto è che assieme a te, o mio Capitano, non sia finito in fin di vita, anche quel folle.": dopo "vita" non ci andrebbe la virgola. Plus, ancora non ho ben capito chi si intende per capitano... Germania, forse?
— "Si sa..molti scienziati, furono pagati anche dal governo stesso": virgole e punti di sospensione, come al solito.
— "-Speravate di annientare anche me?
E così io sarei l'essere più debole ed inutile?! Io? IL FIGLIO DELL'IMPERO ROMANO?
Ahahaha, stolti. Ma tanto..io non morirò su questo patibolo. Non ancora.
Ehi Feliciano? Che ti avevo detto?
Noi..abbiamo vinto? Visto? Noi li abbiamo uccisi!
Noi...noi....-": questa cosa è strana. Non ci sono errori veri e propri (a parte quegli stramaledetti punti di sospensione), però non mi piace per niente. Primo, c'è quella risata riassunta con un misero "ahahah"; secondo, quel caps lock dove si specifica la discendenza di Italia- boh, no, non mi convince per nulla questo blocco di pensiero.
Ok, con questo ho finito.
Non lascio una bandierina rossa perché non mi sembra il caso. Al contempo, però, ti suggerirei di fare più attenzione quando cerchi di fare un'introspettiva: è il genere più complesso da gestire- sempre se si desidera fare una cosa fatta bene.
A presto!
betacchi. (Recensione modificata il 16/06/2013 - 05:50 pm) |