Recensioni per
Follia d'amore e d'oscurità
di Sylphs

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
26/03/14, ore 09:46

E rieccomi qui; un capitolo molto interessante. Questo R mi affascina *w* non vedo l´ora di saperne di piú su di lui - e soprattutto non vedo l´ora di sapere che faccia abbia! Si prospetta una storia d´amore alquanto intricata fra lui e la bella Irene...
Soltanto una domanda: ho notato l´atmosfera un po´retró della storia e anche del modo di parlare dei personaggi, ma allo stesso tempo hai parlato di telefoni che non prendono... in che epoca è ambientata la storia, più o meno? (Pura curiosità, assecondami :3)
Ordunque, detto ciò ancora complimenti e... passo oltre! Ossequi!

Recensore Master
26/02/14, ore 15:17

Bene, bene, bene...
Da questo momento in avanti, ragazzina lobotomizzata, tutto quello che ti accadrà sarà solo ed esclusivamente colpa tua.
Ma dico, ti sembra normale quello che stai facendo? Vabbè che nel migliore dei casi potrebbe essere un fantasma, ma metti di avere a che fare con un maniaco?
Ok, è ufficiale. Irene non mi piace, e oltretutto legge romanzi noiosi. R m'incuriosisce, anche se sono abbastanza sicura di avere capito chi è...
E niente. Alla prossima,
Catcher

Recensore Master
09/12/13, ore 08:33

Ciao Sylphs,
ho letto con molto piacere anche il secondo capitolo, dove le atmosfere cupe e gotiche si arricchiscono di una voce misteriosa che sembra la materializzazione del buio stesso. E quindi, R afferma d'essere un uomo in carne ed ossa. E' dalle misteriose griglie di aerazione che questo fantasma vivente osserva la vita della nostra Irene e degli altri personaggi della casa?
E lo specchio rotto? Lo stesso domestico non deve credere più di tanto alla sua spiegazione. Dipende forse dal fatto che può essere usato per guardarsi alle spalle, o che a qualcuno non sia piaciuto vedersi rimandata l'immagine di uno sgorbio?
Ancora qualche considerazione sulla protagonista: anche lei mi sembra un personaggio immerso nell'ottocento, e solo l'accenno al telefono cellulare fa sospettare che la storia sia ambientata ai nostri giorni. Per il resto, l'amore per l'arpa e la lettura, il domestico, i pensieri al matrimonio ... ecco, non uno di questi dettagli mi sembra stridere con la mentalità di una ragazza inglese di cent'anni fa.
I miei complimenti per questo lavoro dall'atmosfera così efficace.
Max :)

Recensore Master
13/08/12, ore 16:55

Onestamente, sapendo che uno mi osserva, il primo pensiero é: ma mi guarda anche quando vado in bagno a far le mie cose? o_e E non avrei reagito come Irene, ammetto che é un po´... molto, ingenua. Magari il tipo é un cinquantenne pedofilo, magari gli piace il BDSM, magari ascolta i Black Street Boys *brividi*
E soprattutto, sa tutto di lei e lei non sa niente di lui. No, questo in linguaggio animale si chiama essere svantaggiati e prede facili, la voce sembra un serpente pronta a mangiarsela. Conoscendo la tua passione per il fantasma dellÓpera, so che il tipo misterioso non ascolta i Black Street Boys ed é particolarmente brutto di faccia (anche se, con un bisturi, potrebbe diventare Raul Bova /shot).
La storia in sé é molto bella e inquietante, e il clima ombroso, la casa che quasi respira (come Quasimodo era l´anima di Notre Dame, suppongo che R sia l´anima della Villa), tutto é reso molto bene.
*inchino*
La tua maniaca omicida

Recensore Junior
26/03/12, ore 09:06

Nuovo capitolo e nuove emozioni! :D
Bene bene bene, finalmente le cose iniziano a farsi interessanti: la presenza adesso ha una voce e un nome, anche se rimangono ancora parecchi interrogativi... Chi è questo tizio? E' il vecchio proprietario della casa? E' un essere umano con problemi di interazione sociale? E' un vecchietto depravato che spia le giovani pulzelle nelle loro camere da letto? Mah! Comunque è ancora presto per sapere tutte queste cose, siamo appena agli inizi dell'avventura e per il momento mi cullerò nelle mie ipotesi ù_ù E si fa chiamare R... il mistero si infittisce!
Come al solito, mi piace un sacco questo capitolo e il modo in cui è scritto. Se posso permettermi un appunto, una cosa che ho notato e che non so se è voluta o meno, è questo: sembra che la storia sia ambientata ai nostri giorni, infatti parli di automobili, telefoni (cellulari, suppongo, visto che Irene si lamenta della mancanza di segnale) eccetera, però ogni tanto descrivi le scene come se ci si trovasse in un'altra epoca - Irene che "raccoglie le gonne" per correre, il modo in cui parla Tommaso, lei che indossa camice da notte e abiti da giorno... Sono cose che stonano un po' in dei personaggi del ventunesimo secolo! Ecco, magari se posso fare un suggerimento è questo, cerca di evitare gli "anacronismi" :D Per il resto, carissima, è tutto strutturalmente e grammaticalmente perfetto!
La scena in cui R fa la sua entrata in scena, il modo in cui parla, mi ha inevitabilmente ricordato il caro Fantasma dell'opera della versione Lerouxiana, ha il suo stesso sarcasmo e la sua stessa geniale arroganza :D Inutile dire che questa somiglianza mi piace un sacco, così come la faccenda che lui si rifiuti di parlare alla presenza di una lampada accesa... Non vedo davvero l'ora di vedere come si svilupperà la storia, e soprattutto se Irene arriverà a capire che forse basta levare le inferriate da quei buchi nella parete per giungere al covo di questa voce ù_ù io l'avrei fatto, perlomeno ù_ù
Orbene, ti lascio! Resto in attesa del prossimo capitolo, baci e abbracci come al solito, tua
Niglia.