Recensioni per
Il lato azzurro della vita
di Una Certa Ragazza
Gre, scusa, Ragazza: è bellissima. Mi ha commosso. Tanto. |
I cambiamenti spaventano tutti ... e con la tua 'Epifania' ne ha tratteggiato i contorni. |
"...e solo sogni tra le ciglia" questa frase la trovo magnifica, come magnifico è il resto della poesia! |
In quest'ultima poesia, che chiude la raccolta in maniera assolutamente degna, aleggia tutta l'atmosfera da sogno tipica del sonno e del risveglio. A un certo punto però bisogna svegliarsi, ed è anche giusto così: la realtà ci attende! Bella e rilassante, non saprei cosa aggiungere: brava! |
Wow ... alla fine della poesia riesc solo a dire questo. |
Ciao Ragazza, |
E' difficile (direi praticamente impossibile) spiegare con una sola parola tutto un mondo di emozioni, pensieri, sensazioni... Terminato un pezzo della nostra vita (in questo caso, il liceo e ciò che esso comporta), si cerca di riassumerlo tutto con un unico mezzo significativo, che può essere un'immagine piuttosto che un verso o una poesia...ma come fare? Immagino questa persona rinchiusa nel suo silenzio, concentrata, con gli occhi chiusi. Ciò che ne fuoriesce è, nel tuo caso, questa poesia. Molto criptica, ad essere sinceri: non riesco a cogliere il significato di alcune cose, come "lo specchio oltre la porta" e "la stella di cartone". |
Ma dai, ma che carina!!! *_* |
Riflesso in un singolo sguardo allo specchio si può arrivare in fondo agli occhi di qualsiasi persona. |
Prima di tutto è vero, quando si è arrabbiati si dicono taaante cose; a volte non si pensano neppure...altre ,invece, che pensano benissimo; sappiamo tutti i momenti per dire la verità sono principalmente due: da ubriachi e scherzando. |
Hai ragione: questa poesia è troppo lontana dal tuo modo gioioso di vedere la vita per modellarsi bene su di te. Tuttavia, apprezzo che tu sappia uscire dalla sfera che ti circonda quotidianamente per toccare argomenti a te meno vicini - in questo caso, mi pare di capire, la maschera che ci si sforza di indossare per piacere agli altri e che poi ci si stanca di portare, cosa che naturalemente provoca una forte frustrazione, o meglio, come dici tu, un solco nell'animo. |
Questa poesia è ricca di messaggi sottintesi, vero? Molti riferimenti però non riesco a coglierli (come sempre): le mille e cento buonanotte, l'orologio (cosa significa il cielo chiuso nell'orologio?), il ricordo chiuso lasciato fuori (ricordo di cosa?). Mi pone un sacco di domande, ma non perché non si capisca, tranquilla: sono io che ho bisogno di una spiegazione per cose che a volte non ne necessitano una :) |
Hai ragione: leggendola l'ho canticchiata mentalmente. |
Eh si è davvero malinconica ... la tua polvere di stelle persa per sempre? |
Leggo la poesia mentre sto nella penombra della mia stanza, per impedire che il sole appicchi fuoco alla stanza... E' vero che il caldo distrugge fisi-psicologicamente e toglie un po' la voglia di fare qualsiasi cosa: in questi casi mi sento solo di stare all'ombra senza muovermi e mi sembra di non avere nulla di utile da offrire alla società. Non so se è questa l'ansia di cui parli nella poesia, però l'immagine della polvere (e quindi della sabbia) e dell'immobilità di mare e cielo danno una forte idea di staticità, come se il mondo fosse fermo e non ci fosse più nulla di reale che valga la pena di fare. |