Recensioni per
Passi
di Mhia

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/04/12, ore 16:01
Cap. 1:

Mell – Passi 

Grammatica 4.5/5 
Lessico: 5/5 
Originalità e trama: 8/10 
Uso del profumo: 9.5/10 
Uso della citazione: 8.5/10 
Giudizio personale: 8.5/10 
Totale: 43/50 

GRAMMATICA: 

La grammatica non è perfetta, ci sono qua e là un po’ di errorini non gravi ma, considerata la brevità del testo, ad un’attenta rilettura, sono sicura che avresti potuto evitarli senza problemi. 
-“…ombra dietro di sè…” L’accento è errato, non è “sè” ma “sé”. 
-“Propio quel giorno…” Chiaro errore di battitura o distrazione che non mi permetto affatto di correggerti perché è chiaro che ti sia sfuggito alla rilettura. 
- “Susan il filo d'erba che aveva raccolto prima, e ne sentì il profumo ancora una volta.” In questa frase manca un verbo: “Susan … Raccolse? Annusò?... il filo d’erba che aveva raccolto prima…” 
-«Ho capito.» disse poi.” In questo caso, invece, il “disse” avrebbe dovuto essere reso in maiuscola poiché, la frase precedente, termina con il punto. 
-“«Mi hai lanciato tu questo biglietto?» Se lo tolse dalla tasca dove poco prima c'era il filo d'erba e lo allungò al ragazzo, che lo lesse.” La virgola è a mio avviso errata poiché separa il soggetto “ragazzo” dal verbo “lesse” e ciò non dovrebbe avvenire. 

LESSICO E STILE: 

Il lessico è semplice, un pochino troppo forse. Le parole non sono particolarmente ricercate o evocative e non contribuiscono ad arricchire ulteriormente il testo. 
Credo che per il tema da te scelto, per la storia in particolare, così delicata e dolce, avresti potuto forse puntare maggiormente su di un linguaggio più poetico, ricco di metafore e di dettagli. 
Con questo non voglio dire che il tuo stile e lessico non siano buoni ma solo che, scritto dopo scritto, esercizio dopo esercizio, migliorerà ancora per raggiungere un livello alto che, ahimè, adesso non posso dire possegga. 
In particolare comunque mi è piaciuto il tuo spezzare le frasi, renderle incise in alcuni punti per dare maggior risalto alle azioni e alle parole. Ecco, in questo trovo che tu abbia già un’ottima tecnica e che ti rimane solo da perfezionarla al meglio. 
Ancora riguardo lo stile, per essere più precisi su quello che ti ho appena scritto, ho provveduto a sottolinearti qualche imprecisione, o meglio, qualche mio dubbio riguardo alcune frasi che credo avresti potuto rendere in maniera più corretta o meglio organizzata. 
-“E la colpa era sua, lo sapeva ma non aveva voluto chiedere scusa.” In questo caso per esempio, e ribadisco che non sono affatto errori ma solo miei pareri personali che come tali possono essere bellamente ignorati  ,avrei dato alla frase un ritmo diverso, più deciso, apponendo una virgola ancora: 
“E la colpa era sua, lo sapeva, ma non aveva voluto chiedere scusa.” 
- “Qualcuno le toccò una spalla e lei si girò. 
«Sei tu...» 
«Sono io.»” 
Quel “sei tu…” non mi è particolarmente chiaro. Forse avrebbe reso meglio un “sei tu?”. 
In sostanza, ripeto, lo stile è buono; ma dovendo qui valutare più il lessico che lo stile, riconfermo le mie impressioni sull’eccessiva semplicità e la poca ricercatezza dei termini. Ovviamente un buon e vasto vocabolario è frutto di esercizio e tanta scrittura e sono certa che, man mano, anche il tuo si arricchirà sempre di più. 

ORIGINALITA’ E TRAMA: 

La trama è ben sviluppata, nonostante lo scritto sia abbastanza breve trovo che la storia raccontata abbia un suo inizio ed una fine ben identificabili. Diciamo che potrebbe rappresentare uno spaccato di vita, un episodio della vita di questi due fidanzati e come tale limitarsi alla narrazione di quel particolare momento. 
In questo, insomma ,sei riuscita più che bene a strutturare la flash e darle un significato. 
Riguardo l’originalità invece non sono particolarmente soddisfatta. 
L’idea del biglietto è davvero molto, molto carina, ma trovo che in questo caso non abbia un senso particolare. Forse, ed anzi sicuramente, avrei accettato la cosa se si fosse parlato di vento quale portatore del messaggio, ma l’erba… mi spiace, ma non capisco proprio come o cosa possa significare che “lanci” un biglietto. 
E’ un peccato perché, ripeto, l’idea era molto carina e forse se avessi reso il testo più lungo avresti anche avuto modo di svilupparla meglio, di darle un significato più profondo ed anche un senso più chiaro. 

USO DEL PROFUMO: 

Riguardo al profumo trovo che tu ne abbia fatto un ottimo uso. Sei riuscita a rendere l’erba ed il suo profumo il centro della storia e darne una visione tua, personale ed anche molto dolce. 
Forse avresti potuto anche descrivere un po’ di più, in termini di realtà, il vero odore dell’erba e le fragranze che essa emana. 
Ma ripeto, rendendo il tema “profumo” quasi il centro della storia, hai svolto un ottimo lavoro aggiudicandoti quasi un punteggio pieno in questo settore. 

USO DELLA CITAZIONE: 

Questo, devo ammetterlo, è il parametro che più ti ha penalizzato a mio avviso. 
Hai utilizzato la frase, inserendola nel testo e su questo non vi è alcun dubbio, ma capirai anche che non posso limitarmi a questo riguardo la valutazione e la soddisfazione del parametro. 
Inserire la frase nel testo era il minimo richiesto e, in questo caso, credo la giudice precedente volesse valutare anche quanto la frase stessa sarebbe stata amalgamata nel testo, prendendo parte della narrazione e della storia. 
Nel tuo caso resta una frase scritta su di un bigliettino, inserita nel testo sì, ma che non ha nessun legame con la storia o che non ne influenza in alcun modo lo svolgimento. 
Credo che forse potevi legare la frase al rapporto tra i due ragazzi, amalgamarla meglio o quanto meno darle un peso più rilevante all’interno della storia. 

GIUDIZIO PERSONALE: 

La storiella è carina e mi è piaciuta, per quanto abbia i limiti che ti ho spiegato poco sopra. 
Mi ha piacevolmente intrattenuta con la sua dolcezza ed il suo romanticismo e come ti ho detto, l’idea del biglietto era davvero molto carina e romantica ed avrei davvero voluto vedere quest’idea sviluppata maggiormente. 
Ho trovato dolcissima la figura di James che nel suo essere amabile con Susan non cade affatto nello smielato diventando eccessivo anzi, trovo che ne emerga in maniera splendida e che sia davvero, oltre ovviamente alle parole di Susan ed al suo essere una sognatrice, un personaggio molto interessante. 
In particolare poi ho amato ovviamente le parole di Susan: 
“«Prima ho raccolto questo filo d'erba e ho cercato di capire che profumo avesse, ma non ci sono riuscita. Adesso lo so: ha il tuo profumo. E anche il mio in un certo senso... Sa di noi.»” 
Una frase davvero romantica, poetica e che nella sua semplicità trasmette una dolcezza infinta, che sa’ in un certo senso di Amore e di Casa. 
Ripeto, il racconto è molto carino, non ti nascondo che necessita di qualche aggiustino qua e là ma che, tirando le somme ,merita davvero di essere letto ed apprezzato con tanta attenzione. 

Ria-chan

Recensore Veterano
01/04/12, ore 14:05
Cap. 1:

ciao bimba...non ho mai visto tuoi scritti sul sito ma, visto il 'diamante che hai postato oggi, terrò gli occhi bene aperti...!!!!questa one-shot è fantastica...mi ho trasmesso emozioni indescrivibili pur essendo corta...!!!fantastica...!adesso vado subito a dare un' occhiatina alla tua pagina...quindi...alla prossima!!!!
                                                                                                                                                                       tua p1ccola
                                                                                                                                                                               <3