Cara Margherita,
ho letto questo racconto brevissimo ed elegante che racconta una storia complessa con pochi frammenti di sensazioni, immagini e parole udite al di là del velo del coma.
Non conosco la storia, all'inizio s'indovina la vampa di un'esplosione e il sangue che cola sul viso. Cos'è successo, nella 'realtà' della serie?
A quanto ho letto, questo lavoro ti ha già dato delle ottime e meritate soddisfazioni, alle quali mi permetto di aggiungere il granellino dei miei complimenti.
A presto
Max :)

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Non ho parole, ogni volta che leggo qualcosa di nuovo resto esterrefatta.
Credo che queste drabble siano davvero una perla rara e di inestimabile valore.
Il tuo meraviglioso stile non ha fatto altro che impreziosire ulteriormente un lavoro ià di estremo valore.
Devo dirti che inserirò questo racconto tra i miei preferiti perchè merita di essere letto e riletto.

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Non conoscendo il fandom non posso esprimermi sui personaggi, ma ti posso dire che la fiction mi è piaciuta moltissimo. È intesa, si capisce benissimo lo stordimento della prima parte, l'ansia dell'attesa nella seconda ed il sollievo nella terza.
In particolare, mi è piaciuto tantissimo: "Un sorriso puro, vergine, come quando le nuvole si disperdono in un soffio, lasciando apparire il cielo azzurro e la luce.
La luce."
Ottimo lavoro. Non deludi mai.

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Non conosco il fandom, sono desolata, ma leggere la tua storia mi è piaciuto tantissimo.
Le descrizioni sono accurate e suggestive e il tono dell'intero scritto, le frasi spezzate e brevi, sono da sempre il mio stile preferito.
Ti sei meritata appieno il podio ed hai sbaragliato la concorrenza con questa perla dalle poche parole ma dal contenuto deliziosamente trattato.
Tutti i miei complimenti ancora!!

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Valutazione:
Grammatica:  10/10
Stile:  10/10
Trama (originalità, coerenza):  10/10
Caratterizzazione: 10/10
Apprezzamento personale: 5/5
Drabble1:  3/3
Drabble2:  3/3
Drabble3:  3/3 
Bonus: +1 (110x3), +1 (3/3x3)
 
Totale:  56/55
 
 
Grammatica perfetta e stile scorrevole, ritmato, assolutamente esperto. I vari momenti sono scanditi con maestria, dall’iniziale flashback al passato, all’atmosfera sospesa e carica di rabbia e dolore, ai pensieri vacui di Peter che torna a vedere la luce e a dare luce.
La trama è perfettamente suddivisa nelle sue parte e perfettamente collegata, così che i tre momenti sembrano il naturale proseguimento l’un dell’altro nei loro tre differenti momenti, fulcro della vicenda. Spunto originale ed inedito per indagare il trio protagonista: i personaggi sono colti nell’ambiente e nelle situazioni che più caratterizzano questa serie, tanto da poter considerare questo brano un ‘missing moment’ a tutti gli effetti. Ho ammirato il modo in cui sei riuscita a rendere i personaggi, assolutamente uguali a se stessi eppure in qualche modo originali; in particolar modo Elizabeth, ritratta in una visione inedita e molto umana, in cui il lettore riesce a riconoscersi poiché credibile e fedele all’idea che vedendola ci si fa di lei. Splendidamente rese le sensazioni di Peter sospeso fra la morte e la vita, i suoi pensieri che, come sempre, vanno alle persone per lui più care. Un tocco da maestro la resa della psicologia di Neal, vivida come lo stesso personaggio e impressa con poche capienti parole, capaci di restare a lungo nella mente del lettore.
Inizio in ‘medias res’ a dir poco ‘esplosivo’: un descrizione vivida, immediata, resa in poche pennellate come un quadro impressionista. Segue, poi, la paura, la rabbia e la disperazione che pervade i pensieri, le parole, i gesti dei personaggi che si trovano ad affrontare la più terribile delle realtà. Infine il risveglio, risveglio che è luce a Peter quanto a Neal ed Elizabeth. Una luce palpabile che rasserena gli animi dei protagonisti e quelli del lettore.
 
Giudizio personale:
Il tuo brano si regge su un perfetto equilibrio di azione e introspezione, di sentimenti forti e sottili che hanno però sempre un unico filo: l’amore. Amore che non si limita alla passione, ma si esprime in un intreccio particolare di affetti fraterni, legami coniugali e amori non-rivelati, gli uni rafforzati e sorretti dagli altri. Coinvolgente e toccante, scritto attraverso parole essenziali, ‘pesate’: un esempio perfetto di come bastino 330 parole a creare un piccolo capolavoro.

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Cara Margherita, devo dire che non conosco affatto la serie, per cui purtroppo perdo il gusto dell'IC, ma....tutto il resto è puro piacere! Non importa chi siano, c'è chiaramente un legame meraviglioso tra di loro, capace di superare dei momenti terribili, seppure con la difficoltà, umana, di Elizabeth, che, deduco, ha visto il marito ferito, forse involontariamente da Neal. Il personaggio "non parlante" si manifesta con una tale forza lasciandoci spiare nei suoi pensieri, da arrivare alle orecchie del lettore più che se stesse gridando.
Ho amato particolarmente la prima, col gioco dei colori del lampo (esplosione? se non ho capito sono un caso senza speranza) rosso e bianco, una variazione di luce, e poi il rosso e arancio, di bruciore e sangue.
Anche il premio stile era più che giusto! Sei elegantissima, ed hai anche sfruttato a pieno le 330 parole, sembra una storia più lunga.
Insomma, ho solo da imparare! Scrivi su altri fandom? mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo su storie che conosco, sarebbe fantastico! baci, bravisssima!

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Eccola finalmente! Ammetto che oggi non è stata la giornata adatta per leggerla (sono agitata di mio, questa fic non ha aiutato XD), ma ne è valsa la pena. Anche se io non so se El rinfaccerebbe mai a qualcuno la cosa... poi, sto partendo per discussioni, ovviamente, filosofiche come mi prendono sempre su di loro. Scusa. xD Non c'è il perché o per come Peter sia rimasto ferito, quindi non so quanto effettivamente sia colpevole Neal e non posso giudicare.
*si ferma e fa un profondo respiro*
Partiamo da capo.
Complimenti, per esser la prima opera 'breve' ti è venuta un gioiellino. *w*

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