Finalmente ho trovato il tempo di buttare giù due righe, spero non eccessivamente stupide, su queste due sorprese. L’istinto e il mio profondo amore per la coppia mi impongono, com’è giusto che sia (altrimenti mio marito mi sconocchia) ma penso mi perdonerai, di cominciare questa recensione unica sulla mia sorpresona!!
E che sorpresona, accidenti!
Ale, me l’hai fatta proprio penare questa storia.
Ma non rinnego un solo improperio o un solo secondo passato a maledire e la pioggia di santi che è caduta sulle placide, nebbiose campagne romagnole. Ad un certo punto San Rocco mi ha bussato alla finestra dicendo “Dai, basta”.
Che dirti? Che è una delle Sirius/Remus più belle che abbia mai letto, e se da un lato, prendendoti a esempio, ballerei dalla felicità per essermi trovata di fronte a una storia così toccante, dall’altra non posso fare a meno di pensare:
1) Che spreco, sarebbe una WolfStar fantasmagorica
2) Possibile che una fiera Malevolenze sia una delle più brave scrittrici di WolfStar che ci siano in giro? Qualcuno deve averla fatta copiare, non è roba sua! XD
Per la mia salute mentale fammi pensare alla possibilità numero 3, che non esiste ma è sempre la migliore. Me lo merito per aver retto finora senza uccidere nessuno! XDDD
Dunque, che dire di questi simpatici puccini che ci descrivi a parte che sono meravigliosi? Eeeeh, prima o poi dobbiamo decisamente deciderci a scrivere una fic in cui è Sirius l’uomo che imbriglia il gioco, perché questo può essere attivo quanto gli pare (anche se non sempre) ma dà sempre l’impressione di avere di fronte un ragazzino. Di fronte a un Sirius del genere nessuna meraviglia che quello adulto lo tratteranno come un bambino di 4 anni, nel quinto libro. Proprio nessuna meraviglia.
Dà l’aria di un Sirius così fragile…
Perché Remus gli ha permesso di essere fragile, picchiamolo!!!! è_é
Sirius dà proprio l’idea di un ragazzo lasciato veramente all’oscuro di tutto nella sua beata ignoranza. Che è lui a reggere il gioco, quello forte, che Remus non vuole perché aspetta il momento giusto e non si sente pronto (quando poi Remus ritiene lui quello non pronto). Mi stonava dall’inizio questo Sirius. Pensavo che c’era veramente qualcosa di “stonato” in questa persona, e non solo il fatto che interrompa la melodia di Remus. C’è di sbagliato che questo fantomatico Sirius altri non è che un fantoccio nel pratico. Questa l’idea che ho ricevuto alla (ehm…. 9_9) nona lettura. Quando all’inizio ero tutta un boccio di cuoricini allegri. Io devo smetterla di leggere le cose ottantamila volte. Prima impressione, prima impressione e basta. Me ne stavo tanto bene con i miei due puccini innamorati, invece ora mi ritrovo l’allegro pupazzo di facciata e il tiratore di fili.
Ovvero Remus.
Remus che ama questo Sirius fanciullesco e innocente: allegro e stupidamente felice, così deve essere sempre, al punto che ammette candidamente che non gli piace il suo viso imbronciato. E’ una delle cose, giuro, che più mi ha fatta incazzare mentre leggevo! XD Remus deve avere sempre tutto sotto controllo. Remus deve basare la sua vita su quelle 5 note (non ti dico le risate quando mi sono messa a pensare alle 5 note di “Incontri ravvicinati del terzo tipo! XDDDDDD Mi ha tolto un po’ la verve! XD) che cantava quand’era bambino, da bravo masochista.
Vuole salvare Sirius, dice.
Ma figuriamoci, non potrebbe nemmeno salvare il suo neurone, lui ci si crogiola nel dolore e nella sistematica distruzione di se stesso, altrimenti non avrebbe scelto Sirius come uomo da amare. Perché, lo ama, Remus. Non mi sento di dargli del bugiardo, visto che ha ammesso tanto candidamente che ama solo il Sirius che ride voglio dargli il beneficio della sincerità. Remus ama una persona incontrollabile però vuole controllarla (Si ammetterà la contraddizione di tutto ciò. Io la noto. Poi magari noto vaccate! XD), una persona che ha subito inquadrato come una falena che cerca la fiamma finendo per bruciarsi.
Dice, e sono parole che restano impresse, aspetto solo quel giorno.
E poi se ne innamora.
Ma potrà venire un dubbio a Sirius di fare uno più uno santo cielo?! 0_o La mia idea, la famosa idea dell’ottava lettura, è che quello che Remus vuole è distruggersi assieme a lui. Altro che salvare chicchessia. Fonda il suo rapporto sulle cose più sbagliate possibile: superficialità (come fai a amare una persona solo quando ride e non nella sua interezza?) e bugie/non detti.
Va detto che sono bugie e non detti che anche a Sirius fanno comodo, non lo vedo proprio come la persona che vuole la verità a tutti i costi. E’ più il tipo del “ciò che l’occhio non vede non fa dolore il cuore”. Quindi Sirius non chiede e Remus non risponde. Remus non dice e Sirius continua a fare per i cazzi suoi (giusto perché gli fa male dopo ore gli viene in mente a Remus che forse è il caso di aiutarlo. E poi bella fiducia nella persona con cui sta per fare l’amore, l’unica cosa che pensa è che ha fretta, per questo fa così. Cosa magari anche vera, ma…. Mah) Nemmeno sulle cose più semplici tipo “Hai mai fatto l’amore con qualcuno?” nel senso di “sai quello che fai, santo cielo?”
No, vanno avanti alla cieca.
Tastano a tentoni nel buio, come Sirius che non ha la minima idea di quello che fa però non si fa scrupoli di ficcare le dita in corpo a Remus senza manco chiedere permesso.
Non mi stupiscono gli eventi della prima Wizard War. -_-
Si sono proprio trovati, complimenti.
6_6
La Sirius/Severus è molto meno amareggiata di questa.
Si vede che è la TUA coppia.
Senza nulla togliere alla bellezza della fic e delle tematiche, della dolcezza della scena d’amore (a proposito, sei sulla buona strada per quanto riguarda l’ansia. Le frasi più lunghe e tranquille aiutano, vedi? ^_-) è chiara la differenza tra Sirius e Severus e tra Sirius e Remus.
A dispetto della paura, dell’orgoglio e dell’imbarazzo, Sirius e Severus vanno oltre le reciproche incomprensioni. Per quanto Severus sia un piccolo Remus che si fa delle pippe macroscopiche anche sulla vestaglia da mettersi (anche se uscire in mutande sarebbe ancora peggio! 0_o A sto punto esci nudo coi calzetti bianchi, fallo crepare dalle risate e pace, ti levi un pensiero) lui alla fine almeno un po’ si apre. Si dona. Remus resta chiuso in se stesso e non aprirà mai nulla a parte le gambe. Non cambia niente nella seconda storia. Sirius e Remus sono due micromondi che nemmeno cercano di toccarsi. Sirius e Severus tendono sempre le mani l’uno contro l’altro, ci provano e a furia di provare e riescono anche a sfiorarsi le dita.
Il Sirius con Severus è comico, sciocco, quelle cose sulla femmina per la sua povera vestaglietta da notte mi hanno fatta piegare in due dalle risate perché è troppo balorda (prima o poi dovevi farla! XD) ma fa la cosa giusta, alla fin fine, nella sua ruvidezza, nel suo essere il solito deficiente.
E’ una storia in cui si sente un affetto più tenero.
Si ha l'aria che Sirius e Remus proprio non li vedi a far coppia perchè dei loro rapporti descrivi sempre un qualcosa di patinato... Ua facciata mai serena e così fragile da sembrare datto di sabbia.
Non la sento molto dissimile da quelle storie in cui Sirius e Remus fanno coppia ma entrambi pensano a Severus perché è lui il vero amore della vita.
E’ impossibile per me non sentirmi, apro virgolette, “discriminata” in questo senso! ^_^
Per il resto, donna, devo veramente dirti quanto è scritta bene? ^_-
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