Recensioni per
Keep on breathing
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/01/13, ore 16:18
Cap. 1:

Ecco il tuo giudizio :) Stella*


TERZA CLASSIFICATA - Aniasolary19 con la storia "Keep on breathing"
Titolo: 5/5
Grammatica e sintassi: 15/15 (7,5 grammatica 7,5 sintassi)
Stile e originalità: 17/20 (12 stile, 8 originalità)
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Gradimento personale: 9/10
TOT: 55/60

Titolo: 5/5 - il titolo mi piace molto, tre parole molto ben usate, soprattutto per quanto riguarda l’argomento della storia che insiste molto sul “continuare a respirare”.
Grammatica e sintassi: 15/15 - non ho trovato nessun errore tranne uno spazio che manca tra una parola e una virgola, ma è un’inezia. La sintassi è buona. Complimenti.
Stile e originalità: purtroppo a me questo stile non piace molto, però nel contesto lo apprezzo comunque perché mi dà l’idea di tanti pensieri messi insieme, di tanti sprazzi tra lucidità e sogno, e nel complesso non mi è dispiaciuto come avrei creduto in un primo momento. Per l’originalità direi che ci siamo, anche se ho letto molte storie con questo tema, ossia il “tradimento” di Bella verso Edward con Jacob, prima delle nozze.
Caratterizzazione dei personaggi: punteggio molto alto per te! Bella mi è piaciuta moltissimo, l’hai ben caratterizzata dall’inizio alla fine, soprattutto come l’hai resa imbranata, proprio com’è nei libri. Anche Jacob mi è piaciuto, e nel complesso entrambi i personaggi sono rotondi, sfaccettati, proprio come dovrebbe essere in una narrazione. Brava.
Gradimento personale: mi è piaciuta davvero, e anche se di solito non amo molto le Jacob/Bella, mi è piaciuto come hai saputo contrapporre il sogno alla realtà, come si scopra alla fine che davvero non è stato solo un sogno e come tu abbia dato risalto al respirare, un affare completamente umano! Complimenti.

Recensore Junior
17/04/12, ore 12:51
Cap. 1:

Lo ammetto.
Mi hai fregata.
Sono arrivata alla fine e ho pensato: "E ti pareva. S'è sognata tutto come al solito la fessa...''
Invece no!
Quindi doppio applauso:
uno per l'originalità della shot che, come ti dicevo, sorprende nel finale e l'altro per queste meraviglia.
Non riesco a definirla in altra maniera.
Sai, non conoscevo la canzone dei Muse.
Beh, me la sono andata a leggere e sono rimasta sbalordita di come tu sia riuscita a mettere in bocca a Bella le parole del testo facendole sembrare sue.
E poi aggiungo l'ennesimo applauso per il tuo stile.
Hai la potenza del canto delle sirene, ragazza mia.
Ammali, incanti, ipnotizzi, impedendo al lettore di staccarsi da quello che scrivi.
Inutile dire che mi hai fatto venire i brividi con la frase "ci sono tutti i raggi del sole".
Con sette parole racchiudi l'essenza di Jacob e l'effetto che ha su Bella.
Meraviglioso.
Il primo premio è oltremodo meritato.
Complimenti, tesoro.
Sei di una bellezza unica tu e tutto ciò che esce dalla tua...chiamiamola penna, in realtà è una tastiera XD
Un abbraccio immenso.
Strange <3

Recensore Junior
16/04/12, ore 14:14
Cap. 1:

Scheda di valutazione del concorso "Fool, said my MUSE to me; look in thy heart, and write"

1° CLASSIFICATO - Aniasolary - "Keep on breathing" - punti 55/55

ANIASOLARY : 55/55

5 punti bonus – numero 3 – Bella

FORMA : 10/10

La grammatica, la punteggiatura e l’impostazione grafica in questo elaborato sfiorano di pochissimo la perfezione. I periodi sono lunghi al punto giusto, sembrano ritmici, ogni frase potrebbe star benissimo da sola perché, anche sola, ti racconta qualcosa.

Poco fa ho fatto accenno al ritmo, perché è questa una delle cose che più mi ha colpito di questa shot, Ania. Sei riuscita ad infondere musicalità alla tua storia.

Il modo in cui sono espressi i pensieri di Bella, dapprima così confusi, poi sempre più chiari, rendono immediata nel lettore la sensazione di panico e paura, per l’appunto, come citato nell’inizio.  La struttura del racconto, con questo susseguirsi quasi ossessivo di capoversi (tutti piuttosto brevi, tra l’altro), già da sola immerge il lettore in un’atmosfera frenetica, confusa, incerta. Come se non dovesse esistere una frase successiva, come se tutto potesse completarsi in un punto qualsiasi del racconto e rimanere ancora perfetta, come se da un capoverso all’altro il lettore potesse scoprire che era tutto un sogno e tornare bruscamente alla realtà.

L’uso dei corsivi mi ha incantata. Lo ammetto, il corsivo è un mio punto debole, perché penso che, se usato al momento e al posto giusto, può trasmettere il significato perfetto e profondo che l’autore intende al momento della scrittura. I tuoi corsivi sono incantevoli, coinvolgenti, profondi e pregnanti. Non sono eccessivi, sono giusti, proporzionati e quasi misurati, direi.  Contribuiscono a dare intensità alla tua storia e si uniscono al coro dei capoversi nel formare il ritmo di cui ti parlavo sopra. Ma non solo, nei tuoi corsivi c’è una storia a sé, che potrebbe essere letta anche da sola. Ho amato particolarmente il modo in cui hai dato un senso compiuto alla struttura e al ciclo delle sensazioni di Bella all’interno delle parti in corsivo: quel suo bisogno d’aria, che all’inizio sembra soffocare anche il lettore. Il suo ripetersi continuamente respira, respira, respira che nel finale fa liberare la protagonista e anche il lettore in una serie di “respiro” è travolgente e soddisfacente.

Nel testo si incontrano anche parti sottolineate, normalmente non è una cosa che prediligo in un testo, ma in questo caso ci stanno bene. Permettono ad un lettore con meno familiarità con il testo della canzone di individuare meglio i punti in cui questo è stato utilizzato.

Le sbavature sono davvero pochissime, Ania, talmente blande che non me la sento nemmeno di dilungarmi sotto questo aspetto. Le uniche cose che vorrei portare alla tua attenzione, più per un futuro che per questo contest, sono solo tre. La prima è un invito a fare maggiore attenzione nel posizionare le virgole e mi spiego meglio: dopo una virgola non va mai la “e” congiunzione. Nel tuo testo ci sono situazioni di questo tipo un po’ qui e un po’ lì. Ti riporto giusto qualche esempio qui sotto:

  • Paura, e panico nell'aria.
  • fuori piove, è notte, e verrà un giorno
  • nelle orecchie, nella gola, e nella ferita che pulsa

Le altre due cose riguardano più un gusto personale di suono e punteggiatura. Qui avrei solo sostituito “è” con “sia” :

  • «Ma pensi che ucciderti è l’unico modo [sia l’unico modo] per far tornare qualcuno?»

E qui, invece, avrei invertito le due esclamazioni, mettendo il “non lo so” con punto esclamativo (e quindi spazientito) dopo l’insistenza di Jake:

  • Ma non posso stare qui.

         «Non lo so!»  [«Non lo so.»]

         «Che significa?»

         «Non lo so.»  [«Non lo so!»]

 

 

IC DEL PERSONAGGIO : 10/10

Non avrei mai potuto attribuire meno del massimo in questa categoria, Ania, perché in ogni parola, in ogni gesto, in ogni tentennamento c’è Bella Swan. Quella vera, originale, partorita dalla testa della Meyer ma migliorata dalla tua penna, se posso permettermi. Nel bando del contest dichiaravo di preferire che venissero rispettati i caratteri dei personaggi e tu in questo sei stata magistrale.

All’inizio della storia troviamo una Bella che, quasi in stato confusionale, vaga senza sapere bene dove stia andando, per poi ritrovarsi nel garage di Jake. Tipico, commenterei, della nostra protagonista il vivere dei momenti in cui si lascia totalmente guidare dal suo istinto, senza ragionare. E ancor più tipico è il ritrovarcela pochi capoversi dopo che si chiede cosa ci faccia in quel posto.

Nel tuo racconto si vive ancora il contrasto perenne che si agita dentro la Bella di Eclipse, quella che si sente incompleta per la mancanza di Jacob ma che è sempre subito pronta a scaricargli addosso tutta la colpa, tutto il risentimento, ad allontanarlo da sé, a cacciarlo via. Ahimè, o forse dovrei dire per fortuna, in questa shot troviamo la costante indecisione di Bella, il suo altalenare, tra il bisogno della vicinanza di Jacob e il rifiuto dello stesso. Lo cerca, inconsapevolmente e disperatamente quando non c’è, gli si aggrappa come la sua unica salvezza quando lui la raggiunge, per poi rinnegarlo e allontanarlo appena le si avvicina più apertamente.

Sei riuscita a dar spazio a quella parte di Bella che la Meyer sembrava volerci far passare come una bazzecola: la sua paura. Dentro Bella c’è sempre stata la paura di perdere la sua umanità (e come darle torto) ma tu qui l’hai tirata fuori in pieno, senza farla passare in secondo piano. Ci hai mostrato la sua vera natura, quella più umana. E, ancora una volta, hai centrato in pieno la vera Bella, quella che rivela le sue paure più profonde solo al suo migliore amico, che in quel momento è lì solo per lei per l’ennesima volta.

Nella fine superi anche lo “standard” dell’IC, approfondendo il personaggio: le permetti di fare quello che Bella non si è mai concessa ma che ha sempre covato dentro di sé. Le concedi di lasciarsi andare a quello che prova per Jacob, a come lui la fa sentire, a come riesce a darle ciò di cui ha più bisogno. Calore, vita, battiti accelerati di un cuore al quale ha sempre tenuto troppo, pur non volendolo dimostrare.

 

SVILUPPO E ORIGINIALITA’ DELLO STILE, DELLA TRAMA E DELL’AMBIENTAZIONE : 10/10

Il racconto è appassionante e coinvolgente e questo lo si deve soprattutto all’originalità che sei stata in grado di imprimere al suo stile di narrazione. Il lettore viene introdotto da subito in quella che sembra un’atmosfera onirica e crede di esserci per tutta la durata della storia, fino alla fine. Fin proprio all’epilogo, dove sublimi il racconto chiudendo la classica “struttura circolare” da manuale di scrittura: il lettore si ritrova nelle stesse condizioni dell’inizio della storia, confermando il suo sospetto che fosse tutto un sogno. Ma è lì che scatta la sorpresa, quel quid che strappa un sorriso e, perché no, un sospiro nel momento in cui scopre essere stato tutto reale e non solo frutto di un sogno. Credimi, Ania, se anche il tuo racconto fosse stato piatto, alla fine questo piccolo colpo di scena avrebbe risollevato comunque il gradimento del lettore.

L’ambientazione è caratterizzata alla perfezione con poche ma decise pennellate. Il freddo, la pioggia, la polvere e il garage, il ruvido di una coperta. Non ti dilunghi mai in descrizioni prolisse e fini a se stesse, piuttosto riesci sempre ad individuare il particolare perfetto che riesce a dare al lettore la sensazione completa dell’ambiente e dell’atmosfera intorno alla protagonista.

Come dicevo anche nella sezione “Forma”, il tuo stile è coinvolgente ed appassionante. Non si riesce a staccare gli occhi dalle parole, da questo ritmo che formano le frasi e i capoversi. Ciò che scrivi cattura il lettore, che si sente affascinato e partecipe dei sentimenti e delle sensazioni della protagonista descritti così naturalmente.

Ti destreggi fra metafore, parallelismi e sottintesi come un giocoliere che sa perfettamente come toccare, sfiorare e bilanciare le proprie palline. Il fatto che io conosca la tua età mi sbalordisce ancora di più nel vedere con quanta naturalezza e, forse, anche quanto inconsapevolmente ed istintivamente riesci a padroneggiare non solo la scrittura, ma proprio la lingua italiana in sé. Tu giochi con le parole, Ania, con una classe ed un’attenzione che producono un incanto nel quale il lettore viene risucchiato con gioia. Non esistono parole di troppo in questo elaborato, ogni particella è lì perché deve esserci. Il tuo talento sta nel creare un racconto intenso e profondo con poche e semplici parole: lo rendi poesia. Ci sono determinate frasi in questa storia che starebbero bene anche da sole, in mezzo ad un foglio bianco, e sarebbero comunque ancora poesia.

Insomma, cara Ania, le parole fanno parte del tuo io in un modo così naturale da trasudare in quello che scrivi. Hai uno stile tutto tuo, si riconoscerebbe tra altri mille. Ed è uno stile raffinato, intenso, coinvolgente e travolgente. Tu fai poesia. Tu fai musica. Tu produci incanto.

 

USO DELLA CANZONE : 10/10

Bingo!  Meta! Fuoricampo, signori!

Hai centrato in pieno il senso di questo contest, dandomi quello che cercavo nel momento in cui l’ho indetto. Che si ascolti la canzone prima o durante la lettura, resta innegabile la profonda fusione tra musica e testo, ritmo delle note e quello delle parole. Come già detto sopra, anche senza il supporto musicale, questo testo gode di un ritmo proprio, che però trasuda in pieno tutta l’angoscia, la confusione, lo smarrimento, il panico della canzone dei Muse.

Mi ha quasi sconvolta la prima volta che ho letto la tua shot, Ania. Leggevo e mi chiedevo come sia possibile integrare così perfettamente un testo con una canzone.  Hai ricreato un’atmosfera nella storia che è in perfetta comunione con quella della musica. Soprattutto nella prima metà della shot, in particolare proprio l’inizio, mi è venuta la pelle d’oca per quanto profonda fosse questa personificazione di “Map of the Problematique”. Le note, fin da subito, trasmettono all’ascoltatore un senso di inquietudine profondo, di smarrimento … esattamente le identiche sensazioni che trasmette l’inizio del tuo racconto e poi giù, sempre più giù, affondando nelle note e nel significato del testo.

Un testo che, lasciamelo dire, hai fatto quasi tuo. Sei riuscita a capirne il senso profondo, a donargli vita, ad integrarlo talmente alla perfezione nel tuo racconto da far dimenticare al lettore quale dei due sia nato prima, se la canzone o la storia. Il testo del capolavoro dei Muse diventano parole di Bella, così naturali sulle sue labbra, nella sua mente, sulla sua pelle, in quella precisa atmosfera, da dare l’illusione che la canzone possa essere stata scritta traendo ispirazione dal tuo racconto!

Insomma, Aniasolary, io se potessi ti stringerei la mano fino a fartela dolere per complimentarmi a sufficienza e ancora non sarebbe abbastanza. Hai creato un’unione talmente profonda e perfetta tra i due elementi che nell’immaginario del lettore il tutto riesce benissimo a trasformarsi in un film. Parole, gesti, sensazioni e musica diventano tutt’uno, creando uno spettacolo per gli occhi, il cuore, le orecchie e la mente senza rivali.

 

GRADIMENTO PERSONALE: 10/10

Questa storia è il massimo che avrei potuto desiderare quando ho indetto questo contest. Ho amato profondamente il modo in cui le parole e l’ambientazione si sposano con la canzone dei Muse. Ho adorato Bella, ho adorato ancor di più Jacob. Siccome sono masochista ho apprezzato anche il fatto che mi ingannassi facendomi credere che fosse tutto un sogno, alla fine.

Insomma, Ania, credo di aver lodato il tuo elaborato in ogni modo possibile attraverso i vari settori di giudizio di questo contest. Cos’altro posso dirti? Ci sono delle frasi, delle espressioni, delle cose che mostri al lettore che mi rimarranno nel cuore a lungo. Voglio farti giusto qualche esempio, anche se mi costerà molto sforzo doverne selezionare solo un paio:

  • Vieni ad ascoltare il mio cuore che batte, vienilo ad ascoltare. Sta gridando perché poi sarà muto. Poi sarà muto per sempre.
  • mi tiene fra le braccia, sul pavimento, quasi fosse caduto con me. In realtà sono caduta io, sono io che mi sono ferita. Ma lui viene sempre giù con me, lui riesce sempre a trovarmi.
  • «Io… ho… paura.» La pioggia mi fa inciampare nelle parole. Lui mi guarda e non so come faccia ad essere così bello mentre la natura ci sta cacciando via. «Hai paura di morire?» Sento la sua voce rimbombare dentro di me. Smuove le fondamenta, guasta la mappa del percorso che ho deciso di percorrere insieme ad Edward.
  • le sue mani mi sfiorano, le sue mani sono dove i miei sogni sono anche i suoi.
  • Non so come muovermi. È semplicemente una cosa che si muove da sola, una specie di disegno, come la spirale di un nastro che cade a terra.

 

Ecco, alla fine ne ho riportati cinque, che sono ben più di un paio. Questo primo premio è meritatissimo e ti ringrazio per aver dato corpo così splendidamente alla mia idea di partenza. Al di là di tutto, Aniasolary, hai creato una storia alla quale non sono riuscita a smettere di pensare per ben due giorni. Le tue parole, il modo in cui le usi, restano nel lettore a lungo, lasciano un segno e già solo per questo per me avevi già vinto.

Recensore Master
16/04/12, ore 01:59
Cap. 1:

"Jake, smettila di trattarmi così. Non puoi entrare in scena tutte le volta che vuoi e lasciarmi morire quando sei impegnato a fuggire da te. Non lo puoi fare, va bene?"
Comincia più o meno a questo punto il mio sbavo incondizionato per la tua Bella, per il suo (mio!) Jacob e per la tua storia.
E' splendida, Ania, l'avevo scorsa velocemente ripromettendomi di tornare e sono lieta di leggerla ora, dopo che ha vinto il contest di Roberta e anche se sono le due di notte.
E' così... dolce Bella che sente la sua mancanza, è così dolce lui che torna sempre, sempre, in qualunque circostanza e a qualsiasi costo. Lo scambio di battute nel garage è meraviglioso:
"«Fare cosa? Dirti che sono felice di trovarti viva? Ero in forma di lupo, sono venuto qui e non so perché. C’è qualcosa che ci lega? Non lo so. Potresti anche essere tu a spiegarmelo…», mi passa le mani sulle spalle, lungo il collo, non smettere mai, «… e a dirmi perché ti vuoi rompere la testa fra le mie cose.»"
Come è...lui. l'IC è perfetto per entrambi, credimi.
Ho letto il giudizio di Roberta e, siccome sono pigra, ripeto quello che ti ho già scritto su Facebook: che è un piacere vedere, scritte da altri, le ragioni per cui amo la tua scrittura. Anche qui è riconoscibilissimo il tuo stile, il misto perfettamente equilibrato di prosa e poesia che rende così vive e sensoriali le tue parole. E poi mi piace perché sei semplice, non ci sono metafore troppo ardite, se ci sono sono immediate e in ogni caso, qualunque figura retorica esca dalla tua penna, arriva al cuore.

"Non so come muovermi. È semplicemente una cosa che si muove da sola, una specie di disegno, come la spirale di un nastro che cade a terra. Il nastro rosso che ho infilato fra i miei capelli. Il nastro rosso che ho sfilacciato l’altro giorno in tanti fili di seta perché escluso dalle decorazioni della cerimonia.
Cerimonia? Non voglio. Non voglio che qualcos’altro mi porti via da lui… E se è il mio cuore che batte a tenerlo qui, allora sarà sempre questo.
Ora, qui, Jacob continua a cercarmi ed io lo sto aspettando. Lo stringo a me, respiro. Il calore è un ondata di vento improvvisa, lui mi bacia e io lo seguo, seguo il suo percorso.
Ci sono tutti i raggi del sole."

Beh, se questo non è fare l'amore. Quel "Ci sono tutti i raggi del sole" mi ha fatta piangere in quest'ora di notte così buia.
Il nastro rosso mi ha ricordato la copertina di Eclipse e l'immagine mi è sembrata incredibilmente appropriata.
Beh, mi fermo qui. Lascio la recensione "aperta" perché ci sarebbe tanto altro da dire, come accade sempre su una cosa bella da leggere. Spero che a te sia piaciuto altrettanto scriverla, ma mi pare di sì.
Può essere che io torni ancora ad aggiungere qualcosa alla recensione, perché sicuramente tornerò a leggere la storia.
Brava cucciola, e complimenti.
Un bacio
J

Anche questa sarebbe, in teoria, una recensione premio per il tuo secondo posto al "Bella e Jacob per sempre" ma tu sai che te l'avrei recensita comunque... sembra quasi una cosa poco bella XD

Recensore Veterano
10/04/12, ore 13:57
Cap. 1:

Questa volta il sole c'è davvero.
Eccheccaperi.
Sarebbe anche l'ora, dico io.

Com'è che hai detto, tesoro? per una volta non c'è il finale triste.
E' vero.
Ed è bellissimo.
E' bellissimo perché c'è una Bella dilaniata, una Bella che si dovrebbe sposare, che dovrebbe amare Edward, che non dovrebbe andare al garage di Jake, nel mezzo della notte, e fare come sempre casino e aprirsi mezza testa perché come sempre è una sbadata assurda.
E c'è Jake, che cazzo, mi si passi la parolaccia, è perfetto, è lui in ogni sfumatura, preciso preciso preciso.
E' Jake che torna, senza nemmeno saperne il motivo, perché, sì, c'è davvero un legame tra lui e Bells, ce lo ha piazzato lì la Meyer, forse senza nemmeo farlo apposta, forse volendo, chissà.
So solo che loro due sono perfetti.

Uno, due, tre, quattro, cinque, sei. Tuh, tuh, tuh,tuh, tuh. Sono tuoi, prendili. Il mio cuore grida, poi non potrà più parlare. Poi rimarrà zitto per sempre.

Ecco.
Questa è la Bella che anche la Signora Scrittrice avrebbe dovuto farci conoscere meglio.
La Bella che è arrivata al capolinea, quella coi battiti contati ma che sì, cavolfiori (mi astengo, va xD), ce lo dice papale papale.
Lo ama, lo ama. Vorrebbe donargli il suo cuore e no, non è del vampiro che stiamo parlando. Il suo cuore grida, e grida. Ma c'è, e ancora lì.

Oh, ania.
C'è davvero il lieto fine.
Jake è lì, è tornato, non può lasciarla. Si amano, si vogliono, e il sole c'è, c'è sul serio, perché per quanto si punzecchino, per quanto lei dica "di non morire per lui", perquanto sproloquino e si offendano a vicenda, oh-oh-oh, è proprio così.
Ma che problema aveva la Meyer, secondo te? Alcool? Troppo caffè, sigarette?
Non è giusto, non è fottutamente giusto.
Sono perfetti assieme. Si stuzzicano e si punzecchiano e si amano, e non potrebbe esserci un legame più forte.

Hai reso perfettamente la canzone, poi. E' perfetta, perfetta per miss Tonna 2000, perfetta per la stuazione, per come l'hai inserita. Wow *-*
Te l'ho già detto molte volte, oggi, ma te lo voglio ripetere ancora. Grazie, grazie perché leggere questa storia, chiacchierare con te, per non parlare poi di tutte le belle parole che mi hai rivolto e quella citazione tra i commenti dell'autore che avrei potuto morire quando l'ho letta, mi ha fatto dimenticare una giornata no, nata male e proseguita peggio <3
E tu sei brava, talmente brava da mettermi i brividi, come sempre.
Noi amiamo questa coppia, forse saremo di parte per questo ma... come può, come può anche coloro che appoggiano le coppie tradizionali non provare neppure un briciolo di emozione, leggendo ciò? Impossibile.
Cioè, anche se me lo dicessero, non ci crederei. u.u
Perché è bellissima, questa shot, e sarà un pel pezzo in su nella classifica, con una bella coccarda al petto e una coppa accanto *_* Potrei uccidere qualcuno in caso contrario u.u
Ania cara, complimenti, e complimenti ancora.
Jake e Bella Come fai? Come fai, accidenti?
Sei meravigliosa.
E beh, basta.
La smetto qui, perché ti ho già assillato fin troppo con frasi sconclusionate <3
In bocca al lupo per il contest, sorella mia! Vedrai che figurone :3
*La bacia*
Tua Vi


(E tu rimani sempre sulla cresta dell'onda e fregatene, dello stronzo che ti ha fatto tutto questo!)

Recensore Master
10/04/12, ore 13:08
Cap. 1:

Con questa canzone tirare fuori una Bella e Jacob non era facile. ma sai il nostro amore per loro è più forte di tutto e sei riuscita a far incastrare perfettamente il testo per loro due.

c'è una Bella che presto sarà sposa, ma che come avrebbe dovuto essere ha paura, ha paura che più nessuno li dirà di respirare, a paura di non sentire più il suo cuore battere. quel cuore che ormai da tempo batte solo per Jake, perchè Bella dopo la battaglia gli lo aveva detto che i battiti del suo cuore sarebbero stati per lui, e allora come pu0 sposare un altro con questo pensiero?
e poi c'è jacob. anche questa volta un jake perfettamente nelle corde del suo personaggio, ragazzino e uomo allo stesso tempo, un jake che si arrrabbia, dice parolacce e poi la guarda con amore, con un amore pure e imperfetto.
perchè lui lo sa, sente il richiamo della sua anima che lo chiama e torna da lei, e litigano e urlano e alla fine si amano.
perchè è quello che fanno sempre Jake e Bells. si comportano come due normali adolescenti, si infuriano, si lasciano trasportano, e poi l'amore vince tutto.
e lei allora capisce, capisce che non vuole smettere di respirare, capisce che vuole il sole capisce che se è il battito del suo cuore a far tornare Jake lui continuerà a battereper permettere h Jake di trovare sempre la strada di casa.
Davvero bella tesoro è stato un onore competere con te .

e tu continua sempre a essere così speciale