Devo iniziare questa recensione dicendoti che non sono esattamente una fan della PenKiller: diciamo che io sono più per la PenShachi ed anzi, ho sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale con le storie concernenti la coppia che tu hai descritto. Ma quando si tratta di leggere creazioni come queste, non posso che spendere volentieri qualche minuto per riordinare le idee e lasciare un piccolo e trascurabile commento: la prima cosa che mi viene in mente, ora che ho aperto il documento per scriverti le mie impressioni, è che adesso ho proprio voglia di scrivere anche io una Penguin x Killer. Quando leggo storie come le tue, mi è naturale cercare di eguagliare la bellezza di ciò che mi è appena passato sotto gli occhi e, improvvisamente, mi ritrovo a desiderare di scrivere. Quindi grazie, perché ho lacune di ispirazione e mi serve sfogarmi un po' con la scrittura.
Passando alla storia in sé, e qui diventa complicato, perché non so da che parte iniziare, comincio a dire che mi è occiamente piaciuta moltissimo (anche se mi pare superfluo dirlo, dopo ciò che ho scritto precedentemente): l'idea di dividere la storia in più parti, ispirandoti al tema dei suoni, è azzecata e per nulla scontata. Anzi, credo proprio di non aver mai letto niente che prendesse spunto dall'unione di colori e rumori: all'inizio, lo devo ammettere, mi ha lasciato perplessa, ma poi ha acquisito il suo perchè e mi ha convinto al cento per cento.
Io sono una fan SFEGATATA di Penguin (non ne conosco l'arcano motivo, credo che in parte sia dovuto al suo cappello: è oggetto di feticismo e prima o poi diventerà di mia proprietà) e quando è stato lasciato intendere il fatto che fosse il professore di un campus universitario, beh, per usare un linguaggio vagamente volgare, le mie ovaie sono leggermente deflagrate: insomma, pensare a Penguin con un vestito elegante e la valigetta per il portatile (e, a proposito, anche io come te l'ho sempre immaginato come un ragazzo moro dagli occhi scuri: sono contenta che, finalmente, qualcuno abbia avuto la mia stessa impressione.) è decisamente un attentato alla mia sanità mentale; il tema poi della relazione tra maestro e studente è per me una specie di head canon, qualcosa sul quale, prima o poi, dovrò scrivere. L'AU scolastico ha un che di bello. ed affascinante.
Se vogliamo aprire una parentesi su Killer non saprei come iniziare o finire: mi piace.
Credo poi che l'IC sia stato rispettato: è difficile descrivere al meglio il carattere di Penguin e Killer (ti capisco, anche per me è un'impresa nel momento in cui mi concentro per scrivere una PenShachi), ma credo che l'atteggiamento di entrambi abbia un suo senso e possa soddisfare le esigenze altrui.
Per non parlare poi del finale: romantico al punto di innalzare pericolosamente il livello di zucchero nel sangue, nemmeno scontato, perché in fondo tutto poteva succedere. Ma l'idea di Killer che torna per essere l'assistente del suo amante è azzeccata e soddisfa il mio bisogno di Fluff.
Sono contenta di essermi fermata a leggere la tua OS e, se mai avrò la forza di scrivere una PenKiller, sarò felice di avere il parere di un'esperta come te.
Ancora complimenti e alla prossima,
_Rouge |
