Ciao!
No, no, non provare a dire che questa storia è brutta, perché non lo è.
Hai descritto, con poche parole, una probabile reazione di Sirius non appena si è rivisto, dopo dodici anni. Dopo aver passato quel lungo periodo ad Azkaban per pagare per una colpa che non aveva commesso, e anche il fatto che James e Lily fossero morti lo distruggevano, oltre ai Dissennatori che portavano via quel poco di felicità che uno nella sua situazione potesse avere ancora.
E oltre a distruggerti da dentro, Azkaban ti cambia anche da fuori.
Non c'è più la bellezza un po' trascurata e il fascino del Sirius adolescente.
Ora c'è solo un uomo che ha sofferto, e che continua a soffrire, c'è un uomo che chiede vendetta, magro, sporco, con i capelli disordinati e malridotti, i denti ingialliti. Tutta la giovinezza e il bell'aspetto di Sirius sono morti con Lily e James, solo i suoi occhi riescono ad essere sempre gli stessi, determinati, forti. Belli, ma pieni di dolore.
E Sirius non vuole crederci, non vuole rendersi conto di essere stato rovinato così. Non che gli importi così tanto del proprio aspetto, ma perché si rende conto di tutto quello che ha passato, e che nulla potrà tornare mai come prima.

Davvero brava.
A presto, baci :)

Questa storie è assolutamente fantastica! Inanzitutto mi è piaciuta molto l'idea: prendere in considerazione l'aspetto bello di Sirius che poi si è sciupato dopo anni di dolore e Azkaban, geniale! Anche il fatto di far si che fosse James il primo ad accorgersi della bellezza di Felpato è molto commovente e originale! Amo leggere storie così corte ma crude, che ti lasciano un sapore agro-dolce: la tua capacità di sintesi in questa storia è favolosa. Io amo la sintesi però, purtroppo, io non sono ancora diventata brava e per questo ti invidio molto (ovviamente in modo amichevole) la tua fantastica capacità e il tuo modo di scrivere. 
Comunque veramente complimenti, amo Sirius e tu l'hai reso in un modo fantastico!
A presto (spero)!
Con affetto,
gellabaccella.

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TU! Come hai osato definire penosa questa Shot?! Auto-cruciati per punizione!
E' stupenda e mi fa pensare alla descrizione di Sirius nel terzo libro. Completamente sciupato, lurido, brutto, malcurato... ma con una cosa rimasta intatta, la sua risata (In questo caso gli occhi, ma vabbè, il senso è quello), la risata che era stata sempre accompagnata da quella di James. E quindi è bellissimo che tu abbia messo anche questo breve ricordo di lui e James pur rimanendo sul contesto dell'aspetto di Sirius.

E' bellissima, nella suasemplicità è assolutamente bellissima!

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Stupenda *_*
Dico sul serio Ele, mi sono commossa: un po’ per la bellissima storia e un po’ perché hai pensato a me!!!
Non è vero che mi hai fatto una recensione terribile, anzi, sappi che il tuo parere è sempre molto più che gradito! E non è vero che “Questa flash è penosa”, al contrario, è “pura”, sincera… molto toccante!!!
E soprattutto sei riuscita in poche parole a dare l’idea di un cambiamento che è avvenuto in un tempo lunghissimo, di un cambiamento che ha portato Sirius ad essere solo l’ombra del ragazzo affascinante di un tempo.
Stupenda, davvero…
Chiby

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Ciao.
A me piace molto, dico davvero. Colpisce, è d'effetto.
Povero Felpato, dopo tutto quel tempo ad Azkaban si è sciupato.
Gli ultimi due versi sono veramente splendidi *o* 

Ps. Scusa se la recensione è piuttosto corta (cortissima T.T), ma non trovo nient'altro da dire.

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Ciao!
Molto carina questa tua Fan Fiction.
Povero Sirius.... 12 anni ad Azkaban l'hanno proprio cambiato!

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No, non può essere lui. Chi è quell'uomo allo specchio? Hai descritto benissimo Sirius dopo Azkaban, non è più quello che era prima, la sua bellezza è svanita, volata via, così come la sua forza, ora la sua allegria non è più la stessa bensì un allegria potremmo dire nervosa. Chi è ora Sirius? Solo uno spettro del passato. Brava hai reso tutto questo in una flash fiction e non in una one shot, ci sei riuscito con poche parole, brava, brava e ancora BRAVA!

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