Ecco, non so come cominciare!
Beh, direi di partire dicendo che mi mancava leggere qualcosa di tuo e hai assolutamente soddisfatto le aspettative! Questa storia è allo stesso tempo delicata e fortissima, un pungo nello stomaco e una carezza sulla guancia, quella che ho immaginato abbia accompagnato i confetti a colazione. Poi, l'idea di associare gli spettri con le allucinazioni della droga è splendida, delicata e cupa, ma perfetta, te l'approvo in pieno! Splendido anche il finale, molto noir (molto da te del resto :D) e molto reale (purtroppo), perfetto!
Spero di leggere presto altri tuoi scritti che, come sai, adoro
un abbraccio!

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