Ciao!
Sono passata per porgerti i miei dovutissimi complimenti per la tua bellissima storia: ho apprezzato anzitutto la caratterizzazione di Neville (OOC un par di ciufoli, se m'è concessa la folkloristica espressione) e il modo in cui hai presentato Fred attraverso gli occhi di Neville, mostrando così a chiare lettere quanto fosse importante il ruolo invece sottovalutato del 'giullare', in tempi difficili.

Ho gradito moltissimo la naturalezza con cui hai 'integrato' episodi dall'esistenza comprovata con aneddoti e situazioni di tua squisita invenzione, perché erano comunque scritti in uno stile che ricalcava molto bene quello della Row stessa.

Sarà una cosa scema, ma l'idea del nome in codice 'Canarino' mi ha fatta schiantare dalle risate, perché è proprio 'da Fred'! Insomma, uno si aspetta sempre un nome figo, quando gli è assegnata una qualche parte in un'operazione di qualunque tipo (dal fare uno scherzo alla zia al complottare per rovesciare un regime dittatoriale, senza distinzioni), basti ricordare le scene che fa Fred quando Lee gli sbaglia il nome, da 'Mordente' a 'Rodente'. E a Neville tocca 'Canarino'. Dai, è divertentissimo! X°D
Ed è proprio nello stile di quel caprone d'un Fred.

Passando a cose più serie, questo passaggio mi ha straziato il cuore e intenerito allo stesso tempo.
"Perché tu eri fatto così, Fred. Prendevi in giro tutti, scherzavi su tutto, ma eri anche il primo che non risparmiava complimenti; avevi il potere di far sentire la gente speciale, con i tuoi sorrisi e i tuoi gesti. [...] ti ho sentito parlare con George in un angolo: avevi paura che potesse accaderle qualcosa, che potesse farsi del male, perché sapevi che avrebbe fatto di tutto pur di proteggere Harry.".
Meraviglioso, dico sul serio.

Insieme a questo, la parte conclusiva è un capolavoro, e personalmente l'avrei gradita infinitamente di più di quella schifezza finto-figheggiante che è stato il discorso da 'Yo-Neville-del-ghetto' dell'ultimo film. Non so la tua opinione al riguardo, ma se fossi stata lì a combattere per Hogwarts e avessi sentito Neville sarei IMMEDIATAMENTE passata dal lato di Voldemort e i suoi allegri compagni.

In ogni modo, davvero TANTI complimenti, sei stata bravissima, e il primo posto è meritatissimo ^^

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Neville magari non piangerà, ma io decisamente sii!!
Ho partecipato anche io al contest, sono arrivata seconda. Leggendo ho capito quanto tu hai meritato il primo posto!! Mi è piaciuto molto come hai alternato frasi e citazioni alle parti riflessive, e soprattutto come hai descritto questo rapporto, a cui nei libri non si è data molta importanza. Anche io avevo visualizzato questo pacchetto, ma non avevo nessuna idea, sei stata davvero brava. Complimenti :)

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Stupenda, sul serio. L'ho adorata dalla prima riga e mi è pure scesa la lacrimuccia!!
Mi piace il modo in cui hai tratteggiato la storia, il viaggio attravero gli anni di Hogwarts fatto di risate, incoraggiamenti e soprattutto di amicizie che niente potrà cancellare. Trovo il tuo stile di scrittura leggero e scorrevole, usi termini semplici che rendono la lettura piacevole.
Comunque la parte che più mi ha commossa è stata questa:
"Non piangerò, Fred, mai.
Perché a me piace ricordarti con una risata, come mi hai insegnato tu."
Giuro che piangevo quando l'ho letta!!
Ti devo solo segnalare una svista di battitura: "ci hai lasciato così tantop" tutto qui ;)
Ancora complimenti, storia bellissima e primo posto strameritato!
A presto
Eli

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Bella questa storia in memoria di Fred vista attraverso i ricordi di Neville, originale direi. Per quanto non so in effetti se davvero fossero così amici, anche se in realtà spieghi che è Neville a sentirsi tale nei confronti di Fred, sono tutti episodi credibilissimi. Ne scaturisce un Fred più maturo di quello che di solito siamo abituati a vedere, che sa infondere coraggio e sicurezza a chi secondo lui lo merita. E per questo motivo Neville gli sarà per sempre grato.
Brava ^_^

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Aiuto, mi hai fatto piangere come una fontana. Io adoro Neville e sono d'accordo su ogni singola parola, lo vedo molto IC, esattamente come tu l'hai reso. Il ricordo di Fred è tangibile e mi sono immaginata ogni scena che hai descritto, brava. Solo un piccolo appunto ti è scappata una p in più (così tantop), così correggi. Un bacio Sara.

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