Sai, cara la mia autrice, queste cose m'intrigano sempre un po'.
Le sentenze del passato, come numerose altre cose, ci aiutano a capire cosa fosse importante allora e perché. Perciò hai tutta la mia attenzione.
Allora, che dire? Mi è piaciuta! Cortissimissima, fin troppo per i miei aristocratici gusti, ma in un certo senso forte.
E' davvero troppo corta perché io possa pronunciarmi con un poemetto di recensione (se teniamo anche conto del fatto che non sono assolutamente in grado di fare complimenti, ma solo criticare -mannaggia a me!), nonostante ciò mi è piaciuto molto Romano.
Sì, beh, lo so che non hai detto molto per caratterizzarlo, ma quella sua frase è così, diciamo, controcorrente rispetto allo stereotipo dell'uomo meridionale pieno di omertà. Mi ha anche ricordato un altro stereotipo dell'italiano, cioé che parli in maniera molto, molto vaga; evitando così di esprimere la propria opinione immediatamente e poterlo fare in seguito, quando è ben chiara qual'è la posizione favorevole.
Forse non ho neanche centrato il punto, ma è quello che ho pensato.
Non ho null'altro da dire (seriamente, è più lunga la mia recensione della tua fic :DD) ma hai i miei complimenti.
Penso che andrò a leggere "l'altra mia storia precedente", sai?
Ko |