Recensioni per
The Tower of London
di Shnusschen

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/13, ore 18:22

Ciao,
sono il tuo Babbo Natale, ed eccomi a recensire questa storia.
Non seguo abitualmente il fandom storico, ammetto di aver letto alcune originali, ma non è fra i miei preferiti, amo la storia, ma non le storie ambientate in alcuni periodi, o con protagonisti personaggi storici (ho scritto una frase decisamente contorta me ne rendo conto, quindi tu ignora i miei sproloqui); però gironzolando sulla tua pagina autore questa piccola raccolta mi ha incuriosito molto.
 
Thomas Moore:
 
La cosa che mi è piaciuta tantissimo della prima os sono i pensieri del protagonista, imprigionato nella Torre di Londra, il suo amore e la sua fede continuano ad andare di pari passo, amore per il suo sovrano, nel quale continua ad avere fiducia, continua a credere in lui, ma al tempo stesso la sua fede, quel credo verso Dio e la chiesa cattolica, non gli hanno permesso di approvare le decisioni di Enrico VIII. In alcuni passi, mi è sembrato che pensi al sovrano come se fosse ancora un bambino:
 “Sono certo che il suo cuore sia ancora puro; è stato difensor fidei, l’eresia non può essersi radicata così velocemente nel suo animo.” ß questa frase è quella che mi fa pensare che il pensiero di Thomas Moore creda che il suo re sia un bambino forviato da altri, lo ritiene puro e che averlo portato a prendere determinate decisioni sia la donna che ha accanto, ovvero Anna Bolena.
Una cosa che mi ha fatto venire i brividi, tanto sembrava reale la tua storia, gli ultimi pensieri del prigioniero, è lo scherno delle guardie. Quelle stesse guardie, uomini che per lungo tempo hanno avuto timore di quest’uomo, all’improvviso, nel momento in cui è caduto in disgrazia, oramai non è nemmeno un loro pari, ma qualcuno cui deridere e denigrare.
 
Anne Boleyn:
 
Lo ammetto, Anna Bolena non mi è mai risultata troppo simpatica, non so spiegarti bene il perché, ma come personaggio storico non è fra i miei preferiti. Eppure, questi suoi pensieri, questi attimi nella Torre di Londra me l’hanno fatta vedere in maniera differente, mi ha fatto pena e tanta tenerezza. Costretta a confessare per avere una remota possibilità di avere salva la vita, cosa che non è accaduta. Ma quello che mi ha fatto rabbrividire è stato quando hai scritto:
Dalla finestra della mia camera si vede Tower Hill e ieri lì ho visto il boia squartare mio fratello, insieme ad altri gentiluomini della nostra cerchia.” ß non voglio nemmeno immaginare come si possa essere sentita in quel momento. Quell’ansia, la paura e la consapevolezza che presto anche lei si sarebbe trovata davanti al boia, al tempo stesso la speranza che fosse tutto uno scherzo, che fosse solo un errore.
Veramente molto toccante.
 
Jane Boleyn:
 
Lei non la conoscevo, non avevo idea di chi fosse, fino a quando non ho letto le note alla fine, però sinceramente matta o meno, mi è antipatica. Ma che personcina simpatica che era, ha testimoniato contro il marito e la sorella di lui. Ne ha combinate di tutti i colori, lo credo bene che alla fine l’hanno giustiziata, matta o meno, era una serpe.
Fantastica anche questa di os, anche se, come ho detto il personaggio non è simpaticissimo, è fantastico il modo in cui hai reso la sua follia. L’ho immaginata camminare nella Torre, verso la sua cella. Fra sé, lei che mormora, che parla con Anne e Gorge, e le guardie che la fissano, stranite, forse alcune spaventate, ma le altre con derisione.
Veramente fantastica.
 
Jane Grey:
 
Povera. Come si dice, una donna in balia degli eventi. Costretta a salire sul trono, obbligata dalla famiglia, raggirata, forse, grazie alla sua religione, e alla fine ha rimesso un solo unico errore con la vita. Ma anche se è stata in balia degli eventi provo rispetto per questa donna, anche se costretta dalla famiglia, dallo zio e dal padre a fare qualcosa che non voleva, quando è stato il momento di decidere della sua vita, non ha rinnegato la sua fede. E il mio rispetto non è stato tanto perché non ha voluto tradire quello in cui credeva, ma perché non ha voluto tradire se stessa. Ha preferito accettare la morte piuttosto che convertirsi, forse qualcuno potrebbe reputarla stupida, ma alla fine si è presa sulle spalle le sue responsabilità, si è fatta carico delle decisioni prese da altri e alle quali non è riuscita a imporsi.
 
Elizabeth I:
 
Premetto che Elisabetta I è uno dei miei personaggi storici preferiti, ho sempre pensato che fosse una gran donna, e soprattutto una donna con un grande carattere. Dopotutto regina o meno, vivere e governare in un mondo dominato prettamente dagli uomini deve essere stata una battaglia continua.
Quest’ultima è fantastica. Hai fatto trapelare fin dalle prima battute il carattere di Elisabetta, deciso, forte. Pronta a fare qualsiasi cosa pur di sopravvivere, consapevole che un giorno o l’altro sarebbe diventata regina.
 
 
Hai scritto delle os veramente fantastiche, mi sono veramente innamorata di questa raccolta. Adoro il periodo storico descritto, l’Inghilterra e soprattutto il modo in cui hai impostato le storie, questi pensieri. Ti sei immedesimata alla perfezione in ogni personaggio, come se fossero loro a scrivere queste righe.
Bravissima, ti faccio veramente tutti i miei complimenti, ora ti saluto e la smetto di sproloquiare e ti faccio gli auguri di Buon Natale.
 
 
-Erika-
 
 
Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love

Recensore Master
18/12/13, ore 18:25

Allora, le ho lette tutte d'un fiato e sebbene non ami il periodo Tudor, preferisco Stuart e Plantageneti, le ho a dir poco adorate
davvero, non so decidermi su quale sia la migliore, al momento se la battono la seconda e la terza, ma entro cinque minuti potrei aver cambiato parere
perfette, concise, chiare e introspettive, a dir poco perfette, poche figure ma grandi figure, solo un rammarico, mi sarebbe piaciuto leggere di Margaret Pole, è l'unica pecca che ho riscontrato nella lettura, per il resto ... stupende
ultima cosa: sono il tuo Babbo Natale segreto

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Junior
23/11/12, ore 17:19

Ehi ciao!
I miei complimenti per quest'idea originale e soprattutto per questo primo capitolo: è davvero bello!
Scritto benissimo e scorrevole ;)
e poi questa frase: "So che la mia vita è giunta ormai al termine, sento già l’odore della terra smossa di fresco per ospitare il mio cadavere ma non ho paura." Bellissima perchè riassume proprio quello che il tuo titolo In God I Trust vuole dire!
Tanti baci e complimenti,
LadyInRed

Recensore Master
26/05/12, ore 00:27

Generalmente, non leggo né romanzi, né tantomeno fanfiction storiche. Già il solito termine 'Storia' mi terrorizza, in un certo senso, ma le parole di Calypso mi hanno incuriosita abbastanza per passare da qui e ne sono felice.
Mi è piaciuta, e tanto, la scelta dell'ambientazione, l'ultimo baluardo di Medioevo prima della Renaissance; in effetti, sarà anche dovuto alla linearità cronologica, la raccolta mi ha dato l'impressione di evolversi, di partire dall'oscurità del Medioevo e giungere a una nuova luce con Elizabeth. D'altronde, si tratta di condannati, colpevoli o innocenti, che devono fronteggiare la morte, tranne che nell'ultimo caso, bizzarra eccezione. Ma Elizabeth è stata una bizzarra eccezione un po' in tutto.
Scelta di stile vincente, a mio avviso, perché le cinque storie scivolano con rapidità e chiarezza, e arrivano tranquillamente al lettore. Nonostante la brevità, i personaggi sono venuti fuori molto bene, in particolare ho apprezzato la sicurezza, quasi arroganza, di Anne, che deve poi piegarsi comunque, e di riflesso la forza d'animo e il coraggio, anch'esso abbastanza sicuro, della figlia. D'altronde, non a caso sono loro due i nomi che hanno sconvolto la storia del periodo, o mi sbaglio? Caratterizzarle ti è riuscito molto bene.
E quindi rinnovo e rafforzo i miei complimenti. Bella raccolta.

Recensore Junior
09/05/12, ore 16:39

Evvai!
Anche questa è stupenda (eccheppalle XDDD).
Mi ha colpito il cambio di atmosfera rispetto alle altre: Elisabeth non sta aspettando la morte, è pronta ancora a lottare e farsi valere, e lo stile della flash cambia radicalmente.
Mi è piaciuto che tu l'abbia caratterizzata con una forza quasi incontenibile, e che abbia sottolineato che lei è pronta a tutto, anche all'umiliazone, pur di compiere il suo destino: decisamente adatto, per quella che sarà una regina e un personaggio storico meraviglioso.
E soprattutto, mi si passi il francese, una donna con multipli set di controcoglioni u_______u/
Ottima caratterizzazione e descrizione della situazione, insomma!:3
Non so se hai intenzione di andare ancora avanti, ma se lo farai tienimi aggiornata perchè questa raccolta è strepitosa!!
(Ah, per adesso la mia flash preferita è ancora la prima. Non so perchè te lo sto dicendo XD Forse per ribadire che è una cosa strepitosa? Boh!)
Buon proseguimento e grazie per aver scritto queste flash stupende finora *-*

Recensore Junior
09/05/12, ore 16:33
Cap. 4:

Di questa storia devo dire che il personaggio lo conoscevo a malapena. Suppongo che Maria sia Maria la sanguinaria, mi sbaglio? (Spera di no, altrimenti sarebbe abbastanza una figura di merda :3).
Comunque sia, anche qui ho apprezzato tante cose, ma soprattutto il finale.
E' bellissimo come in tutte le storie di questa raccolta, tu sia riuscita a condensare i tanti pensieri, rimorsi, paure, sentimenti dei tuoi personaggi nella frase finale, che ti da un pò l'essenza di chi sono stati.
Qui abbiamo una donna che nonostante abbia già tradito qualcosa in cui credeva, si attacca all'ultimo briciolo di dignità. Bellissima descrizione.
E poi devo dire che mi ha tanto emozionato la parte in cui dice di aver realizzato l'enormità del suo gesto solo dopo, solo quando era troppo tardi. Non so perchè, forse è il fatto che quella realizzazione la porta alla convinzione che la morte in qualche modo se la sia meritata, però mi ha fatto tanta impressione. Boh, forse sono solo fisime mie XD
Mi sono stufata di scrivere "ottimo lavoro" perchè vorrei essere più creativa, ma non mi viene in mente altro XD
...mmm... ben fatto??XD (Oh, che originalità XD) Ma l'importante è che sto adorando questa raccolta :3
(E anche se questa è l'ultima delle recensioni premio... credo proprio che non risucirò a resistere a recensire anche il prossimo capitolo XD)

Recensore Junior
09/05/12, ore 16:26

Evabbè, ho finito i complimenti creativi. Quindi dico solo: stupenda anche questa.
Mi è piaciuto moltissimo che tu abbia descritto Jane come una donna che non solo è rinchiusa nella Torre di Londra, ma soprattutto è rinchiusa in una stanza dove è sola in balia della propria cattiva coscienza. Cosa c'è di meglio per far impazzire una persona?
E il fatto che lei sappia che non si salverà, ancora prima di sapere che la legge è stata cambiata, aggiunge un tono di oscurità ancora più profonda a questa flash.
Oltretutto, ho adorato come il tuo stile si sia adattato alla pazzia del personaggio.
L'ultima frase, nella sua incongruenza, esprime fin troppo bene la coscienza devastata, messa alla prova dalla paura prima e dalla prigionia poi, della protagonista.
Un lavoro spettacolare!
Mi butto sulla prossima u.u/

Recensore Junior
09/05/12, ore 16:20

Ok, sono al secondo capitolo e già penso di amare questa raccolta XD
Anna :( Poveraccia. Oddio, il titolo di poveracci dovrebbe essere dato a tutti quelli che hanno avuto la sfiga di avere qualcosa a che spartire con Enrico VIII, penso che sia stato uno dei sovrani più esplicitamente STRONZI e merdinosi della storia dell'umanità!
Mi è piaciuto moltissimo che tu abbia descritto Anne come una donna che non può credere di non essere più amata... e a ragione! Voglio dire, dopo che un uomo a spostato mari e monti per te, ha rifiutato LA CHIESA per te (cioè, cazzo!ò.ò), avrai pure il diritto di illuderti che ti ami!
E invece no T_T Per questo ho trovato la tua caratterizzazione perfetta.
Altro colpo di classe, concludere con un'Anna certa nella speranza che almeno confessare tutte le cose che non ha fatto le salverà la vita. Avresti potuto ambientarla quando lei sa che non c'è scampo, ma non avrebbe avuto la stessa forza emotiva... questo finale è la perfezione, visto che il lettore sa che questa è solo l'ultima delle illusioni che Anne vedrà sfumare.
Anche l'accenno alla sorte di Caterina, un colpo di classe unico, la crudeltà...
insomma, bravissima!
Proseguo nella raccolta :3

Recensore Junior
09/05/12, ore 16:08

OH - MIO - DIO.
Questa storia è MERAVIGLIOSA.
Vorrei sottolineare che in quanto atea, è un miracolo che una storia su uno dei grandi personaggi della cristianità mi abbia preso così tanto, ma giuro che l'ho adorata. La caratterizzazione di Thomas, con la sua dignità, la sua fede che non vacilla mai, il suo preoccuparsi delle sorti del suo re e del suo paese... è meravigliosa. Mi ha dato davvero i brividi l'ultima parte... "Quanto a me, sono tranquillo". Che uomo, che uomo!! E come sei riuscita a renderlo! Una chiusa di un'eleganza pazzesca e allo stesso tempo così esaustiva!! Un colpo di geniio! Bravissima!:3 Tra l'altro con tutto il fandom che hanno i Tudor, non capisco come questa storia abbia solo la recensione di charme e adesso la mia ò.ò
Ma per tornare alla storia, altra frase che mi ha fatto impazzire:
"So che la mia vita è giunta ormai al termine, sento già l’odore della terra smossa di fresco per ospitare il mio cadavere ma non ho paura."
Cioè, è strepitosa. Mentre la leggi, provi tutta la paura di ritrovarti sottoterra che quest'uomo eccezionale, invece, non ha. E' fenomenale, è un capolavoro di ossimoro tra quello che riesce a suscitare nel lettore e quello che invece dice del personaggio.
Che dire, insomma, Thomas mi affascinava come personaggio storico da prima, ma dopo aver letto questa storia l'ho stimato ancora di più. BRAVA, BRAVA, BRAVA!
E' stata una lettura stupenda :3 e a sto punto vado avanti con la raccolta :3

Recensore Junior
02/05/12, ore 12:23

Finalmente trovo il tempo per questa tua serie, che giace nella mia cartella "seguite" da parecchio tempo.
Meravigliosa!
5 flashfic magnifiche su 5 personaggi della storia Inglese.
Ammetto che la mia preferita e' quella su Elizabeth I.

Chissa' chi sara' il prossimo?

Alla prossima

Na

Recensore Master
02/05/12, ore 11:43

AAAAH! *Da leggersi non come un urlo lancinante, ma come un sospiro di pura soddisfazione*
Questa. E'. Elizabeth.
Mi stavo chiedendo, qualche tempo fa, come avevi (o 'avresti', visto che ero rimasta indietrissimo e non l'avevo ancora letta ^^'') caratterizzato Elizabeth.
Non mi aspettavo niente di meno, per la prima delle grandi regine che l'Inghilterra ha avuto.
Il contrasto con i pensieri degli altri prigionieri non potrebbe essere più lampante. Che donna.
I suoi pensieri sono riportati splendidamente, e in lei si ravvisa chiaramente la sicurezza e l'alterigia di essere destinata alla grandezza.
Non è importante che si debba inchinare a qualcuno. Lo farà per necessità, senza crederci davvero. Lo farà con la condiscendenza di un genitore che finge di non riuscire a stare al passo del figlio per concedergli un momento di importanza.

"Sarò la più grande regina che l’Inghilterra abbia mai avuto, lo so."
Proprio per questa frase, che, guardacaso, è quella che mi ha colpita di più, ti suggerirei - se permetti l'ardire - di modificare il titolo da 'I'll be a queen' a 'I'll be the Queen'. Ovviamente puoi fare come meglio credi.

La storia è splendida, e io la adoro. Punto.
Baci a profusione!

Recensore Master
02/05/12, ore 11:21
Cap. 4:

Più che alla sua prigionia, avevo sempre ricollegato la figura di Jane Grey al quadro di Delaroche, che rappresenta la sua esecuzione. Il suo volto è bendato, la scena è tremenda, e fa venire il magone, ma lei rifulge di luce, illumina lo spazio attorno a lei, abbellisce l'orrore che la circonda. Pur non essendo particolarmente attaccata alla religione, e ben conoscendo - d'altro canto - l'importanza della sacralità nell'arte, direi che il pittore, in quel quadro, è riuscito perfettamente a trasmettere ciò che tu hai reso a parole, cioè: "Ho tradito la corona per salvare il protestantesimo in Inghilterra. Non tradirò la mia religione per salvare la mia vita.".

Una fanciulla, vittima di intrighi verso i quali non nutriva alcun interesse, usata come merce di scambio. L'unico momento in cui cercherà di fare ciò che realmente vuole, dovrà rimetterci la vita. Ma morirà con il conforto di essere rimasta fedele a se stessa, e alla propria Fede.

C'è bisogno di dirlo?
Splendida storia, cara <3

Recensore Master
02/05/12, ore 11:06

ECCOLA! Quella che mi facesti 'correggere'. Tzé, come se ce ne fosse stato bisogno ù_ù

Come già ti dissi allora, la storia è magnifica, e lo stile che hai usato per far narrare i fatti a Jane trasmette alla perfezione l'inquietudine e quelli che potremmo definire gli sdoppiamenti di personalità di Jane stessa.
I suoi rimpianti, il suo senso di colpa si concretizza nelle mute figure accusatrici che ha mandato a morire.
E lei, nella sua disperata follia cerca di trovare una giustificazione per i propri atti, quindi, disperata, chiede perdono a chi ha indirettamente ucciso, ma poi, di fronte alle mute accuse, agli sguardi inquisitori di Anne e George, prova rabbia, e torna ad accusarli, si reputa totalmente innocente. Un moto di cieco orgoglio.

La semi-conclusione e la fine vera e propria sono forse le cose che mi hanno colpito di più: "Vi volevo bene. Vi amavo. Vi ho ucciso. Ora è tutto finito.".
Eccezionale, sul serio.

Recensore Master
02/05/12, ore 10:53

Ciao, cara!
Mi scuso per averti fatto attendere così a lungo, ma [inserire qui patetiche scuse trite e ritrite non sufficienti a ottenere la pietà dell'autrice].
Comunque ho estremamente apprezzato la flash, puoi starne certa! ^^
La narrazione in prima persona fa sì che i fatti narrati colpiscano maggiormente, che ci si possa immedesimare nel personaggio, o che perlomeno si possa provare maggiore empatia nei suoi confronti, complice il fatto che noi sappiamo già quello che è stato il terribile fato della povera Anne.
Non dubito che lei, come dici tu, sia rimasta certa, fino all'ultimo, di potersi salvare. Dopotutto, Enrico aveva smosso mari e monti, aveva addirittura causato una frattura con la Chiesa di Roma (e lasciami ripetere 'LA CHIESA DI ROMA'!) per sposarla. Non poteva, non poteva condannarla a quel fato mostruoso.
E invece sì, la merda che non è altro.
Nella storia, i personaggi sanguinari sono innumerevoli, ma Enrico VIII è, a mio parere, uno dei peggiori. Perché essere crudele nei confronti dei popoli è grave, esserlo nei confronti del PROPRIO popolo è peggio, ma essere crudele prima di tutto verso persone che si è detto di amare è mostruoso.

La frase che ho trovato più significativa e dall'impatto maggiore è stata: "Sarà comunque una soluzione più gentile di quella che Voi avete riservato a Caterina, una donna infinitamente migliore di Voi". Non a caso è anche la frase che spezza definitivamente Anne.
Tremendo, nient'altro.

La tua 'licenza poetica', cioè far sì che sia Enrico stesso a comunicarle il suo fato - o meglio, quello che potrebbe essere il suo fato - contribuisce a rendere il tutto ancora più terribile, e a far capire ad Anne la reale gravità della sua situazione. "Realizzo di colpo che i pettegolezzi sono veri, lui ora ama Jane Seymour.".

Bravissima, sul serio.
Ora vado a leggermi le altre e a recuperare ^.^
Vedrai che mi sperticherò in meritatissime lodi.
Bacio!

Recensore Veterano
29/04/12, ore 01:28

Breve, ma intensa. sei davvero brava a captare i sentimenti e a descriverli in modo così sentito utilizzando poche parole. Davvero molto brava.

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