Recensioni per
Sparisci!
di mamie

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/01/14, ore 15:50
Cap. 1:


Saaalve…
Cosa dovrei fare ora? Rinnovare le mie scuse per il ritardo? Consideralo fatto.
Comunque, ciao di nuovo!
Ora, la questione burocratica:
Recensione premio per il terzo posto al contest C'era una volta... di Himitsu no yoru
Spero protrai perdonare la mia ignoranza, ancora una volta non conosco il fandom.
Ma cominciamo.
Nonostante la brevità del racconto i sentimenti espressi sono molto profondi, riesci a cogliere perfettamente l’anima del personaggio, rassegnato alla morte, ma che vuole giocare con le sue regole.
Non descrivi l’atto in sé dell’uccisione, ma fai capire quel che è avvenuto attraverso le considerazioni del ‘tiranno’, che nel momento in cui la vita lo abbandona, non può far altro che pensare ai suoi sogni ed apprezzare l’ironia del tutto.
Perché chi lo uccide è un essere inferiore, un suo sottoposto, ma a conti fatti è come lui… Togliendo il fatto che Jajuka non vuole conquistare il mondo - credo.
Non ho notato errori di battitura o cose che potessero sembrarlo ;)
I banner sono entrambi molto belli, così come ho apprezzato il prompt.
Complimenti mamie,
Alla prossima recensione,
Lory 

Recensore Master
25/06/13, ore 19:09
Cap. 1:

Molto bella questa storia (e grazie per avermela segnalata sul forum), ho visto Escaflowne eoni fa, ma ho comunque un ricordo abbastanza positivo di Folken, nonostante non fosse proprio il masssimo della simpatia, per l'idea che mi sono fatto di lui, gli si potrebbe ben adattare quella citazione di Brecht che dice: "Ci sedemmo salla parte del torto perché gli altri posti erano occupati", anche se in realtà lui è fortissimamente convinto di essere dalla parte della ragione...
Il suo sogno, sia pure trasposto in un mondo alternativo, è quello che da secoli pervade la mente di vari sognatori, utopisti e rivoluzionari di ogni sorta, quello della palingenesi del mondo ritenuto ormai irrimediabilmente corrotto, da ottenere anche attraverso misure drastiche (della serie: trovarsi tra vecchie tavole spezzate e nuove che aspettano di essere scritte, e tra i nuovi valori del mondo da lui dominato non ci sarà spazio per quello che gli altri ritengono sia una base del vivere civile; tentare quindi, o soccombere nel tentativo (dato che comunque sarebbe gran disdoro sopravvivere alla propria causa) e pazienza se questa avverrà come se fosse un atto di criminalità comune e non nello scenario affascinante di uno scontro in campo aperto.
Alla fine, ha trovato comunque il modo di non occuparsi più delle faccende di questo mondo con propositi assai poco pacifici, per parafrasare una frase di Meyrink appartenene ad altro contesto "La sua anima ne risultà ferita, ma la terra si è liberata di lui"