Tramonta il tempo – Iowa 

 

Originalità 19/20 

Utilizzo del pacchetto 20/20 

Grammatica 10/10 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti) 

Stile 8.5/10 

Apprezzamento personale 18/20 

Totale: 75/80 

 

Bene bene, prima di tutto voglio complimentarmi con l’ottima grammatica che, non trovando imperfezioni, errori o distrazione, ho giustamente premiato con un punteggio pieno e massimo. 

Nonostante i punti sottratti per gli errori grammaticali siano pochi, per ogni errore, sono pur sempre punticini che servono e sono felice di non avertene dovuti sottrarre per questo parametro. 

Stessa cosa, però, non ho potuto fare per l’originalità per motivi che ora passo ad esplicarti. 

Prima di fare ciò, però, vorrei spiegarti il punteggio pieno che hai ottenuto in merito all’utilizzo del pacchetto che comprendeva titolo obbligatorio ed immagine. 

Ebbene, hai ripreso perfettamente l’immagine anche se, ammetto, offriva maggior libertà rispetto agli altri pacchetti e forse questo dato ha favorito leggermente te e l’altra partecipante che vi siete “accaparrate” questa immagine. Ad ogni modo hai inserito perfettamente l’immagine, o quanto meno l’idea, che l’immagine stessa suggeriva, all’interno della tua storia. Anche il titolo è diventato un elemento importante, se non quasi il centro, della tua drabble e di questo, ovviamente, non posso che complimentarmi poiché non tutti sono riusciti a soddisfare completamente le richieste dettate dal contest. 

Ritornando all’originalità devo dirti che, benché molto buona e ciò puoi facilmente constatarlo dal punteggio alto e quasi massimo, non mi ha completamente soddisfatta in quanto, forse un tantino troppo, mi è parsa legata all’immagine limitandosi a descrivere qualcosa che, già l’immagine stessa, poteva suggerire. 

Questo non toglie comunque che lo scritto sia molto bello, profondo e che mi sia stato anche molto gradito. 

Specialmente la fine, ti confesso, mi ha colpita molto: quel “Da domani, cosa sarò?” apre un mondo di riflessioni che coinvolge il lettore e lo porta a riflettere; a riflettere sul suo tempo che, come quello della protagonista, scorre senza poter essere mai fermato, scivola tra le dita e porta grandi cambiamenti; cambiamenti che spesso, a distanza di un giorno, non sono visibili all’esterno ma che, in una persona sono più che profondi e duraturi. Ogni giorno si cambia, si matura e si cresce e mai, domani, si potrà essere ciò che si è oggi o si è stati ieri; questo insomma è ciò che mi ha colpita ed emozionata della tua drabble, questa profondità intrinseca nel testo che riesce a catturare il lettore e a farlo rimuginare, anche dopo la lettura, su ciò che ha appena, appunto, letto. 

Uno scritto davvero molto bello, su questo non è proprio nulla da ridere e, molto bello, specialmente per quanto riguarda le piccole frasi in corsivo poste tra un periodo e l’altro, è lo stile. 

La struttura è buona, il lessico non banale anche se, a mio avviso, non completamente ricercato o elaborato. Lo stile stesso è scorrevole, piacevole e non eccessivamente semplice. 

Unica incertezza che ho riscontrato, ovviamente riguardo allo stile, è questa piccola ripetizione: 

“Rivedo tutto ciò che è stato e che non sarà più; tremo a quel che ne sarà del domani, pregando che non arrivi.” 

Il “sarà” ripetuto crea un minimo di confusione all’interno della frase e forse, un pochino, distrae il lettore che si ritrova a leggere quella frase come fosse quasi un piccolo scioglilingua. 

Mi rendo conto che non è facile sostituire uno dei due e, anche io, ho fatto molta fatica nel trovare una soluzione da suggerirti. 

“Rivedo tutto ciò che è stato e che non sarà più; tremo a quel che accadrà nel domani, pregando che non arrivi.” 

Alla fine sono riuscita solo a trovare questa soluzione che, ammetto, non convince moltissimo neanche me ma che, forse, potrebbe esserti di spunto per evitare la ripetizione e rendere il testo più piacevole e scorrevole. 

Ria-chan