Spero che tu prenda le parole che seguono come un semplice e diverso punto di vista – non un consiglio, perché non mi reputo così brava da poter dare consigli.
Ordunque, iniziamo dalle cose più semplici: lo schema introduttivo.
Rating: Rosso.
Io credo che sarebbe meglio mettere un Rating, se proprio non Verde, al massimo Giallo.
Il Rosso generalmente è il Rating vietato ai minorenni. Presenta descrizioni di scene sessuali o violente, o altre tematiche forti che potrebbero turbare alcuni lettori – e che io non ho riscontrato nella tua storia -, mentre il Giallo presenta una lieve presenza di tematiche sessuali o di violenza, è il Rating dal quale si dovrebbe partire per la trattazione di tematiche conflittuali. (informazioni prese da Qui)
Avvertimenti: Slash.
Ecco, per me qui avresti dovuto aggiungere anche OOC e non tanto per Remus, quanto per Sirius.
Sirius ha una mentalità quasi pari a quella di un bambino, non si sofferma troppo a pensare sulle cose e non è così romantico o così profondo come lo descrivi – e di certo non sarebbe capace di articolare un discorso con parole così ricercate. Questo è un ruolo che spetta a Remus.
Inoltre, qui dici […] non temere questi corridoi dove affoghiamo i nostri piaceri […] e si capisce che sono a scuola ed è ancora più improbabile che facciano discorsi così profondi – sia per Remus che per Sirius – poiché, comunque, sono ancora dei ragazzini.
[…] e i suoi occhi grandi e allungati sembravano lacerare ogni cosa su cui si posassero. […]. Remus è sempre descritto – se non sbaglio anche dalla stessa Rowling – con uno sguardo dolce e caloroso – uno sguardo che, in realtà, rispecchia il suo carattere –, ma, per come è descritto in questa frase, sembra completamente l'opposto.
Finito con lo schema, passiamo allo Stile e alla Grammatica – più punteggiatura che altro, in realtà.
Lo Stile che usi in questa Shot è più consono a una poesia – difatti, ho notato che scrivi molte poesie, sarà forse per questo? -, mentre, per un componimento in prosa, fa un po' storcere il naso.
All'inizio, tu ci parli di un “letto marmoreo”. Ora, “letto marmoreo” starebbe a significare letto (fatto) di marmo, ma la trovo una cosa alquanto strana e impensabile. Cioè, su un letto fatto di marmo sarebbe impossibile fare qualsiasi cosa – dal dormire al dilettarsi con il proprio amante :P -, no? Mi sa tanto di punizioni corporali, tipo i letti in pietra su cui dormivano suore o frati xD
[…] rancidi infanti […] starebbe invece a significare sgradevoli (di odore o sapore acre) bambini?
[…] le lunghe ciglia dell’altro: sbattevano, celando di tanto in tanto quegli occhi segnati […] è giusto (più o meno) dire che le ciglia sbattono, poiché nel parlato si dice, ma non sono le ciglia che celano gli occhi, bensì le palpebre ;)
Inoltre, il discorso mi è sembrato messo lì così, giusto perché ci doveva stare, e non per vera esigenza di trama che, comunque, ogni racconto – breve o lungo che sia –, dovrebbe avere.
[…] la pelle liscia come madre perla […] nessun essere vivente può avere la pelle liscia come una perla, a meno che non sia un vampiro – e nemmeno un vampiro comune, eh! Un vampiro tipo quelli descritti dalla Meyer xD.
Trascurando il fatto che Sirius non è affatto perfetto – ma ciò potrebbe essere giustificato dal punto di vista che è interamente di Remus... vero? -, tu scrivi […] lui si sentiva così puro, per una prima volta così latteo […] il puro andava bene, ma il latteo proprio non l'ho capito D:
E si giunge all'ultima frase […] Ogni mio respiro, ogni mia paura, non so come, ma ti amerò. […]. Come detto all'inizio è uno Stile più per una poesia e questa frase certifica le mie parole. Messe in un componimento in prosa, tali parole non hanno un vero e proprio senso – se non intuitivo – ed è per questo che, solitamente, qualcuno – io stessa – avrebbe aggiunto inizialmente un “nonostante”, così da dare un significato più immediato alla frase.
Per quanto riguarda la Grammatica/punteggiatura, sono tutti errori di distrazione, ma volevo farteli notare cosicché tu possa aggiustarli – se vuoi, ovviamente. :)
[…] a cosi pochi […] hai dimenticato l'accento sulla i (così).
Devi stare molto attenta a dove posizioni gli spazi, che vanno messi: uno dopo e uno prima il trattino ( - ), uno dopo i tre puntini sospensivi (... ), uno dopo le virgole (, ).
Sbagli la posizione degli spazi in queste frasi: […] di peccato. Il bruno […], […] abissi oscuri, non temere […], […] dell'amore. E […] va messo un solo spazio dopo il punto/la virgola; […] illucidito . Quel […] non va messo lo spazio prima del punto; […] perfezione.La […] va messo uno spazio dopo il punto; […] - Remus, adesso…sento […] va messo un solo spazio dopo il trattino e uno dopo i tre puntini sospensivi; […] vane esistenze.- […], [...] le lacrime- Abbandoniamoci […], […] oramai.- […], […] miraggio- Ma […], […] categoricamente- No […], […] i campi- di varie sfumature verdastre- […] va messo uno spazio prima del trattino.
[…] di noi -Respirò un attimo, poi riprese- ed […] dopo il primo trattino va uno spazio, prima del secondo ne va un altro e dopo il secondo ne va solo uno. Siccome il “Respirò un attimo, poi riprese” è un'interruzione del dialogo, non va messa la lettera grande (respirò).
[…] stessi.- il biondo esitava, così afflitto nella sua folle melanconia mentre l’altro […] prima del trattino va lo spazio. “così afflitto nella sua folle melanconia” è una frase a sé, quindi va evidenziata da due virgole (, così... melanconia, ).
[…] Lo guardava mentre gli destinava il suo messaggio di amore, e vedeva i suoi occhi estasiati […] la virgola prima della “e” - sempre in base a ciò che mi è stato insegnato e che mi è stato detto. Dunque, tutto facilmente contestabile – va messa quando nelle due frasi, in questo caso “Lo guardava” e “vedeva”, il soggetto è diverso. Nel tuo caso, però, il soggetto è lo stesso – ovvero, lui, Remus -, dunque, seguendo la regola, la virgola non dovrebbe esserci.
[…] lui emettesse una lacrima […] si “emette” un suono, parole, non lacrime. Le lacrime si “espellono” o si “cacciano (fuori)”.
[…] coraggio, o forse sentì […] la virgola prima delle congiunzioni – se non in casi particolari come la congiunzione “ma” - non va mai messa.
Commento personale:
La Shot non mi ha lasciato molto, è confusa e atemporale, un avvenimento isolato difficile da riconoscere nella vita dei due protagonisti – so che non si è capito cosa ho detto, ma proprio non riesco a spiegarmi meglio xD. Non nego che ci ho messo un po' per capirla e ho dovuto rileggerla più volte per comprendere davvero il significato generale – che, in realtà, mi è ancora un po' confuso. Sirius e Remus vogliono amarsi, ma hanno paura, e tale paura rende povera la loro vita, la rende insignificante - perché non li fa vivere intensamente come dovrebbero?. Sirius, però, prende in mano la situazione e dice a Remus di non lasciarsi sconfiggere dalla paura, bensì di accettare quei nuovi e strani sentimenti che sente perché saranno proprio loro a purificarlo, ad arricchirlo. Così, Remus, dopo aver capito che aveva ragione e aver acquisito un po' di fiducia e volontà guardando la serenità del suo compagno e la sua stessa fede, decide di abbandonarsi alle emozioni che prova e concedersi di amarlo. E così? Ti prego, schiariscimi le idee xD
Ribadisco che tali parole non vogliono essere insulti, ma solo constatazioni di una fanwriters sconosciuta, quindi spero non le prenderai nel verso sbagliato. Ovviamente, sei liberissima di ignorarle :)
_M e l_
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