Ciao SheWantsAcake! (Bel nome, complimenti!)
Una persona potrebbe pensare ad un primo impatto, senza neanche aver letto un capitolo: "Ecco, il solito diario, saranno le solite cose, niente di nuovo, già visto tutto."
Ma questa sarebbe una persona superficiale, che non si sofferma sulle parole. Perché sì, tu nell'introduzione hai fatto proprio bene a scrivere una cosa. Quella "visione distorta" della tua vita, che hai voluto puntualizzare ( se no non lo avresti scritto), dice molto di quello che tu pensi e di ciò che vorrai analizzare nei 365 capitoli. Sono solamente due parole ma messe assieme assumono un significato molto profondo e dovrebbero bastare, assieme al titolo che è semplice ma d'effetto, ad incuriosire il lettore e a spingerlo a leggere almeno i primi tre giorni/capitoli, poi a lui la decisione di continuare o meno.
Io per fortuna l'ho fatto. Sono pensieri brevi, neanche il tempo di iniziare a leggere la prima riga che sono già terminati, ma questo non è una cosa negativa perché la brevità, nel tuo caso, è direttamente proporzionale alla quantità di pensiero che vi è dietro. E credimi, non è facile esprimere in poche righe così tante cose e nel bel modo come fai tu.
Anzi ti dirò di più, sono talmente pieni questi capitoli che ho voluto rileggerli più di una volta, per essere sicura di non aver perso nulla, di aver colto il minimo dettaglio.
Sei riuscita ad esprimere in modo efficace e conciso i pensieri di molte ragazze/i, pensieri, sentimenti e sensazioni che magari nemmeno nella loro testa riescono ad assumere una forma precisa. Brava!
Non starò a dilungarmi troppo su quanto le tue parole rispecchino i miei attuali e persistenti sentimenti; ma hai scritto, nei vari capitoli, molte frasi che mi hanno colpita, e spesso mi sono quasi ritrovata ad annuire inconsapevolmente.
Mi piace il tuo stile, mi piace il tuo dire tanto in così poco spazio piuttosto che il dire niente in paginate e paginate. Mi piacciono le tue frasi ad effetto e mi piace la tua franchezza nel mostrare coraggiosamente la disillusione e la delusione della vita, soprattutto in questo capitolo. Lo trovo fantastico. Però, per qualsiasi cosa, non perdere tutta, tutta la speranza. :)
Ora vorrei darti un consiglio e farti, purtroppo una piccola nota negativa.
Consiglio: ho letto che non riesci a scrivere tutti i giorni per impegni vari ma ti voglio dire una cosa, anche se è un diario non importa con quanta frequenza tu lo aggiorni, solo per raggiungere i 365 capitoli che ti eri preposta. Io personalmente preferisco aspettare qualche giorno in più, e leggere uno scritto come i precedenti piuttosto che un elenco di azioni che cercano di riempire una giornata. Se è il piano psicologico che tu vuoi indagare ti consiglio questa strada, anche perché non sembra ma se da una parte buttare giù in parole un pensiero quando si ha ispirazione è un bene dall'altro se non se ne ha non nuoce assolutamente aspettare qualche giorno per elaborarlo meglio e renderlo più efficace. E poi pensa, sarebbe bello dopo più di un anno fare un confronto tra i primi e gli ultimi capitoli e notare tutti i cambiamenti avvenuti, nello stile, nella persona ecc.
Nota negativa: unica pecca, ahimè, è la grammatica. Ho notato qualche errore, anche evidente, che rovina davvero il bellissimo lavoro che hai fatto fino ad ora. Fossi in te ricontrollerei, anche i capitoli che posterai in seguito, perché davvero, se non ci fossero ogni capitolo sarebbe doppiamente bello. Se non riesci a trovarne te li indico volentieri io, anche come messaggio di posta per non stare a fare la pignola nei commenti. A me va bene tutto.
Ora dopo questa enorme recensione (credo la più lunga che fino ad ora abbia mai fatto) ma che spero ti abbia fatto piacere (sì, ne sono certa, ricevere una recensione fa sempre piacere) passo a recensirti il capitolo 9. :)
Fammi sapere se vuoi prendermi a bastonate se ho detto delle cavolate o se non ho capito una mazza di tutto quello che hai scritto.
Un bacio, Dorothy.-
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