Recensioni per
La decina del male
di arib

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/12, ore 09:26

Ormai ho letto di tutto. Non mi turba l'autolesionismo in sé, quanto il modo in cui lo fanno. Si direbbe che trovano la pace solo facendosi del male. Direi che questa fa il paio con l'altra che ho recensito poco fa, quella del suicidio: insomma, sia la vita che il corpo stesso sono un dono troppo prezioso per poter decidere di tagliarlo oppure di interrompere l'esistenza stessa. Alla prossima! (niente complimenti? Beh, è sottinteso :D)

Recensore Veterano
26/04/12, ore 17:02

Ciao uccellio ! come stai ? aaallora, premetto che quando ho cominciato a leggerlo mi ero completamente dimenticato il fandom =_= lo so, ho un po' la testa tra le nuvole inq uesto periodo ! in ogni caso mi è piaciuto, nella mia testa bacata suna già a mo di rituale di ... Per ora non te lo dico *_^
Comunque, scrittura fluida, coinvolgente, e il ritmo segnala l'angoscia mista a dterminazione nell'andare avanti con queste pratiche... Non so se riesco a spiegarmi bene, comunque mi è piaciuto ! Brava brava !

Nuovo recensore
26/04/12, ore 02:06

Cara Ari,

hai - come era già noto - una notevole capacità nel capire le dinamiche di pensiero della tipologia dei soggetti che ogni volta proponi.
Non è per nulla facile entrare nel personaggio e tu ci riesci benissimo, dopo un breve studio :)
In effetti la nota "Non per stomaci deboli" era dovuta anche se, in realtà, la tua one lascia una vivida angoscia piuttosto che uno scombussolamento di stomaco provocato dalle immagini che hai usato. 

Riguardo a come è scritta... Che dire? Non posso dirti sempre le stesse cose!!! Anche se le meriti sempre ;)

A presto,
Ale

Recensore Master
25/04/12, ore 23:55

Come commentare questa one shot ? è così vivido il dolore, sembra proprio di sentire il pensiero della persona che si sta tagliando o bruciando o che comunque si sta facendo del male e insieme del bene...ma che in quel momento non capisce che quel bene è così effimero, che il dolore e i pensieri che la/lo portano a fare questo torneranno fino a spingerla a farlo di nuovo !! Bellissimo come sempre...sei stata bravissima a descrivere il dolore e l' angoscia di quei momenti e bravissima come sempre anche nella forma !! un bacione !!

Recensore Master
25/04/12, ore 21:20

Questa è davvero molto molto forte. Sei riuscita a descrivere in poche parole, asciutte nonostante la ricca scelta di aggettivi, uno stato d'animo autopunitivo di grande potenza e desolazione. E' un racconto che turba, ma lo fa positivamente, nel senso che dà una scossa alla coscienza e induce a riflettere sul concetto di "colpa". Il rosario che diventa una corona di sangue, capovolge la speranza della preghiera in una litania sofferente che conosce solo il dolore per arrivare alla liberazione.