Konnichiwa! ^__^
Oggi ho deciso di farti da stalker... muahmuahmuahmuah... oh, scusami, è l'effetto di tante ore davanti al pc, e poi oggi ho ripreso a studiare, dopo mesi di beata nullafacenza! o.o
Sai che questo pezzo mi ha fatto sognare? No, ma sognare letteralmente intendo... sai, come quando i genitori spiegano ai bambini come si fanno i bambini: "c'è un uomo che ama la moglie, e poi c'è la donna che ama il marito, e quando due persone sono tanto innamorate decidono di fare un bambino, e allora si fanno le coccole, e si scambiano gesti d'affetto, e bacetti..." oddio, io non potevo sentirle quelle spiegazioni! Non sopportavo i giri di parole, allora guardavo mamma e andando dritto al punto, chiedevo: "si, ho capito, ma come si fanno i bambini?"
Beh, la tua storia mi ha un po' ricordato quelle scene, in cui ero talmente curiosa di conoscere, ed ora che lo so, vorrei poter tornare indietro per potermelo spiegare io stessa. Non so come dire, ma leggendo queste poche righe ho fantasticato, e allora c'era davvero il lui di cui parlava la mamma, e c'ero anch'io. Sinceramente non capisco il rating, perché hai spiegato tutto con una tale dolcezza e sensibilità (e per quanto tu lo neghi, secondo me sei una romanticona :p) che è impossibile vederci del male o della sporcizia. Che ci sia la fisicità credo sia una cosa normale, anzi, secondo me è proprio la vicinanza dei due corpi a scaturire quella sensazione di brivido e il tremore, forse anche il rossore, e l'amore timido diviene lentamente più audace, ma sempre puro ed innocente in ogni suo abbandono (< una parte l'ho presa in prestito da Shakespeare!). Ha sfiorato la mia sensibilità, e te lo dico con il cuore in mano, talmente tanto che ora mi ritrovo qui seduta a pensare e sognare forse anche facendomi del male...
Itterashai,
Eru
|