Ehilaaaaaaaaaaaaa...ecco mi mancavi, dovevo tornare, anche perchè tra poco c'è il concerto e ti pensavo e mi chiedevo che fine avessi fatto, e invece te eri qui che pubblicavi, anch'io ero lì che pubblicavo ma la cosa è diversa, diciamo che io sono una sorta di persecuzione, mangio parole come fossero noccioline e non mi perdo mai una cippa di quello che pubblichi su questi bei tiziaetti. Poi c'è Roxy.
Allora prima di tutto fa un freddo boia, e io mi rifiuto di accendere i termosifoni, si sai, la storia del gas, ho ancora le bombole quando è da st'estate che il mio caro signor proprietario viene esortato a fare l'allaccio al metano ma tu lo hai visto? Io ancora vedo nemmeno l'ombra del tipo, quindi boh, ho deciso che mi avrà sulla coscienza e che probabilmente gli toccherà avere sulla coscienza anche le cinque persone che verranno ospitate sotto queste feste a casa mia. Sono perfida? No sono beota perchè io non posso ammalarmi, ma il cactus!! Comunque, da quand'è che non ci si sente? Troppo, ti devo fari ricordare tutta la mia potenziale follia delirante, in questo periodo poi sono diventata tipo musicomane, ma musicomane pesante, mi faccio di note dalla mattina alla sera, poi non sono di quelle note leggere, stiamo parlando di Eddie, lo metto ovunque ormai e so che magari son diventata anche monotona e pesante ma la musica ti manda in pappa il cervello e se ti da qual qualcosa in più non ti stacchi più le cuffie dalle orecchie. E' un mondo troppo bello no? Insomma è una dannata interpretazione, che ti entra dentro e ti da un'inquadratura abbastanza precisa di come ti senti o come ti dovresti sentire e tu..segui alla lettera quello che dicono, reagisci. Oppure scrivi, di loro, di lei, delle loro parole, dei loro bei visi o delle fissazioni che avevano da piccoli. Matt, io sapevo già che non fosse una persona normale ed è sempre stato un dato oggettivamente positivo, essere abbastanza freak da risultare speciali, diversi, quel diverso bello che ti fa sorridere o che ti fa innamorare, nel caso di Roxy. Ti ho sempre dentor che te ci entri dentro, alla testa dei tipi, in un modo che a volte incute terrore, perchè sei troppo intima, troppo consapevole di ciò che pensano o sentono o del rapporto che c'è tra loro e possibili terzi. E io ti adoro, primo perchè sei te e va bè..secondo perchè per ogni salto che fai, ogni capriola, ogni genere di fantasia che ci ficchi dentro resta sempre quella coperta di verità e consapevolezza che rende loro, il contesto in cui li fai muovere e i personaggi che gli crei intorno, più vicini di quanto in realtà non sono.
Insomma c'è Matt qui vicino che suona i R.e.m, e io stamattina quella canzone l'ho ascoltata in treno, e c'è Roxy che dovrebbe dirgli che lo ama perchè poi non potrà più, o meglio potrà ma diamine quello è il momento giusto.
E' demotivante, tutto, la loro storia, quell'abbraccio e le lacrime di lei.
E' come se stessi parlando di un mondo parallelo, uno dove camminano solo loro due mano per mano e dove possono perdersi, un mondo lasciato alla deriva, perchè poi in realtà ognuno si getta nella realtà con le proprie passioni sottraendo tempo a tutto il resto, anche al loro rapporto, come fosse un cerotto da levare via. E mi rompe questa cosa, perchè non va..non funziona così, o forse si, uno cresce sbaglia se ne rende conto e rimedia se ne ha la possibilità. Ma se poi non si può rimediare?
Come si fa?
Finisci dopo quindici anni con le lacrime agli occhi e tanta consapevolezza sullo stomaco che preme, preme..
Bah, io rimango sconcertata, scrivi cose che pesano come macigni e io ci costruisco su un mondo tutto mio che non so neanche se possa interessarti.
Ora io ti saluto, ti faccio ciao ciao e ti mando tante coccole con la speranza di risentirti presto.
Lis