Se prima avevo apprezzato il tuo POV di Viserys, questo l'ho davvero amato. Credo che se fosse narrato in terza persona sembrerebbe un estratto del libro, preso direttamente da un capitolo su Viserys che Martin non ha mai fatto la cortesia di scrivere *maledice quel vecchio tricheco*
Si sente la rabbia, l'indignazione, lo sdegno; Viserys non è mai stato Re, eppure freme di collera come se fosse tale. Vive in una sua concezione della realtà dove lui è il Drago onnipotente e gli altri non sono che pedine, e quando l'unica cosa che aveva davvero sotto il suo controllo -Daenerys- gli si rivolta contro, gli crolla tutto addosso.
Nella tua storia si percepisce l'improvvisa insicurezza di Viserys che soppianta la spavalderia, la paura di qualcuno che stava correndo a perdifiato e si è reso conto d'un tratto di stare cadendo nel vuoto.
Daenerys era l'unica cosa che lo facesse davvero sentire un Re, un dominatore, un conquistatore degno di rispetto e timore, e quando si accorge di cosa invece è diventata sua sorella, è ormai troppo tardi. Ancora brava. |