Giudizio del Contest "Quasi inedite - II edizione"
Grammatica e sintassi: 10/10.
Non ho trovato nessun errore, né a livello di grammatica né di punteggiatura. Complimenti.
Stile e lessico: 10/10.
Tendo, generalmente, a non dare il massimo in questo parametro, perché non si può mai sapere come sarà lo stile della storia successiva, per quanto affascinante e meticoloso quello della storia che sto valutando al momento, però questa volta ho deciso che era giusto darti il massimo, perché, anche volendo essere asfissiante, anche volendo ricercare il pelo nell’uovo, non saprei proprio cosa puntualizzare.
Hai uno stile semplice, condito con parole più ricercate qua e là, ma senza strafare. Le frasi sono brevi, riprendono le sensazioni arrochite dal sonno e si arricchiscono man mano che il personaggio si sveglia e riprende possesso delle proprie facoltà. È come se anche il lettore mettesse a fuoco il mondo un poco per volta. Inoltre, è estremamente leggero e adatto al contesto, con Ron che si sente bersagliato dalla sua casa. C’è un sottile velo di ironia e credo che tu sia stata davvero magistrale nel gestire questo slice of life. Quindi, i miei più sinceri complimenti di nuovo.
Originalità e comunicatività: 9/10.
Ho sempre creduto che la vera originalità sia proprio la capacità di raccontare scene prese dal quotidiano in un modo che le faccia sembrare nuove, straordinarie (anche se magari di straordinario non c’è niente di che). In questo caso, è meraviglioso il modo in cui un semplice rubinetto che perde sia riuscito a catalizzare la mia attenzione, suscitando il mio interesse come se in realtà ciò di cui parli fosse un evento incredibile.
Quel plin è diventato davvero una sinfonia notturna, perché tu hai voluto così. Credo che sia il massimo della comunicatività, così come la frustrazione di Ron che non riesce a scamparla anche con il massimo dell’impegno. Mi sono sentita catapultata al suo posto, ho sentito il risucchio del rubinetto Occluso, ho percepito un vago senso di invidia per Hermione, che non si è mossa dal letto lasciando andare “me” (perché ero proprio dentro il personaggio) a fare il lavoro sporco.
Non ti ho dato il massimo perché Ron imbranato è sempre un terreno troppo fertile e, per quanto sia riuscita a rendere tutto nuovo e avvincente, è sempre Ron che ha la peggio su un qualunque oggetto nei dintorni, e credo di averne viste parecchie di scene del genere.
Caratterizzazione scena e personaggi: 10/10.
È lui, è lui in tutto e per tutto. Sebbene ti abbia tolto un punto nel parametro precedente a causa della sbadataggine di Ron, in quest’altra voce non posso che darti il massimo sempre per lo stesso motivo. Forse sono incoerente, forse è un controsenso, ma il bello di Ron è proprio questo lato della sua personalità, che gli permette di risultare tenero e ridicolo. Sebbene non sia una grandissima estimatrice del personaggio, mi hai comunque fatto sorridere perché sei riuscita a caratterizzarlo al meglio, accentuando quegli aspetti che non potrebbero dispiacere a nessuno, nemmeno a me che non lo annovero nella schiera dei miei preferiti.
Anche Hermione, per quanto la flashfic non veda lei come punto di riferimento, è caratterizzata a meraviglia. Nella vita coniugale, la vedo molto bene intenta a far fare “il lavoro sporco” al proprio compagno mentre lei non si scomoda, perché non perde la pazienza per così poco (anche se, poi, magari, va su tutte le furie perché Ron pensa al Quidditch e l’ascolta con un orecchio solo).
Insomma, hai dipinto un quadretto molto veritiero e meglio di così non avresti potuto fare.
Gradimento personale: 7,5/9.
Questo è un altro dei parametri in cui tendo a dare il massimo punteggio solo raramente, e questa volta, ahimè, non l’hai scampata. Non so dirti di preciso cosa non mi abbia convinta, perché in realtà la tua flashfic ha tutte le carte in regola per essere considerata un’ottima fanfiction anche dai più critici lettori. Però, probabilmente, il fatto stesso che abbia come protagonista Ron Weasley ha un po’ contenuto il mio entusiasmo. Voglio bene a Ron, ma per qualche motivo una buona parte del suo carattere mi risulta spesso poco piacevole, per cui tendo a risentirne quando leggo e scrivo (perché, nonostante tutto, mi è anche capitato di scriverci su) di lui.
In conclusione, continuo a considerarla un’ottima storia, caratterizzata alla perfezione e interessante al punto giusto, ma in fondo è rimasto sempre quel “però” che non sono riuscita a estirpare.
Eventuali bonus per le recensioni: 0,4/1.
Totale: 46,9/50. |
