Recensioni per
Introspettivandomi l'Ano
di PinFloi
Mio caro lettore nomade! E non dico caro in senso sarcastico od altro! Ma semplicemente mi rivolgo a te come uno studente rivolto al suo insegnante dopo che è stato illuminato da una piccola ma potente perla di saggezza! |
SACROSANTO! Diamine, hai detto una grande verità! |
Ciò che hai detto ha più significato di quel che credi (ma magari ne sei consapevole, non so). Tu sei simpatico e con il tuo testo mi hai divertito, ma io sono pignolo e con la mia recensione, nel migliore dei casi, ti annoierò. Se bastasse una foglia secca a provocare un'apocalisse, tu logicamente dici che allora basterebbe anche una semplice cagata. Vero! Se supponiamo vera la prima, allora è vera anche la seconda, ma proviamo ad interpretare il significato di ciò che dici: la foglia secca simboleggia "una piccolezza", qualcosa d’insignificante che pur tuttavia, anche nella morte, scatena grandi cose. Detto questo, ogni persona nella sua piccolezza potrebbe essere quella foglia secca, la cui vita, apparentemente insignificante, potrebbe dare origine a microscopiche increspature che finirebbero per abbattersi sulla costa opposta come onde anomale…l’apocalisse che tu dici. Citiamo in proposito qualche piccolezza che ha provocato grandi casini: Eva stacca la mela dall’albero del peccato ed eccoci tutti qui; Elena di Troia mette le corna al marito e scatena una guerra; a Newton cade una mela in testa e rivoluziona la scienza; quel pazzo di Hitler dice quattro logiche cagate in fila, il suo popolo di deficienti lo segue ed è così che viene sterminato un altro popolo… Quest’ultima ti dice niente? Quattro logiche cagate in fila… Vedi, nessuno nella sua piccolezza può, tuttavia, permettersi di sottovalutare l’influenza che potrebbe avere sugli altri, ed in modo particolare qualcuno che rende pubblico, diffonde ciò che dice. Uno scrittore non può appellarsi al diritto di libertà di pensiero per pubblicare tutto ciò che gli passa per la testa, ma deve appellarsi alla propria moralità per fare un uso consapevole del suo pensiero. Gli scrittori hanno, volenti o nolenti, una responsabilità che è quella di educare le masse, ed è in questa visione che loro devono, o perlomeno dovrebbero, operare. Ti esorto a non sottovalutarti tanto da credere che tu, nella tua piccolezza, sia privo di tale responsabilità. La critica che dirigo al tuo testo è quella di aver trattato un argomento che poteva essere intelligente, ma che invece è stato usato per realizzare un’enorme cagata finale, sì divertente ma pericolosa tanto quanto un’insignificante foglia secca. Ricordatelo: puoi dire ciò che vuoi finché sei certo che sia interpretato benevolmente e non cagioni invece un’apocalisse. Mi auguro che tu intenda il fine costruttivo della mia critica, perché essa è volta a fin di bene. Con simpatia, Marco alias il lettore nomade. |
questi si che son oragionamenti logici-!niente metafore,solo la cruda verità,come tante delle tue parole.ma sai che ti dico,fai bene,si capisce cosa vuoi dire molto meglio di come lo direbbe un filosofo dai modi cortesi. E' vero,dopo tutta l'apocalisse,almeno in punto di morte,potremo dire che almeno una cosa l'abbiamo fatta:uccidere gli ambientalisti XD!!! Intelligente e divertente. |
Ma ke dire....quello di cui parli è interessante e in alcuni punti lo descrivi molto bene anche se a "parole tue". continua |
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