Recensioni per
Map of the Problematique
di formerly_known_as_A

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/05/12, ore 18:14

Ed eccomi anche qua :) dovevo arrivarci prima o poi, ti chiedo scusa del ritardo con cui lascio questa recensione XD
Mi è davvero piaciuto il tuo Islanda °° perché alla fin fine penso sia così /naturale/ provare quello che lui sente, dentro sé stesso, che è davvero difficile esprimerlo in maniera adeguata. Un'altra cosa bella è che tu non hai ecceduto nel pietismo, cosa che avrebbe reso invece troppo melodrammatica una scena di suo già abbastanza pesante.
E Danimarca ;_; cioè, per quanto gli voglia bene, certe volte penso davvero che sia un cretino ;_; colpa della Storia, certamente, non può essere altrimenti, ma sono le fanfic come questa che ti fanno pensare a certe cose, tipiche del fandom di APH, riguardo i rapporti tra le Nazioni come "insieme di individui umani che hanno una loro volontà e un loro progetto ben specifico" di contro alla visione delle Nazioni come "esseri senzienti che provano sentimenti". Insomma, altrimenti non ci sarebbe tutto questo dolore e non dovrei dire che Danimarca è un demente, ecco ;_;
Bella, un groppo al cuore ma bella davvero ;_;

Recensore Junior
20/05/12, ore 13:07

Questa idea del blog di Ice e della presentazione, soprattutto, di quella frase che torna spesso "Potete anche venire a farmi visita, se non siete troppo occupati" è così... abababababa! çAç
Il rapporto tra Dan e Ice è molto complicato, Ice è complicato! Tenta disperatamente di somigliare più possibile a Nor, che se non interpreto male è quella persona che "sembra non soffrire" alla quale tende col suo atteggiamento freddo, ma non è Nor. È sempre quel ragazzo che vuole fingere di essere adulto e si sente schiacciato dalla solitudine. çAç
Ti confesso che mi piacerebbe leggere di questo Ice che si rapporta a Nor, perché Nor non è come Dan che confessa apertamente i suoi sentimenti e si getta in avanti ad abbracciarlo, ma con il fratellino... insomma... sai che penso che sarebbe più sciolto, ecco. Ice ha bisogno di tutti e due, sono le persone che ama più al mondo, 'ngh. çAç
Comunque, il blog è un modo come un altro per uscire un po' da questa condizione e rispondere a quei complimenti sulla bellezza della sua terra, farsi amici virtuali, sembra farlo stare meglio, anche se il pianto alla fine, tra le braccia di Dan che parla in norvegese per consolarlo, mi sa che abbia più valore. çAç
Magone infinito, qualcuno lo porti a Legoland e sciolga la sua corazzina difensiva. çAç

Recensore Veterano
06/05/12, ore 23:51

Eccomi qua a scrivere quella che probabilmente sarà una delle recensioni più deliranti che tu abbia mai letto. Ma, questa volta ci sono veramente tanti motivi che mi hanno fatto piacere la storia in sè (oltre alla storia stessa, ovviamente), ergo tenterò di elencarli in modo più o meno coerente (cioè senza lasciarmi andare al fangherlismo acuto)

Dunque, tanto per cominciare. La canzone. I Muse. Li adoro. Già mi ero esaltata a leggere solo il titolo della storia.
Ma poi ho letto chi era il personaggio della storia. Islanda. ISLANDA.
A questo punto (ancora prima di cominciare a leggere) sono andata in isteria. Perchè, ti chiederai. Bene, per me questa canzone è sempre stata un po' LA CANZONE di Islanda. L'ho associata sempre a lui, sia l'Ice nazione che il mio Eirìk di Neighborhood. Come hai giustamente detto te, lo rispecchia. Quindi immagina la mia faccia quando ho visto che avevamo pensato la stessa cosa. (anzi, meglio di no che potrei spaventarti)

Vabbè, superato il primo isterismo iniziale da fangirl comincio a leggere. La prima volta già mi aveva accartocciato il cuoricino. Poi stasera, prima di scriverti la recensione, ho avuto la BRILLANTE idea di leggere tutto di nuovo con la canzone di sottofondo.
Beh, adesso sono tutto un groviglio piagnucolante.

Come fai, tu spiegami come fai ogni volta puntualmente a descrivere in modo così sublime questi due? Io amo ed adoro le tue storie su Danimarca e Islanda più di tutte le altre; scrivi ed io vedo loro due davanti. E' una cosa meravigliosa, non trovo neanche bene le parole per dirti quanto mi piace come parli di loro.
Nello specifico della storia: Ice che si sente abbandonato, che cerca in qualche modo l'amicizia di qualcuno, che cerca di essere quello che non è (un adulto). Dan che è una sorta di padre ma è un po' bambino dentro, che lo consola. E quello che gli dice, credo che mi abbia lacerato qualcosa dentro.
"Come puoi pensare che perderti non sia stato come strapparmi il cuore dal petto" --> prima botta. Dan, perchè è sempre lui che deve dire queste cose che ti fanno venir voglia di finire le lacrime dai singhiozzi?
E le lacrime di Ice, il canto di Dan che mi sono immaginata come una sorta di ninna nanna...
Poi la spiegazione di "Øjesten" è stata la botta finale. Quando ho letto "luce dei miei occhi" volevo venire da te e chiederti "Perchè mi fai questo? Perchè calpesti sempre il mio povero cuoricino con le tue storie meravigliose?"
Ovviamente per problemi logistici non ho potuto farlo.
Ma per favore, non smettere di scrivere storie stupende come questa.

Recensore Master
05/05/12, ore 19:35

;_; DECISAMENTE preferisco Dan nei panni di padre di Ice che non come amante di Ice (sì, sai bene che esistono anche delle ff NC-17 DenIce, ma mi sa troppo di pedofilo!)! Fa tenerezza, davvero, il piccolo Ice che si sente solo piccolo e nero come Calimero...

Recensore Junior
05/05/12, ore 13:45

Teneri °AAAA°
Cielo, all'inizio pensavo che Ice stesse guardando qualcosa che non avrebbe dovuto guardare, uh uh uh, ya know what I mean. Invece, santo cielo, mi ha fatto sciogliere il cuoricino, tanto tanto... Ice mi è sembrato tanto solo. O meglio, credo che i suoi complessi (mmmh... "complessi" o "problemi"?) siano stati perfettamente messi su carta (*coff coff* su pixel.).
"Libri. Gli piacciono, sono cose da adulto. Cose da Nor". Sì, questa frase mi è piaciuta tantissimo perchè qui si capisce bene quello che spiegherai in seguito, ovvero che Ice non è adulto, ma vuole esserlo, quando invece non lo è affatto. Appunto perchè è stato lasciato da solo nel "momento sbagliato" (si può dire così?) e gli è rimasta addosso quell'infantilità, quell'ostentazione dei bambini che vogliono sembrare grandi almeno agli occhi degli altri. Quando magari fanno qualcosa che neanche gli piace giusto perchè "è qualcosa che fanno i grandi".
Che ne so, a me succede di vedere scene del genere con il caffè. Personalmente, a me il caffè non piace. L'unico surrogato del caffè che bevo è unicamente il cappuccino -con tre bustine zucchero, altrimenti è amaro. °_°- e conosco un sacco di persone come me, che però si ostinano a prendere il caffè anche se gli fa schifo perchè (acciderbolina!) "è da grandi"! XDD
Perdonami, ora smetto di divagare e torno alla recensione seriamente.
Sì, dunque, la figura di Dan.... Mi è sembrato molto un genitore apprensivo (ma in senso buono, non so come spigarlo!), ed è assolutamente motivato ad esserlo, mi è piaciuto davvero un sacco v_v
"Øjesten". Ow. *si asciuga le lacrime* çAç

Sarà che ho un debole per loro due?
Mah.

Ah, ecco, c'era un'altra cosa che mi premeva dirti. E' che mi sento sempre in soggezione quando leggo le tue storie. Il fatto è che ci sono sempre tanti di quei ricami psicologici che devo essere sicura di essere mentalmente pronta prima di iniziare a leggerle, e spesso non mi sento all'altezza nnngh- ç*ç
Poi volevo chiederti: Amy, sei tranquilla?
Perchè ho quasi paura che tutte le cose che scrivi in qualche modo rispecchino qualcosa che hai dentro. Mi sbaglio? xD
Nel senso... A me succede spesso. Quando scrivo qualcosa, ci metto -anche involontariamente- le sensazioni che sento in quel periodo. C'è il periodo spensierato (o quasi), e scrivo storie stupide, c'è il periodo dove mi incammino verso la depressione e scrivo robe da calpestare il cuoricino.
...
Mi sto addentrando troppo in affari non miei? Sto facendo ragionamenti troppo complessi quando invece scrivi solo quel cavolo che ti viene in mente, senza le influenze del tuo inconscio?

Lasciandoti con queste domande pseudo-retoriche alle quali sei liberissima di non rispondere...

...Mi dissolvo. *svanish--*