Ah, dear! Come ho potuto non notare questo tuo ingresso! D:
Devi scusarmi, sono veramente orribile, ma non riesco più a trovare il tempo per fare niente!
Per fortuna mi hai avvisata! :D
Beh, direi che finalmente, alla fine, hai scritto anche tu su questo mitico fandom! Ammetto che aspettavo con ansia il tuo ingresso! Che è avvenuto, peraltro , in modo davvero grandioso!
Una drabble ben scritta e piena di significato! E poi, accidenti, sai quanto amo l'angst! Per non parlare delle drabble!
Trovo che siano davvero la cosa più difficile da scrivere e la maggior parte delle volte vengono male proprio perché con poche parole non si riesce a trasmettere tutto quello che invece si può dire con una one-shot più o meno lunga o una long. Ovviamente, questo non è il tuo caso, my dear, che ancora una volta sei riuscita ad emozionarmi con questo John così vero!
Che altro? Solo complimenti :) come al solito <3

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A mio avviso ci sono troppe poche drabble su questo fandom. Complimenti perché la tua è davvero ben scritta e l'ultima frase è stata geniale, mi ha colpita dritta al cuore. Bene, abbiamo un'altra recluta!

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Molto interessante, introspettiva ma non eccessivamente pesante, delicata eppure inequivocabilmente angst.
Ho apprezzato come hai reso le idee del personaggio per gradi, prima vuoto, poi in vita ma nell'attimo in cui se la vede togliere e, infine, vivo semplicemente. Eppure morto, perché quella che considerava vita non lo è più.
Inizio e finale molto d'impatto, svolgimento ben costruito e sorretto da uno stile discorsivo e semplice, senza inutili fronzoli.
Un buon pezzo dal tono misurato ed intimo, che ben rende l'atmosfera sospesa di quegli attimi così forti.
Brava.

A.H.

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