Aw, che carina. Sono così puccini. L'unica pecca è che ho trovato un po' pesanti le ripetizioni, non so, l'avrei vista meglio senza, ma va bene comunque insomma <3 Comunque non è OOC secondo me *v* <3

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La trovo molto bella e malinconica: un gesto semplice come quello di preparare due tazze di tè, una per te e una per il tuo criptico coinquilino-compagno, una di quelle abitudini così normali, così "da famiglia" che davvero pensi sia un gesto che possa andare avanti per sempre.
Hai descritto molto bene la tristezza sconfinata di cui è preda John dopo la caduta e lo shock davanti a qualcuno che ha osato interrompere il suo rituale sacro.
E non penso che Sherlock sia OOC: prima della caduta si permette di ignorare la tazza del tè perchè, beh, lui è semplicemente fatto così: se ha un caso o qualcosa su cui riflette, tutto il resto non esiste. Ma Sherlock, sul tetto del Barts ha pianto e sicuramente in quel momento qualcosa dentro di lui si è mosso, quel tanto che basta per fargli comprendere fino in fondo il significato profondo di quella tazza di tè.
In conclusione se il tuo stile si sta evolvendo così, non hai proprio nulla di cui scusarti ^^

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Non credo sia OOC. Sherlock lo conosciamo e sappiamo che, suo malgrado, può provare delle emozioni. Per cui tranquilla. Poi. La citazione. Quanto ti adoro, quanto? E riferita a Mrs. Hudson ci sta, tantissimo. Poix2. Il tuo stile cambia, embè? Sei sempre tu, in fondo, quindi va benissimo lo stesso. E questa cosa è la dolcezza *_* caro, caro John. Aww. Sei sempre la migliore, cherie :* P.S.: la fa è di doublenegativemeansyes?

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Cribbio, mi è piaciuta moltissimo. 
Sherlock non mi è sembrato eccessivamente OOC, perciò brava.
Una storia tenera al punto giusto e che mi ha fatta sentire male al punto giusto (non ti preoccupare, in questo periodo mi sono ritrovata a commuovermi anche per il teorema di Carnot..)
Beh, devo complimentarmi con te! Molto ben scritta e piacevolissima nella lettura. 
Mi piace, mi piace! 
Bravissima! Non vedo l'ora di leggere altro di tuo!
Brava!

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la questione dell'OOC è una cosa che non smette mai di tormentarmi, non so se per te è lo stesso.
Il mio problema è che tendo a trasformare tutti i personaggi di una fanfic in cucchiai di miele, anche quelli che proprio cucchiai di miele non sono - diciamo che sono cucchiai e basta, duri come un cucchiaio, cioè... no, la smetto.
Per quanto riguarda l'OOC di questa fanfiction, io credo che non ci sia. Anzitutto per John, John è IC, ma a te preme Sherlock, quindi esaminiamo un attimo anche lui.
Sherlock è criptico sotto tutti i punti di vista. Non sappiamo in che modo Gatiss e Moffat lo faranno tornare, e soprattutto non sappiamo in che stato psicologico; ma una cosa la sappiamo, e cioè che Sherlock sa piangere - e non solo quando recita per estorcere informazioni alla vedova della vittima di turno, l'ultimo episodio ne è una prova lampante - e sappiamo pure che separarsi dal dottor Watson gli ha comunque provocato un dolore non trascurabile - perché è di sicuro così.
Quindi, dopo l'ennesima tazza di tè - che stavolta arriva alla conclusione di una lunga separazione - Sherlock mette insieme i pezzi, proprio come fa con i suoi casi: e si rende conto in un botto, come gli succede sempre, della situazione che ha intorno.
Realizzare all'improvviso una cosa su una persona che si ama può sortire un effetto scombussolante, se non devastante.
E Sherlock ha solo pianto un pochino... E' uno psicopatico/sociopatico, ma in fondo è pure un umano.
Pertanto non ritengo che Sherlock sia OOC. Spero di essermi fatta capire, quando faccio ragionamenti un pochino più complessi mi ingarbuglio e ho paura di dire cose troppo confuse.
E poi questa one shot è così ben scritta, così dolce! Ma dolce al punto giusto, non come i miei cucchiai di miele.

♥
(Recensione modificata il 06/05/2012 - 12:36 am)

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Non la trovo affatto OOC, ti dirò. È dolce, certo, ma non credo sconfini nell'OOC.
Al di là di questo, ti dirò che l'adoro. Il ripetersi dei gesti, sempre uguali eppure diversi.
La trama è piuttosto cliché, lo dirò. L'espediente elemento x, che si interrompe con la caduta, è decisamente usato, da te oltretutto. E anche il té non è che sia la cosa più nuova, nel fandom - anche questa, usata da te oltretutto.
Però l'insieme... l'insieme non è cliché. Il procedere della trama è prevedibile dalla prima riga, sì, ma la storia non è stantia, tutt'altro.
Vedi, il punto forte sono le frasi, praticamente uguali, ogni volta, ma con l'accortezza giusta. Crea una sorta di "gabbia" di parole attorno al fattaccio di Reichenbach - lì si diventa con John apatici, appunto ingabbiati; cosa che si dissolve nell'adorabile finale **
Non ho molto altro da dire, se non che, appunto, non la trovo OOC. Non spicca neppure per IC, onestamente, ma in generale siamo in positivo.
A parte questo, aww *______*

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