Ehilà! :) Arrivo in ritardo per recensire, ma dalle mie parti si dice "meglio tardi che mai", dunque ti toccherà sorbirti una parolina o due....
Inizio con i complimenti. Prima di tutto, per la scelta dei personaggi: adoro il modo in cui hai presentato Sirius, adoro tutto di lui, il suo fare scanzonato e provocatorio, la diabolica perseveranza con cui non si cura delle regole, ma anche la sua generosità, il suo affetto, la sua passione. La sorpresa che ha fatto a Remus è commovente e la sincerità disinvolta con cui pronuncia quel "Ti amo" alla fine è sorprendente e, soprattutto, "sentita", intensa.
Anche Remus,la sua dolcezza, la sua tenerezza, la sua insicurezza (apparente?) mi hanno piacevolmente colpita. Non mi reputo una Slasher, o almeno preferisco indagare il rapporto "psicologico" piuttosto che fisico nelle coppie slash, ma ne leggo comunque parecchie di lemon e non posso fare a meno di apprezzare la coppia che hai scelto, anche perchè va aldilà della lemon fine a se stessa, almeno secondo il mio punto di vista ^^. Passando al tuo stile: mi piace l'equilibrato uso che fai di aggettivi e sostantivi, e le tue frasi chiare e dirette non prive di una certa poesia. Esempio: "domina l'oscurità, trapunta di lucciole lontane, e un profumo frizzante di silenzio": sei riuscito a fondere insieme in una sola frase vista, odorato e udito e io ho un debole per le sensazioni, soprattutto se trasmesse in modo immediato e senza giri di parole.
"perchè gli ha dimostrato come il cielo possa essere altro che una maledizione": bella anche questa frase; mi ha fatto pensare a un Sirius "salvatore", come di chi ha liberato Remus da timori e inibizioni, in tutti i sensi, dal disgusto verso se stesso e dalla paura degli altri anche.
"perchè non gli è mai piaciuto prendere senza chiedere": questo descrive perfettamente il carattere di Remus, la sua mitezza e il grande rispetto che nutre per il prossimo.
E il suo tenere le mani sul petto di Sirius, come a trattenergli il cuore... Bello, bello.
E mi ha favorevolmente stupita anche l' "ardore" di Remus: se all'inizio sembrava "timido" alla fine ogni incertezza sembra essere svanita nel rapimento dell'attimo, tanto che è lui a "provocare" in un certo senso Sirius, a esigergli più passione e meno accortezza, anche se non manca una grande dolcezza, anzi è la nota prevalente che ho percepito nel loro rapporto.
"tanti puntini luminosi irradiano le sue palpebre chiuse di una luce che Sirius, da allora in poi, identificherà con la luce di Remus" questa è la terza frase che mi è piaciuta particolarmente. Da' l'idea di quale profonda impressione abbia scavato questo momento in entrambi. E infine torna per un attimo la timidezza di Remus, nel suo poggiare la testa sul petto di Sirius e non osare guardarlo negli occhi. E quella "specularità" tra i due Malandrini abbracciati sulla terra e Venere e Beta Tauri avvinte nel cielo.
Complimenti ;)
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