Dopo tipo... tre mesi recensisco questa flash. Chiedo umilmente perdono.
Intanto ciao! :3
Allora, io non ho parole: è bellissima. Giuro, avevo le lacrime agli occhi mentre leggevo. 
Ci ha presentato un piccolo Mirai!Trunks letteralmente perfetto: è un bambino di tre anni, ma ha già perso tutta l'ingenuità e spensieratezza che una persona della sua età dovrebbe avere. E l'ho trovato davvero molto IC. 
Mi hai fatta entrare nel POV del personaggio e ho sentito tutta la paura che Mirai!Trunks aveva addosso.
La grammatica è ottima, il lessico è perfetto e lo stile di scrittura è pulito e fluido. E' stato un piacere leggere questa flash.
Complimenti.
A presto,

Seripa Portuguese_

Haleey, mia cara *w*
E' bellissima, un po' angosciante com'è il caso che sia, e il linguaggio che hai usato è perfetto con il personaggio.
Trunks mi fa sciogliere, dai, è così tenero, poveretto, così ingenuo... non si meritava tutto quello che gli è capitato.
Deve essere tutto così terribile là fuori.
Ma allora perché questi bambini non smettono di gridare?
Forse, se grido anche io, faranno partecipare anche me a quello strano gioco e questa brutta paura svanirà.
L'ho già detto che è bellissima? Sì? Fa niente. E' meravigliosa.
Alla prossima mia cara *-*
SeaLight

Una fic davvero dolorsa, e davvero bella, che presenta una scena della vita difficile che è toccata a Mirai!Trunks fin da piccolo. Eppure, un po' fanno tenerezza i pensieri di un bambino che collega le grida con giochi di altri bambini e non riesce a considerare malvagi i cyborg per il loro aspetto e lo splendore dei loro occhi.
E la frase finale, non è l'unica decente della fanfic, ma di sicuro è la più struggente.

Bonsoir cher Haleey (sì, ho usato Google traduttore dato che non so nemmeno una parola in francese). :3
Prima di tutto, questa flash non fa pena, anzi. E' scritta in modo semplicissimo appunto per il fatto che a parlare in prima persona è solamente un bambino di tre anni. Sai, questa fic mi fa tanto ripensare al film "La vita è bella" di Benigni, il bambino che crede che tutto ciò che sta accadendo sia solamente un gioco quando invece è tutt'altro. Così è lo stesso per Trunks, che sentendo le urla dei bambini, pensa che essi si stiano divertendo. 

Ciao ^^
Come puoi dire che il tuo scritto è una cosa terribile? Hai fatto un buon lavoro invece, vanne fiera!
Mi ha davvero colpito questa storia, non mi sembra di aver letto di Mirai! Trunks quando era solo un bambino, o magari non me ne accorgo, rimba come sono xD
Che brutto essere un bambino nato in un mondo di morte e distruzione, invece che godersi le calde giornate fuori con gli amici deve stare chiuso in silenzio sperando che non ti trovino, anche se lui non sa che cosa sta realmente succedendo e chi sono gli autori di tutto ciò.
Davvero una bella storia ^^
un Saluto

Oh, sono emozionata, finalmente una bella shot come si deve, scritta magnificamente!

Haleey ho adorato ogni minima parola! Ti sei cimentata in un esperimento non facile, Mirai Trunks è un personaggio molto particolare -spesso snobbato- .
Hai utilizzato un linguaggio molto semplice, adatto ad un bimbo di tre anni; questa scelta mi ha permesso d' immedesimarmi perfettamente nella sua mente. L' ingenuità del piccolo è davvero commovente! Altrettanto favolosa è stata l' idea di far apparire tutto come un "gioco", tipico dei bimbi!

Insomma, leggere queste tue parole mi ha fatto decisamente emozionare! Sei stata stupenda.

Alla prossima.

Chiara.

Non è facile entrare nel mondo cupo e grigio di Mirai Trunks; ancor di più, non è facile saper far immergere il lettore nella testolina di un bambino che ha la mente invasa da spettri che, per lui, non sono altro che bambini che giocano in un “parco giochi” abbandonato, dove il cigolio delle altalene è sostituito da urla strazianti, crolli ed esplosioni di terrore.
I miei complimenti, davvero. :)
La tua è una flashfic molto originale, dove non hai utilizzato il solito cliché Trunks = Speranza.
Ho apprezzato, in particolate,  un paio di punti fondamentali:
- Il suo riferirsi più volte a Bulma (perché l’unica persona rimasta a lui cara – escludendo Gohan, in quanto a tre anni è la mamma il centro di tutto);
- la cecità di Trunks in quegli anni, il suo non sospettare nulla del momento in cui aprirà gli occhi per essere catapultato nel crudele annichilimento imposto dai Cyborg.
Trunks è un bambino di soli tre anni, che come tutti gli infanti di quell’età abbina tutto ad un gioco.
 
[E i loro occhi sono così belli che sembrano una delle tante biglie colorate di vetro che una volta possedevo.]
 
Questa frase mi ha particolarmente colpito. Mostra tutta l’innocenza di Trunks, il suo affascinarsi di qualcosa di nuovo che all’apparenza sembra bello e tranquillo, ma che poi è pronto a tirare fuori gli artigli e a mostrarsi per ciò che è veramente.
Bellissimo anche l’ultimo riferimento che – credo – appartenga alla morte di Goku e, successivamente, a quella di tutti gli altri guerrieri.
Stilisticamente pulita, senza errori.
Complimenti. :)
 
RebelleFleur
(Recensione modificata il 06/05/2012 - 04:22 pm)

Ma è meravigliosa!!!! *.* Complimenti, davvero molto dolce e intensa.
E' ovviamente scritta in modo semplice ma ugualmente efficace, dato che è solo un bambino a parlare.
L'idea mi è davvero piaciuta. Trunks crede che le grida che sente da fuori facciano parte di un gioco e vuole parteciparvi anche lui imitando la sua mamma: triste e sicuramente realistica, ma allo stesso tempo davvero profonda e sgnificativa.
Non c'è nemmeno l'ombra di un arrore. Insomme, ancora complimenti! Mi ha colpito molto questa tua flash, anche perchè poche fanfiction parlano dell'Universo Mirai.
DBsoly

Anche se a te non convince, a me piace!
Trovo Mirai!Trunks un personaggio molto profondo, e tu sei riuscita a rappresentarlo molto bene!
Adoro l ' ultima frase. *_*
Povero Trunks, non ha mai potuto giocare con nessuno, ha avuto un ' infanzia terribile.
Insomma, basta dirti che questa one - shot mi è piaciuta molto!
Finisce nelle ricordate, a presto!

Silver spring