Recensioni per
Toccare il cielo con un dito
di ticci

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/13, ore 23:12

 [Recensione premio per il contest: “E se Harry avesse usato la sua bacchetta?”]
 
Vagavo sul tuo profilo ed ho trovato questa.
Mi ha… Mi ha lasciato una nota di malinconia bellissima. Non mi ero mai immaginata il papà di Angelina; anzi, se devo dirla tutta, io ho sempre immaginato Angelina come una ragazza qualsiasi bianca, non di colore e con le treccine. E’ la stessa cosa per Dean, ad esempio, o per altri personaggi… Non per razzismo o cosa, ma nella mia testa mentre leggevo i libri si erano formate determinate immagini, che il film ha naturalmente distrutto XD
Quindi… Ho apprezzato tantissimo questa flash =) è una cosa così bella, così vera… Anche io da piccola adoravo andare sull’altalena, proprio perché c’era quella sensazione di strappo allo stomaco che somigliava al volo =) a tutt’oggi, se avessi la possibilità di scegliermi un potere speciale, sceglierei quello di poter volare =) è una cosa che… Boh, adoro troppo =D
Concludendo, i miei più sentiti complimenti =) questa storia mi è piaciuta un sacco =)


OPS XD mi sono resa conto di averti lasciato una recensione in più... Beh, non ti dispiace, vero? XD
(Recensione modificata il 07/01/2013 - 11:13 pm)

Recensore Master
07/06/12, ore 21:54

"che ne pensate della FF? se volete lasciarmi il vostro parere, negativo o positivo che sia, recensite!!!"
bhe, io direi che il mio parere è più che positivo.
anke perché non ti puoi neppure immaginare quante volte mi è capitato di stare su un'altalena mentre guardo il mondo dall'altro e mi viene da dire: sto volando e niente e nessuno potrà fermarmi.
"L’altalena andò più in alto che poté per poi abbassarsi, e rialzarsi ancora. Quando il seggiolino scendeva, Angelina provava una strana sensazione di vuoto allo stomaco, che veniva riempita quando risaliva. Questo la fece ridere a crepapelle. Nei momenti in cui si trovava all’apice, Angelina vedeva l’intero parco dall’altro e le sembrava così piccolo e insignificante, mentre lei si sentiva grande, capace di fare qualsiasi cosa volesse. Era certa che se avesse allungato la piccola manina nera avrebbe toccato il cielo.
Lassù si sentiva bene, regina di tutto, di tutti e di se stessa.
Chiuse gli occhi, aprì le braccia e gridò: "Volo! Papà volo!"."
direi che è capitato proprio a tutti.
spero di poter leggere altre tue ff,
un bacio,
Giulia.