Recensioni per
Aprire gli occhi era difficile
di GioTanner

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
29/12/16, ore 22:38
Cap. 1:

Cara Gio, è bello per una volta leggere una storia che, come scrivi tu, non ha al centro invasioni aliene o supercattivi, ma semplicemente un risveglio. Traumatico, terribile, "come un doccia ghiacciata" (e ogni riferimento ad atterraggi di fortuna è puramente casuale xF) ma comunque ordinario. Trovo che tu abbia reso benissimo i sentimenti di steve, quello che deve aver provato scegliendo di sacrificarsi a scapito della propria felicità. La storia aveva una struttura molto particolare, mi sono piaciuti i vari rimandi al film e le citazioni sull'aprire/chiudere gli occhi in alternanza. Ti faccio i miei complimenti :) Un abbraccio e buona serata Itsamess

Recensore Master
10/04/14, ore 18:29
Cap. 1:

Ciao Gio Tanner non lasciarti abbattere!
Nemmeno da te stessa!
Hai fatto un buon lavoro, hai descritto le sensazioni che deve provare Steve o Captain America ( usa il nome che preferisci...) ogni giorno...
È sempre New York è sempre la stessa caotica città di sempre però é diversa...già già...
Continua a scrivere mi raccomando!
Ciao!
Ragdoll_Cat

Nuovo recensore
28/06/13, ore 23:12
Cap. 1:

Ho letto con piacere questa One Shot e devo dire che l'ho apprezzata molto. In effetti dal film si capisce poco cosa deve aver provato lui, ma tu hai cercato di renderlo, ovviamente secondo un personale punto di vista. Ma l'ho apprezzato, e adesso è come se i tasselli fossero tutti al loro posto :)
Complimenti :D

Recensore Veterano
01/09/12, ore 00:14
Cap. 1:

Mia cara, hai fatto un lavoro magnifico, lasciatelo dire.. Questo, tra l'altro, è anche il primo racconto che leggo nella sezione di The Avengers, nonostante io sia una patita del film.
Dunque.. La storia del nostro capitano, ahimè, non è una delle più felici. Dorme per 70 anni, 70 lunghi anni in cui i ricordi si sgretolano piano piano, lasciandogli solo la consapevolezza di essere stato uno degli uomini migliori, un soldato fedele, un giovane leale al quale milioni di persone erano - e sono - riconoscenti. 70 lunghi anni in cui il suo inconscio si sarà tormentato chissà quanto, per quel ballo mancato.
Le sue palpebre si rialzano e viene catapultato nel 2000, con un ragazzetto loquace e dalla parlantina invidiabile, che lo fa sentire bene, in qualche modo. "E' passato tanto tempo, eppure c'è gente che ti ama ancora", sembra volergli dire. E il capitano lo comprende al volo. Poi si rende conto che, anche se non ci sono i negozi di una volta o le macchine dai motori rumorosi, il mondo non è cambiato più di tanto..

Inutile dire che ho amato leggere ogni singola riga, ogni singola parola ed anche la punteggiatura. Descrizioni perfette, anche quelle psicologiche, soprattutto quelle. Non mi resta altro che farti i miei più sinceri complimenti :)

Rosie

Recensore Master
15/05/12, ore 15:33
Cap. 1:

Dunque, eccomi qua.
Devo ammettere che nei confronti di Capitan America era piuttosto scettica e son partita con dei grossi pregiudizi, alimentati dal fatto che non ho ancora visto il film a lui dedicato, sia dai trailer di The Avengers, che riportano film e dialoghi in maniera confusa. Dopo la visione, però, mi sono accorta di aver sbagliato, e che comunque si tratta di un uomo di altri tempi che si trova nel suo mondo, sì, ma in una specie di "dimensione" temporale totalmente sconosciuta. Dev'essere spiazzante trovarsi in luoghi assolutamente familiari ma totalmente diversi: nuovi mezzi, nuova gente, altra mentalità, come quella del ragazzino che dà del *tu*, quando invece il buonsenso e l'educazione propria dei suoi tempi richiede il *lei*, almeno.
Secondo me la scelta del ragazzino e non della ragazzina è più giusta. A parte l'immedesimazione, secondo me, hai fatto bene, va bene così.
Alla fine, il succo delle mie farneticazioni è che mi è piaciuta.
Vale^^

Recensore Junior
12/05/12, ore 19:29
Cap. 1:

cavolo...e' scritta perfettamente. Non pensavo mi sarebbe piaciuta cosi' tanto!
complimenti davvero!
Mi e' piaciuta sopratutto la parte in cui Captan America capisce che quel mondo in cui lui era sempre vissuto,se pur passati 70 anni,non era cambiato cosi' tanto.
Bene...ti saluto e continua cosi',sei grande!

Recensore Veterano
12/05/12, ore 14:22
Cap. 1:

Sì, mi è piaciuta :) Pure io voglio bene a questo personaggio, mi fa molta tenerezza...Trovo sia stato intelligente descrivere una sua giornata "normale", perché in fondo per lui tutto è una novità! Un bacio!! :* Sayuri