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Senza Titolo
di LivingTheDream

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/05/12, ore 14:59
Cap. 1:

Sono rimasta senza parole.
Davvero. Non c'è nulla da dire. 
L'unico aggettivo che sento di voler usare per descrivere questo tuo capolavoro è sublime.

I voli pindarici, la ripetizione ossessiva, il finale.. Da brivido! *_*

A proposito di "pindarico", adoro lo stile. Mi ricorda un po' quei folli poeti futuristi, tipo Marinetti o Palazzeschi (anche se lì è il verso ad essere libero, non la prosa).
Sembra tenera, ma non ha nulla di melenso e sdolcinato (roba che non posso soffire assolutamente).
Scorre piacevolmente nella lettura. Nel senso che non smetterei mai di leggerla. A volte ho queste voglie strane di continuare a leggere sempre, sempre, sempre la stessa cosa (libro, poesia, fanfiction.. sono malata, lo so).

Bravissima.

Mi piace molto quello che scrivi e come lo scrivi. Complimenti.

Ovviamente, fila dritta tra le preferite! *_*
(Recensione modificata il 14/05/2012 - 03:02 pm)

Recensore Junior
14/05/12, ore 01:38
Cap. 1:

Ok, adesso sono più calma, proverò a fare una recensione mezzo decente:
-Il style: complicato, sopratutto per una come me che non capisce bene l'italiano. Come ha detto Taminia, la voglia di saltare le paragrafi era troppa, ma anch'io sono riuscita non cadere nella tentazione e forse per quello il nodo nell stomaco è più grande (gigante). Mi ha ricordato un pò a "Cronaca da una morte annunciata", ma ovviamente questa mi è piaciuto di più che quell orribile libro u.u (WOW! Sei migliore da García Márquez! Forse sì. Al meno questa storia seh. E qualunque altra. Forse i critici literari mi uccidono. Ma chi se ne frega u.u.) (Ok, ok, ok, forse l'ho parangonato con qualunque troppo alto, ma che cazzo, lo style mi ha ricordato, ok? Per favore, nessuno mi uccida! Sono le 1:35, ho sonno, joder! u.u). Adoro che sii più narrativa! Sei fatta per questo! Sei geniale! [Qui la recensione è una merda, again u.u scusa]
-La storia: PIANTI, PIANTI, PIANTI, PIANTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! TANTO ANGST NON E' BUONO PER LA SALUTA! GENIA DALL MALE! T.T
Voglio essere come te u.u Adesso vado a letto (prima traducerò un pò da tu-sai-cosa-è perché voglio finere, perché sei una diva, perché ti lo meriti! >.<), scusatemi perché la seconda recensione doveva essere la buona, ma non lo è u.u Ti ho detto già che ho amato questa storia? Meno male che Sherlock è vivo, perché se non robo un coltello e questa estate ti uccido, non deve essere così difficile indovinare il tuo indirizzo! Quanti abitanti ha la tua città? 2, 3, 4 millioni? Boh!

[Tutto questo è stato scrito sotto la influenzia dall sonno, scusami u.u]

Nuovo recensore
13/05/12, ore 23:01
Cap. 1:

questa fanfiction è pura emozione. E' una di quelle fanfiction che ti fanno venire voglia di scrivere, una di quelle fanfiction che prende tutto quello che avresti voluto dire ma che non hai detto perché, semplicemente, non sapevi come metterlo su carta e puf!, te lo ritrovi nero su bianco. Magia. Non c'è trucco, non c'è inganno.
Diamine, ma come fai?
Leggere le tue storie mi ispira sempre molto, e questo fandom è pieno di ficwriters che ammiro. Aw, quanta meraviglia!
Passiamo adesso all'oneshot: scritta benissimo, la cosa che mi è piaciuta di più è stata lo spezzare il testo per inserirci brandelli di pensiero di John, un John confuso, distrutto, ma con un minimo di coscienza che usa per cercare Sherlock, il suo Sherlock, quello con cui conta solo essere insieme e basta.
Non lo so, non so cos'altro dire perché davvero, davvero, è bellissima. La ficco nei preferiti, e sicuramente tornerò a rileggerla.
Continua così! ♥

Recensore Master
13/05/12, ore 12:25
Cap. 1:

Ho un debole per le storie scritte in maniera così particolare, al di fuori dei parametri classici.
Il tono, teso e drammatico, è evidente fin dalla prima battuta, quel "John spalancò gli occhi di colpo, scattando a sedere come se il letto avesse respinto la sua schiena con un pugno."  che è uno dei migliori incipit che abbia mai letto.
Con il  continuo riandare tra presente e futuro hai creato una forte suspance e il lettore segue i pensieri di John, che continuano a riavvolgersi su se stessi in maniera quasi ossessiva e morbosa: da quella "prima cosa" che ti fa sperare che, dopo tre anni di lontananza, le cose possano finalmente andare bene, al momento in cui tutto precipita.
E in mezzo al caos, alla sparatoria, al dolore e alla paura, alla pistola puntata contro gli aggressori, un altro pensiero si fa strada, limpido e chiaro: quello che conta è solo Sherlock. Che potrebbe anche essere morto, ma a quel punto non importa, perchè è Sherlock, è tutto il mondo di John e c'è quest'altra frase bellissima "come un uomo che non cederà a nessuno quelle che ha di più caro al mondo."
La conclusione è dolceamara: non c'è certezza che entrambi si riprendano (anzi, sarei portata a pensare che non succederà, e forse John lo sa benissimo), ma di nuovo c'è il ritorno di Sherlock, che si salda a quella "prima cosa", come un cerchio perfetto che racchiude le loro vite.
Te l'ho già detto che sei brava da morire? Ti secca se te lo ripeto di nuovo?

Recensore Veterano
13/05/12, ore 10:24
Cap. 1:

Ti ho già detto quello che penso di questa storia. È emozionante, nel miglior senso del termine. Ma andiamo con ordine.

Lo stile. Lo adoro, e credo si fosse già capito. Però ti dirò una cosa: tu dici che il tuo stile sta cambiando, ma non saprei sino a che punto darti ragione. Sta cambiando la sintassi delle tue frasi - a tua detta c'è lo zampino di Baricco, e sono inclinata a crederti - ma non credo che lo stile sia solo il modo nel quale disponi le parole o quanto sei o meno narrativa (e, fra parentesi, il tuo essere più narrativa mi sta piacendo da morire, ma non è questo il punto).

La questione, vedi, è che tu sei sempre tu.
Tempo fa mi dicesti che era rarissimo che tu plottassi seriamente qualcosa. Verissimo. Perché - ricordo ti dissi anche questo, erano i primi di gennaio - tu tendi a concentrarti sulle emozioni dei personaggi. E non ti sto criticando, un po' perché sei sempre stata così e se non mi fosse piaciuto non sarei arrivata a seguirti sino ad ora x'D, un po' perché, semplicemente, lo fai bene.

Ora, io avrei potuto farti questo discorso in qualunque momento, quindi perché ora? Semplice. Questa è una delle storie più tue che abbia letto, e le tue parole me lo confermavano. Questo per dire che se stai cambiando e il cambiamento ti rende orgogliosa non è la cosa più bella del mondo che ti si dica che la storia è molto tua, quindi mi spiego x'DDD

Amo quel sogno. Amo l'idea - e non quella del bianco, che poi è stata anche mia LoL, mi riferisco a dove metterlo. I sogni sono così, sono parentesi nel buio, la mattina non ce li ricordiamo neppure. John, dopotutto, non vorrebbe sapere affatto di aver desiderato l'Afghanistan. O sì?

In sè e per sè l storia è originale, per quanto ispirata alla fanart - ma da questo punto di vista non è l'originalità della trama, è l'originalità di questa struttura fottutamente meravigliosa.
L'elenco è una morsa allo stomaco, seriamente. Alla quarta o quinta volta ero tentata di prendere e saltare i primi punti, ma sapevo che se l'avessi fatto non sarebbe stato lo stesso, dunque l'ho fatto e... la lettura è stata emozionante, dico solo questo.
Emozionante.

Recensore Junior
13/05/12, ore 00:49
Cap. 1:

ok, questo è stato straordinario.
accetta questa esagerazione senza umiltà perchè ho davvero le lacrime agli occhi. Forse ti avrei strozzato (virtualmente parlando) se Sherlock fosse morto. Ma anche in quel caso il risultato di questa fanfic rimane fantastico!
Mi ha ucciso con il contrasto della mano ferma della pistola e quella tremante che preme la ferita. Anche all'inizio "..come se il letto avesse respinto la sua schiena con un pugno" devo davvero dirti che ho sentito quel pugno.
Ho amato l'elenco e tutte le ripetizioni. hanno dato un ritmo incalzante e lacerante allo stesso tempo. Sentivo la disperazione di John. sono convinta che ci siano molti modi per descriverla egregiamente (se ti è capitato mai sotto mano The quiet man di Ivyblossom puoi capire) ma quello che tu hai reso è un insieme di dolore ma anche determinazione, di stanchezza ma di sicurezza. MI hai dato l'impressione che nella sua testa sarebbe bastato far scorrere un elenco, che bastasse avere tempo e pazienza con sherlock, e come sempre ci sarebbe arrivato alla soluzione. qualunque fosse. per un attimo, prima della fine ho pensato che john sarebbe morto suicida (non so ripercorrere il filo preciso dei pensieri sorry T---T) e non sai che tiro di solievo ho tirato.
La frase conclusiva è perfetta
complimenti davvero! spero di leggere ancora i tuoi racconti!
a presto!

ps: ultima cosa più tecnica: crea un po' di confusione quando si legge l'intervallare delle frasi che raccontano ciò che accade. personalmente consiglierei di mettere un corsivo anche se non saprei in che modo. mi era venuto in mente che magari era (positivamente) violento se si mette il corsivo per ciò che accade nella realtà e normale i pensieri di John. almeno fino allo svenimento. Ok, ora ti lascio in pace!

a presto!!!
(Recensione modificata il 13/05/2012 - 09:44 am)