Recensioni per
Goodnight, Travel well
di amelie_K

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/07/12, ore 23:04

Ad essere bella,è bella...ma non mi piace!
Nel senso...non è che non mi piace la fanfiction in sè...anzi!è scritta proprio bene!Però non vorrei mai che finisse così!
Anche io quando ho visto il finale di stagione di GG sono rimasta scioccata!Ma non per la scelta di Blair(ahimè scontata...)...tanto per come i produttori hanno deciso di distruggere la personalità del mio personaggio preferito.
Spero proprio che nella prossima stagione non facciano diventare Chuck il nuovo "buon samaritano" e Dan il vendicatore dell' UES...credo proprio di non poterlo sopportare!e quel poco di credibilità che ancora aveva GG andrebbe persa...
mhà!chissà cosa avranno deciso i produttori...
un caro saluto!

Recensore Junior
24/05/12, ore 17:54

Oh, ma che tristezza! Mi piace molto come è scritta, però!
Non capisco proprio perchè abbiano dovuto rovinare una coppia perfetta in 45 minuti, soprattutto dopo le ultime puntate. Spero tanto che ci sia qualcosa sotto, e che Blair non sia tornata da Chuck per amore ma per un complotto o qualcosa del genere... :P

Nuovo recensore
20/05/12, ore 21:07

Geniale. Ciò che hai scritto è davvero geniale. Insomma, Dan, Blair, Chuck, Serena, che importanza ha. Tutto viene continuamente modellato e rimodellato secondo i gusti esageratamente bizzarri e fantasiosi degli autori. Ma si può?
La tua one shot è da lasciare col fiato sospeso: cupa, problematica, terribilmente reale.
"Che ne sarà di Dan e Serena? E la rottura con Blair?" e gli sceneggiatori "non preoccupatevi, sistemeremo tutto. Si, in undici puntate!" Ma dove? Patetici. Devi scusarmi, a volte tendo a farmi prendere dal nervosismo. Parlando del tuo lavoro, devo dire che si tratta di un vero invito alla originalità; Serena muore, ma la disperazione dei compagni più cari non è evidentissima quanto lo possa essere, invece, la loro piccolezza e fragilità.
"Dan Humphrey e Blair Waldorf lì – per un attimo come se il tempo non fosse mai passato – al funerale di Serena Van Der Woodsen, rispettivamente l'amore della sua vita e la sua migliore amica."
Caspita, ma davvero mi hai ucciso Serena? E' qualcosa di strano, ma anche di affascinante, per non parlare del momento in cui in me si è instaurato ciò che ha le fattezze di un vero e proprio dubbio - 'non capisco, è davvero successo? Serena è morta?' è proprio ciò che ho pensato quando ho letto testuali parole: "mentre lei pigiava quel campanello, a pochi metri Serena doveva aver da poco esalato l'ultimo respiro. Una buona ragione per non averle aperto la porta."
Sai che così rendi tutto incredibilmente interessante? Sproni il lettore ad andare avanti e a voler dare luce a quel dubbio celato, mentre l'animo si riempie di pathos fino a giungere all'atto conclusivo. E' un po quello che ha fatto Alfieri con la tragedia di Mirra, vabbè! :)
Sono contento di aver potuto dedicare del tempo alla lettura di questo piacevole lavoro, come peraltro sono contento di averlo potuto recensire! :) Spero di poter leggere altre 'opere' di tua fattura in futuro, alla prossima! :)

Recensore Veterano
20/05/12, ore 12:45

Era da molto tempo che non leggevo una storia sul fandom di GG che riuscisse a colpirmi a tal punto.
Non c'è felicità in questa storia, nessun lieto fine, solo tanta - troppa - amarezza e rassegnazione. Eppure non posso che essere d'accordo con te.
Dopo il finale deludente di questa quinta stagione (anche se, in generale, ho trovato deludente e a tratti noioso e superficiale non solo il finale, ma la stagione nella sua interezza), penso che uno scenario come quello da te delineato si inserirebbe perfettamente nell'attuale situazione del telefilm, restituendogli finalmente anche la dignità e la "gloria" delle prime stagioni (oh sì, quanto le rimpiango). Ma andiamo con ordine.
Tutto inizia dal momento in cui Blair sceglie Chuck: nulla di più scontato, tra l'altro. Io non ho mai avuto questo amore spassionato per Chuch, e quando Blair ha deciso di stare con Dan non mi è dispiaciuto affatto; ma era palese che, alla fine, sarebbe tornata dal nostro C. Comunque, torniamo a noi.
Penso che tu abbia descritto alla perfezione ed in modo estremamente credibile il rapporto che si verrà a creare tra Dan e Blair in seguito alla "rottura": c'è gelo tra di loro, una distanza che non verrà mai più colmata, la consapevolezza di essere diventati solo l'ombra delle grandi personalità che agognavano.
E poi c'è la tragica fine di Serena; credimi quando ti dico che è stato un colpo quando ho compreso cosa era davvero successo. Eppure tu hai reso benissimo questo fatto, descrivendo il modo in cui la ragazza ha smesso di lottare, abbandonata dalle persone più importati della sua vita (che accecate dall'orgoglio non hanno avuto il coraggio di aiutarle) e abbandonando se stessa.
Quell'ultimo dialogo tra Dan e Blair, poi, è un capolavoro, quell'ultima frase è disarmante: "Visto quello che sono diventato, suppongo che alla fine ci meritavamo a vicenda".
Insomma, non posso che farti i miei più vivi complimenti, questa è una delle storie più intense che io abbia mai letto, mi ha letteralmente fatto venire i brividi!
Ah, e se non si fosse capito, la inserisco immediatamente tra i preferiti.

Recensore Junior
19/05/12, ore 18:28

Recensisco da fan di GG disgustata da come si è conclusa la quinta stagione.
Non è tanto -anzi per niente- il finale palesemente Chair, quanto come sono riusciti a rovinare una rapporto costruito in quattro stagioni e distruggerlo in quaranta minuti. Senza un perchè. Si è passati da "siamo una squadra" "ho realizzato che il mio cuore appartiene a qualcun altro" bla bla bla al gelo più totale. E quello che mi fa più schifo è che tutto questo è sicuramente stato fatto per gli ascolti. EW
Parlando della tua OS devo dire che mi è piaciuta molto! E' molto scorrevole e mi piace come racconti e descrivi bene le scene, riesci a stimolare la mia immaginazione :) devo dire che anche gli avvenimenti che hai supposto sono molto realistici, specialmente il rapporto che si crea tra Dan e Blair dopo la loro rottura; sinceramente anche la morte di Serena sarebbe possibile, ma sinceramente non me ne interesserebbe. Che le facessero far pace con la sua coscienza. 
Le battute finali hanno un qualcosa di tragico e devo dire che mi hanno lasciato anche un po' di angoscia, in senso buono ovviamente :) 
Complimenti ancora quindi!
Dio mio sembro quasi una persona seria dopo questa recensione xP

Recensore Veterano
19/05/12, ore 14:23

 Non riesco ad esprimerti quanto mi abbia emozionata questa storia. Davvero stupenda, i miei complimenti. Dolorosa, tagliente, spietata, sei riuscita a creare qualcosa che gli autori di GG ormai non hanno più speranze di creare: una storia profondamente umana e coinvolgente. Perché hai ragione, il finale, al di là delle preferenze per una coppia o un’altra, è stato davvero scadente, frettoloso e brutto. La tua storia al contrario colpisce dritta al cuore, grazie anche a uno stile di scrittura impeccabile. Le frasi lapidarie scandiscono il ritmo solenne dell’azione in modo perfettamente consono al tema affrontato. Le emozioni e le reazioni dei personaggi non solo riescono ad arrivare al lettore ma sono anche profondamente credibili. L’ho adorata dall’inizio alla fine, ma in particolare volevo elogiarti per queste parti:
In ogni caso pensava che per la bionda sfavillante Serena, questo momento di crisi sarebbe durato poco, e che presto sarebbe ritornata in pista più smagliante che mai.
Perché, accidenti, lo credevo anch’io leggendo la storia, finché non mi hai colpita e sorpresa con il tragico epilogo della vita di Serena, e con un dialogo che non posso che definire uno tra i più amari e dolorosi che io abbia mai letto:
- Pensavo che saresti stato tu. Pensavo sareste tornati insieme e le avresti fatto riscoprire chi fosse, proprio come avevi fatto con me.
- Ed io pensavo sareste tornate amiche, che avreste superato anche questa. In fondo, non è che tu avessi scelto me. Avresti dovuto perdonarglielo.
Perché è così intriso di rimpianto e sofferenza che si può avvertire tutta la profonda angoscia dei personaggi, anche se ognuno non proferisce che poche parole. Si accusano a vicenda ma si percepisce che gli unici che incolpano davvero sono loro stessi. Anche se Blair nega -Non è colpa tua, non è colpa di nessuno- con veemente disperazione, in un modo che è impeccabilmente da lei, sa che Dan ha ragione, Dan, che non le permette l’illusione dell’innocenza, perché innocenti non lo sono più da molto tempo, corrotti un po’ da quel mondo, un po’ dalla vita stessa.
Bellissimo.
Di solito per complimentarsi si dice che la storia sembra una puntata del telefilm, ma stavolta ti dirò proprio il contrario: brava, perché per me la tua storia è, nello stile e nella qualità, quanto di più lontano possa esserci dalla puntata finale di stagione.