Recensioni per
Azzurro, il palloncino.
di DarkAeris
Ciao dal tuo Babbo Natale segreto. |
Ciao! Ho trovato questa storia curiosando nella tabella del contest "Second Chance" e il titolo mi aveva incuriosita molto. Mi è piaciuta la prima parte, l'ho trovata molto allegra e frizzante, con l'impersonificazione dei palloncini che sono pronti ad esplorare il mondo, accompagnati dai loro piccoli, nuovi proprietari. La seconda parte, invece, è molto più pacata, quasi più "matura" con l'ospedale e il bambino malato che contrastano con tutto quello che Azzurro aveva visto fino a quel momento. Per quanto riguarda il protagonista (non credevo di potermi affezionare così ad un palloncino), mi è piaciuto come lo hai reso, il fatto che all'inizio si senta superiore in bellezza agli altri, e per questo convinto che dovrà essere di un bambino altrettanto bello, per poi farlo finire tra le braccia del bambino ricoverato, pallido, senza capelli, ma col sorriso che solo le piccole cose possono dare. |
Questa favola andrebbe raccontata ai bambini capricciosi ed a quelli viziati! |
Bellissimi toni delicati, sembrano accarezzarti per tutta la durata della lettura, come letti da una voce dolce e confortante. Uno stile appropriato per una fiaba: semplice e delicato, che ti fa sentire davvero etereo e leggero come un palloncino! Bellissima idea, la ripetizione dell'inizio della storia alla fine. :) |
Buonsalve cara! |
Non avrei nulla da dire. In primo luogo perché mi piace molto, così delicata e soffice anche nella tragedia. Questi sono i racconti che mi piacciono, che mi piace scrivere e, di conseguenza, anche leggere. Poi, è corretta anche dal punto di vista di grammatica e ortografia. Ti ringrazio, per essere una persona che sa scrivere in italiano. Se ne vedono sempre meno. Siamo diventanti creature misteriose e rare. |
Ecco qui una delle favole più toccanti e stupende di tutta la sezione. Sono sempre stata affascinata dai palloncini, li consideravo il giocattolo più caro agli angeli, perché erano gli unici a volare senza fare alcun rumore. Tuttavia, ero spesso depressa quando vedevo un venditore di palloncini, perché ero sempre conscia della loro breve vita. Non credevo che esseri così belli (perché, immagino sia colpa di Toy Story, da bambina ero convinta che i giocattoli, gli oggetti e la spazzatura avessero un' anima) meritassero un' esistenza così breve. Lo trovavo terribilmente ingiusto. |
Ciao! |
Ciao, |