Recensioni per
Azzurro, il palloncino.
di DarkAeris

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/12/13, ore 00:24
Cap. 1:

Ciao dal tuo Babbo Natale segreto.

Questa storia mi è piaciuta veramente tanto :D Narrare i fatti dal punto di vista di un palloncino è un'idea azzeccatissima. Mi piace come hai gestito la cosa della vendita degli altri palloncini, di come presenti il bambino perfetto, che tanto perfetto non è e di come Azzurro raggiunga il bambino malato, che in realtà è perfetto per lui. Finalmente anche Azzurro ha un posto nel mondo e regala la felicità ad un bambino che è costretto in un letto d'ospedale.

Davvero molto toccante.

Ti auguro un buon Natale.

Baci.
SNeppy.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Recensore Master
22/01/13, ore 21:51
Cap. 1:

Ciao! Ho trovato questa storia curiosando nella tabella del contest "Second Chance" e il titolo mi aveva incuriosita molto. Mi è piaciuta la prima parte, l'ho trovata molto allegra e frizzante, con l'impersonificazione dei palloncini che sono pronti ad esplorare il mondo, accompagnati dai loro piccoli, nuovi proprietari. La seconda parte, invece, è molto più pacata, quasi più "matura" con l'ospedale e il bambino malato che contrastano con tutto quello che Azzurro aveva visto fino a quel momento. Per quanto riguarda il protagonista (non credevo di potermi affezionare così ad un palloncino), mi è piaciuto come lo hai reso, il fatto che all'inizio si senta superiore in bellezza agli altri, e per questo convinto che dovrà essere di un bambino altrettanto bello, per poi farlo finire tra le braccia del bambino ricoverato, pallido, senza capelli, ma col sorriso che solo le piccole cose possono dare.
Veramente bella! Alla prossima, nica.

Nuovo recensore
23/11/12, ore 18:50
Cap. 1:

Questa favola andrebbe raccontata ai bambini capricciosi ed a quelli viziati!
Azzurro, in fondo, pecca di superbia, perché si sente destinato ad un bambino bello nelle fattezze, ma poi si riprende, ungendosi di umiltà davanti al sorriso del bambino pallido e malato (nella favola non si dice, ma io sono perspicace... lol)!

Quando si raccontano favole, si tende a dare un messaggio sempre uguale o simile alle altre favole. La bravura e la bellezza sta nel raccontarle con parole semplici ed innocenti, che anche un bambino può capire ed assimilare. Questa favola ne è un esempio!

Ed il fatto che tu me l'abbia catalogata come "una di quelle che ti piacciono un po' di più", rende l'idea della profondità della tua persona.
Bella, complimenti!

Nuovo recensore
28/05/12, ore 21:04
Cap. 1:

Bellissimi toni delicati, sembrano accarezzarti per tutta la durata della lettura, come letti da una voce dolce e confortante. Uno stile appropriato per una fiaba: semplice e delicato, che ti fa sentire davvero etereo e leggero come un palloncino! Bellissima idea, la ripetizione dell'inizio della storia alla fine. :)

Recensore Master
28/05/12, ore 17:12
Cap. 1:

Buonsalve cara!
So che mi avevi taggata su questa storia già un po' di tempo fa, ma questo periodo per me è stato molto traumatico dal punto di vista degli impegni, quindi sono riuscita solo adesso a trovare veramente un po' di tempo per riflettere leggendo la tua favola e poter recensire in maniera adeguata a questo capolavoro.
Sì, perché questo è un piccolo capolavoro; la storia di Azzurro è toccante, nuova ma soprattutto travolgente. Il suo orgoglio viene piano piano smussato agli angoli durante il tragitto che compie. All'inizio vuole solo realizzare un sogno: avere accanto un bambino degno della sua bellezza. Ma la bellezza esteriore cos'è confronto a quella interiore? Assolutamente nulla, come hai ben dimostrato scrivendo questa favola.
Trasmetti al lettore questa grande verita senza mezze misure: certamente l'espediente che hai utilizzato è dolce e semplice. Niente grandi paroloni, niente termini aulici, ma proprio qui sta la bellezza della tua favola: riesci a trasmettere un messaggio profondo - utilizzando anche una malattia infantile nel finale - in una storia che non può fare a meno di strapparti il sorriso, comunque.
So che la mia recensione è un po' sconclusionata, perdonami. Sappi comunque che questo è un piccolo capolavoro, devi esserne tanto tanto orgogliosa - ma sono convinta che già lo sei.
A presto, un abbraccione,

Erica :3

Recensore Veterano
28/05/12, ore 17:10
Cap. 1:

Non avrei nulla da dire. In primo luogo perché mi piace molto, così delicata e soffice anche nella tragedia. Questi sono i racconti che mi piacciono, che mi piace scrivere e, di conseguenza, anche leggere. Poi, è corretta anche dal punto di vista di grammatica e ortografia. Ti ringrazio, per essere una persona che sa scrivere in italiano. Se ne vedono sempre meno. Siamo diventanti creature misteriose e rare.
Amo all'ennesima potenza la conclusione che riprende l'incipit. 

Il bello dell'espressione "rimanere senza parole" è che non capita spesso nella realtà, ma quando capita ti colpisce in modo speciale. Oggi mi è successo, e ti ringrazio anche per questo.
(Recensione modificata il 28/05/2012 - 05:11 pm)
(Recensione modificata il 28/05/2012 - 05:12 pm)

Recensore Veterano
21/05/12, ore 20:30
Cap. 1:

Ecco qui una delle favole più toccanti e stupende di tutta la sezione. Sono sempre stata affascinata dai palloncini, li consideravo il giocattolo più caro agli angeli, perché erano gli unici a volare senza fare alcun rumore. Tuttavia, ero spesso depressa quando vedevo un venditore di palloncini, perché ero sempre conscia della loro breve vita. Non credevo che esseri così belli (perché, immagino sia colpa di Toy Story, da bambina ero convinta che i giocattoli, gli oggetti e la spazzatura avessero un' anima) meritassero un' esistenza così breve. Lo trovavo terribilmente ingiusto.
Per questo, la tua storia mi ha commosso molto. L' idea del bambino in ospedale (cancro? ho notato l' assenza di capelli), il palloncino che diviene in molte maniere diverse uno dei più bei palloncini al mondo, il colore brillante del giocattolo (che comunque ha sempre assunto il significato della tristezza e la solitudine). Sai, mi ha ricordato un film bellissimo, che a mio parere ti piacerebbe molto. Si chiama 'Il Palloncino Rosso' (Le Ballon Rouge), e ti posso assicurare che è uno dei film più poetici, toccanti e straordinari mai creati al mondo. Te lo posso provare: l' ho visto solo una volta, a quattro anni, e ancora mi ricordo le immagini e le sensazioni che ho provato.
La tua storia le ha risvegliata.
Grazie, quindi, e ti faccio davvero tutti i miei migliori complimenti.
Un bacio,
Beads.

Recensore Master
21/05/12, ore 17:20
Cap. 1:

Ciao!
Finalmente sono riuscita a passare di qui: ero molto molto curiosa di leggere questa storia, e sono davvero felice di averlo fatto!
Anzitutto, l'idea che hai avuto è originale, per nulla banale. Ci sono molti modi per trattare argomenti come la malattia infantile, e tu hai scelto il più delicato, il più tenero. Tutta la storia è dolcissima, a partire dalla presentazione di Azzurro e terminando col suo cambiamento interiore, col suo rendersi conto che donare felicità a qualcuno è molto meglio che essere ammirati solo per la propria bellezza.
Una storia bellissima, e scritta davvero bene! Mi piace lo stile che hai usato, è adattissimo ad una fiaba, tenero e commovente.
Brava!

Recensore Master
20/05/12, ore 13:50
Cap. 1:

Ciao,
veramente carina ed originale come storia, l'ho incontrata per caso e mi ha incuriosita così ho pensato di leggerla e, ti dirò, non me ne sono affatto pentita. Complimenti, brava ^^
Un saluto,

Amy