Recensioni per
Checkmate.
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
01/10/13, ore 20:39
Cap. 1:

In pochissime parole sei riuscita a dire tutto quello che prova Eric quando si ritrova da solo in quel parco davanti alla scacchiera... non è facile riuscire a rendere emozionante una staria in poche parole, cosa che tu sei riuscita a fare alla grande... complimenti!
Ledy(efp)

Recensore Veterano
17/03/13, ore 21:08
Cap. 1:

Grammatica/sintassi/lessico18/20 
Non ho niente da segnalare, grammatica e sintassi sono perfette, il lessico abbastanza appropriato e preciso. Avrei forse sostituito quel “sogno e realtà si mescolavano” con una frase meno abusata e un po’ più calzante, ma il tutto fila bene anche così.
Stile: 17/20 
Lo stile è piuttosto fluido, le frasi sono chiare e vanno dritte al punto, non ci sono arzigogoli eccessivi… Mi sarebbe piaciuto vedere approfondita un po’ di più la parte in cui elenchi i ricordi di Erik, “partite e sfide e risate e lacrime”, magari anche solo con qualche aggettivo in più. Avrei anche caricato emozionalmente la frase “diventavano sempre più distanti” (che mi sembra un po’ generica), in preparazione al finale che è molto forte.
Originalità: 8/10 
Il tema degli scacchi è ampiamente usato in tante storie, ma qui ha un senso perché richiama il film; mi è piaciuto molto però come l’hai usato, ovvero sia come magnete (ooops, gioco di parole) per i ricordi di un Erik anziano e solo, sia come metafora del loro rapporto, o meglio del loro non rapporto in quel momento, con Erik che si sente vinto, messo in un angolo dai ricordi di Charles. E ci fai capire che non è la prima volta che gli succede, tutto in poche parole. Veramente molto efficace.
Caratterizzazione personaggi: 7/10 
L’unico accenno a una deviazione dai personaggi originali, che quindi potrebbe essere problematica in quanto a caratterizzazione, è quando alludi a “labbra e gambe e occhi intrecciati”, ma è appunto solo un’allusione ed è talmente sottile ma al tempo stesso non forzata che ci sta bene. D’altra parte in una drabble non c’è molto spazio per una caratterizzazione troppo profonda dei personaggi e inoltre per correttezza mi sono proposta di valutare la coerenza della caratterizzazione interna alla storia e non quella tra la storia e gli originali.
Apprezzamento personale: 4/5  
Questa drabble mi è piaciuta molto per la sua immediatezza, per l’immagine vivida che dà di un uomo anziano tormentato dai ricordi e per la forte carica emotiva che, nonostante la brevità porta con sé.
[Questa storia si è classificata seconda al contest Second Chance sul forum di Efp]

Recensore Master
21/01/13, ore 20:57
Cap. 1:

Ma come ho fatto a dimenticare di recensire questa storia? E' splendidamente triste. L'uomo solo nel parco con la scacchiera davanti (mi ricorda molto un'immagine su cui avevi indetto un contest), perso nei suoi ricordi e il gesto finale della mano che fa cadere il re con uno scatto di definitiva distanza. Tutto il resto della vita in mezzo. Complimenti :-)

Recensore Veterano
06/11/12, ore 17:31
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi qui! ^^
Questa drabble ha partecipato al contest "L'emozione non ha...fandom!", da me indetto sul forum di EFP. Di seguito il mio giudizio. Approfitto dell'occasione per ribadire all'autrice i miei complimenti! :)

3° Posto (Vincitrice PREMIO BRIVIDO): Adamantina – Checkmate

Grammatica: 9,6/10

Tutto benissimo, solo due frasi dove, secondo me, ci sarebbe stata meglio una virgola. Mi rendo conto che può essere una scelta stilistica, ma la lettura mi sembra più piacevole così. Te le segnalo.
“vedeva partite e sfide e risate e lacrime.” Poteva andare bene mettere una virgola sia dopo partite che dopo sfide, o anche metterne solo una doposfide, al posto di ripetere tante volte la congiunzione.
“Vedeva labbra e gambe e occhi intrecciati in un incastro perfetto.” Stessa cosa, tra labbra e gambe ci sarebbe stata meglio una virgola.

Stile e lessico: 10/10

Non so che dire. Bellissimo stile. Le frasi sono brevi e concise, come la sequenza di immagini che arrivano come flash nella mente dell’anziano signore, mentre gioca a scacchi. Il lessico è semplice e calza bene con la semplicità della drabble.

Gradimento personale: 20/20

Assolutamente bellissima. L’ho riletta diverse volte e, ogni volta, ho sentito i brividi corrermi lungo la schiena. Sarà l’immagine in sé del vecchietto che ricorda, a sprazzi, scene della sua vita, come fosse un puzzle. O forse l’alone nostalgico che sembra pervadere quei ricordi. Non so cosa, fatto sta che, rileggendo le ultime righe, ogni volta sento un brivido. Quel hai vinto ancora si apre a interpretazioni, specialmente per me, che non ho mai visto X-men. Questo è uno dei motivi per cui ti ho dato il punteggio pieno, pur non conoscendo minimamente i personaggi, questa drabble mi ha stregata. In secondo luogo, sono 100 parole esatte. Mi hai dato i brividi con 100 parole. Complimenti, davvero. Credo sia scontato dilungarmi ancora sul perché abbia vinto tu il premio brivido.

Tot: 39,6/40

Recensore Master
23/06/12, ore 12:00
Cap. 1:

Che tristezza. ;O; Molto bella questa drabble, angst al massimo e nostalgica e dolcissima allo stesso tempo.

Recensore Master
22/05/12, ore 08:36
Cap. 1:

Bellissima. In poche parole sei riuscita a cogliere l'essenza di questi due, e che tristezza... Un abbraccio.