Recensioni per
Specchi di parole
di Asteria_90

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/01/07, ore 20:23

Ciao che bella storia che hai scritto proprio romantica come piacciono a me. hai fatto benissimo a pubblicarla è stupenda bravissima Un bacione e un abbraccio

Recensore Veterano
07/01/07, ore 20:23

Lo ammetto: ho iniziato e leggere questa storia solo per il pandemonio che si è creato (me troppo pigra per andare alla ricerca di belle storie) ma, alla quarta riga o giù di lì, ho detto C'è qualcuno che mi spia, mi legge nella mente e poi scrive quello che penso!. XD
Torno seria. Sento il dovere di farti i complimenti più sentiti per questo piccolo ma prezioso sfogo. Non pretende di essere fonte di verità e nemmeno di svelare il mistero della vita; presenta semplicemente la realtà di un sentimento a doppio taglio: il rimpianto.
E Dio solo sa quanto io odi il rimpianto. Dolce e amaro allo stesso tempo e fonte di quella sofferenza assurda per quello che, semplicemente, non è stato.
I complimenti più sinceri, mia cara (scusa la confidenza^^). Te li meriti.
Izumi, pronta ad un'ennesima notte insonne alla ricerca di significati che non saranno mai svelati

Recensore Junior
07/01/07, ore 20:12

Davvero molto bella la storia, è davvero stupenda..complimenti! Bacioni Alessandra

Recensore Junior
29/12/06, ore 15:45

Chiedo venia per il mostruoso ritardo, ma sai che odio recensire senza poter chiarire emozioni e sentimenti (causa scuola e impegni var, ovviamente =.=) r ti assicuro che la tua fic me ne ha dati talmente tanti che per capirli tutti ho dovuto rileggere la fic tre volte. La prima volta normalmente, la seconda leggendo parola per parola con un’attenzione che non riservo che alle cose che m’emozionano veramente molto e la terza leggendo le frasi due volte così da sentirne musicalità, ritmo e significato. Insomma, ne ho avuto da lavorare! XD
Posso iniziare dicendoti che, anche se dici essere solo uno sfogo, l’accuratezza nella scelta delle parole, le frasi strutturate in quel modo particolare, anche la presentazione, rivelano un grande lavoro. Un lavoro che apprezzo perché coinvolge anche me, e non solo dal punto di vista razionale, ma anche da quello emotivo.
Sei riuscita a scrivere qualcosa che fa riflettere il lettore. Devo dirti che mi è sembrato di essere la protagonista, ho spento la musica e m’è sembrato di sentire il ticchettio dell’orologio, il clic, cloc dell’acqua (prima che tu scettica mi dica “Controlla il rubinetto che perde e sistema l’orologio” ti rispondo “in camera non ho orologi né rubinetti” XD).
Le emozioni sono vere e sentite, profonde. Già in apertura dai un brivido lungo la schiena. “pensieri di cristallo in una notte senza luna” già da questa frase mi sono innamorata della tua fic.
Questa fic parla direttamente al cuore del lettore. Sentivo il silenzio che scavava dentro me, proprio come avviene per la protagonista.
Frasi che sembrano le più normali del mondo (Un foglio bianco davanti a me. Una gomma ancora intatta.) si caricano di significati splendidi. Il foglio, sul quale scriviamo la nostra vita, il nostro pensiero. La gomma, la nostra arma per scordare le cose brutte, che ci hanno ferito. Ma, appunto, la gomma non può togliere tutto.
E poi le “poche parole che ora sembrano lacerare” fanno sentire uno strappo al cuore. Poche parole possono veramente distruggere qualcosa, non serve che siano di rifiuto o d’odio, basta l’indifferenza perché feriscano nel profondo, parole che difficilmente scordi, nemmeno se le cancelli con la gomma, ne resterà sempre traccia sul foglio.
Che poi sono, appunto, quelle cose che fanno male e si vuole eliminare per sempre ma dalle quali non ci si vuole liberare, si vuole tenerle sempre con sé. Per quanto sembri o sia un paradosso, io lo vedo bene il lato reale di questi fatti. Lo sento sulla mia pelle e, ti dico la verità, lo avevo scordato prima di leggere questa storia splendida. Anche per questo di devo ringraziare, perché, per quanto volessi rimuoverlo, era ed è una parte di me che custodisco gelosamente.
Ma torniamo alla fic, che è questo che ti interessa. La riflessione sul comportamento delle persone è così realistico e vero che mi sento un’idiota a dirti che hai colto nel segno. Perciò evito di dilungarmi e ti dico soltanto che anche qui una tua frase mi ha colpita tantissimo “crudele, ma in fin dei conti quotidiano” ma quant’è vero, quant’è sublime il tuo modo di dire questa orribile realtà ma che non stupisce mai nessuno finchè non si trova fregato da questo modo d’essere? Te lo dico io: TANTO. Più che sublime, è semplice, lineare, vero e perfetto. Veramente complimenti.
Poi, altra cosa che mi è piaciuta è stata il ripetere il titolo della storia nel mezzo della storia. Così, mi è saltata all’occhio e non saprei nemmeno dirti il perché.
Ma non è finita qui, oh no. Tutto quello che segue (non te lo cito o mi fanno causa per plagio XD) da un groppo in gola, ogni singola parola fa riflettere. Ma anche nella tristezza, quando riesci a deciderti a cancellare qualcosa dalla tua vita, noi andiamo avanti. Magari lo facciamo per gli altri, perché è l’unica cosa che sappiamo fare, ma alla fine lo facciamo sempre. Non mi stupisce la sua decisione di far finta di dimenticare ed essere altri, perché non possiamo farci sopraffare.
Perché andando avanti possiamo lasciarci le cose indietro, che magari crediamo d’aver dimenticato ma che, in realtà, sono dentro di noi, come dici tu, nel nostro cuore. Queste ultime 15 frasi sono quelle più belle di tutte. Solo per queste meriterebbe un premio.
E poi, come potevi non concludere la one-shot con il titolo? Sembra che debba collegare tutti i passaggi della storia, prende il lettore a manina dall’inizio fino alla fine. Proprio brava.
M’appresto a concludere il mio sproloquio. Voglio farti mille complimenti, Glo, hai fatto una fic veramente bella, triste, ma splendida. Sono così felice che tu l’abbia scritta e pubblicata, perché meritava proprio.
Un bacione grandissimo.
Chii

Piccola nota ^^:
è, forse mi attristerà anche un po’? Rattristerà
di fronte a qualcosa che si è persi. ? persO

sailormoon81
14/12/06, ore 14:34

"Perché quello che è passato non tornerà mai più, ma sarà sempre tuo." Posso dire con certezza che questa frase la prenderò in prestito come mantra!!! ;P
Uno sfogo, il tuo, molto toccante e profondo, con pause al posto giusto per dare quel tocco in più che, personalmente, mi hanno lasciato un vago senso di sospensione del tempo mentre leggevo. Complimenti, davvero, per queste semplici parole!

Recensore Junior
12/12/06, ore 18:01

Ecco, ora mi ritrovo pure i ringraziamenti in calce. Mi imbarazzano. Giuro che non beterò mai più.

Recensione rapida, perché ho già detto quello che dovevo in via privata.
Questo scritto, senza temere di plagiare le altrui recensioni, è una perla. Una perla che racchiude, comprime quasi, ogni idea che può concepire il lettore; ma alla fine, in fondo, brilla comunque di speranza - anche nel buio più profondo, anche nei desideri più nefasti.
Scritto divino, scrittrice divina.

Marco
12/12/06, ore 14:55

Di un'amarezza e profondità che fanno restare senza fiato. Toglie semplicemente il respiro. Ogni parola scava in profondità, pugnala al cuore, quasi. Non so quanti anni tu abbia, ma io da ormai trentenne ti posso dire con assoluta certezza che scritti del genere non si trovano tutti i giorni. Raramente mi capita di emozionarmi per un libro o un film cosiderati capolavori, figuriamoci per delle fanfiction scritte da adolescenti, ma questa volta mi sono dovuto ricredere. Probabilmente non tutti riuscirebbero ad apprezzarla (e questo spiega anche la mancanza di recensioni) perchè cose del genere non si comprendono a prima vista, ma io ti posso dire che hai una sensibilità e un dono speciale. Non gettarlo via, scrivi, perchè storie del genere non si trovano facilmente, e altrettanto meno facilmente gli scrittori riescono ad emozionare e trasmettere qualcosa come hai fatto tu, oserei dire divinamente. I miei complimenti più sinceri, davvero. Marco

Recensore Veterano
11/12/06, ore 21:23

Devo essere sincera? alla prima lettura sono rimasta, ferma, immobile davanti allo schermo, e ho pensato: è troppo profonda per me, non l'ho capita.
O decisamente, questa sera non ci sto con la testa. Alla prima lettura non ho compreso bene, per cui ho dovuto rileggerla ancora una volta, per assaporarne tutta l'intrinseca tristezza e malinconia, che davvero, spiazzano.
L'inizio: così scandito, parola per parola. La riflessione della protagonista, che cerca di smettere di ricordare, ricordi che la assalgono, nei gesti, scritti sul foglio, dappertutto.
Poi, il pensiero sulla solitudine. Di quanto l'umanità sia egoista, senza cuore, e di come ognuno vada per la sua strada senza curarsi di calpestare gli altri.
La parte del calore, molto intensa. Di come si possa ancora trovare la luce in una notte senza stelle. Di come ancora si possa sperare di trovare una luce quando sentiamo che tutto ci cade addosso.
Per un momento ci riscalda, e poi si spegne. E infine, la mia parte preferita. Quella sull'inesorabilità dello scorrere del tempo. Verità amara, ma verissima. Il tempo non aspetta nessuno, passa passa passa, senza timore.
La adoro questa parte! Finisce quasi dolcemente, con un piccolo pensiero di felicità. Di come quello che per noi conta resti nel nostro cuore per sempre, anche se proviamo a cancellarlo o a toglierlo, a rimuoverlo da noi stessi.
Come al solito, scritta egregiamente direi. Una piccola perla, che andava recensita. Mi ha lasciato davvero qualcosa. Mi ha fatto pensare. E' autobiografica, come dici, ma anche molto filosofica.
Complimenti, davvero.
Se questa è una schifezza, io sono Nonna Pina.
Ele