Recensioni per
Promises
di nuvolenere_dna

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/09/12, ore 20:07
Cap. 1:

La storia mi è piaciuta davvero tanto... Soprattutto il flash-back sull'infanzia del piccolo Jack. Ovviamente mi aspettavo un trauma di quel calibro per spiegare la sua follia, il piacere che prova nel vedere gli altri soffrire e soprattutto la difficoltá che ha nell'avere rapporti affettivi. Harley è l'unica che lo ama per quello che è e a cui non interessa niente a parte setirlo vicino sempre e comunque... Lui mantiene le promesse. Lui uccide e ama... È davvero affascinante. Complimenti anche per questa one-shot che mi ha fatta commuovere!

Recensore Junior
23/05/12, ore 22:31
Cap. 1:

Ed eccomi di nuovo qui, a romperti le scatole inondandoti di eloquenze varie.
Allora, parto da una confessione: io ascolto le tue storie con la musica nelle orecchie. Così facendo, mi viene piuttosto facile immaginare bene le scene da te descritte e riesco a immedesimarmi in ogni singolo personaggio. Beh, posso dirti che mi sono venuti i brividi, ad un certo punto?
La scena del flashback mi è sembrata assurda, eppure così realistica. I bambini, in effetti, sono gli esseri più crudeli. E' per colpa loro se immagazziniamo fissazioni varie e fobie durante la nostra infanzia e tu lo hai riflesso nella mente di un criminale pluriomicida.
Ciò che spesso ci si dimentica del Joker, in effetti, è che è stato bambino anche lui e che prima era un uomo normale, per questo io mi trovo d'accordissimo con la tesi da lui discussa nel fumetto "The Killing Joke": basta una giornata andata storta per far impazzire qualcuno.

Sai un altra cosa che ho trovato geniale?
L'incredibile somiglianza tra la maestra e Harley. Sono sempre stata fedela alla teoria che vedesse in Harley qualcosa della sua infanzia o di ciò che c'era prima del Joker, altrimenti..perchè si sarebbe dovuto innamorare di lei? Perchè io sono convinta che, a modo suo, lui la ami.
E il rientro a casa da Lei..Sublime.
Dolcissimo, toccante ed estremamente alla Joker.
Perchè lui, le promesse, le mantiene sempre. "E' un uomo di parola".

Sei veramente brava, mi piaci davvero tantissimo. Mai pensato di fare una long fic? Ti prego, pensaci.
Regalami emozioni più forti di queste, so che puoi farlo.
A presto! Au Revoir!

QueenOfOto

Nuovo recensore
23/05/12, ore 16:49
Cap. 1:

Sai cosa? A dispetto delle mie più funeree (ahahaha) previsioni, queste fantomatiche seimila parole non mi sono pesate neanche un po’! Avevi ragione quando hai scritto che questa storia oltre che essere il sequel della tua precedente è anche una storia a sé: ci spiega una parte del passato di Joker molto importante per capire meglio e più in profondità il suo personaggio.
Hai descritto così efficacemente il malessere di Joker - la nausea, le vertigini, il freddo -, che ad un certo punto della lettura mi sono sentita male pure io, ti giuro! Tutto quel sangue, quel purpureo, quei vortici... è davvero un limbo quello che Joker è costretto ad affrontare, e io con lui che leggo delle sue sofferenze!
Ho apprezzato molto la professionalità della dottoressa, che secondo la sua etica cura qualsiasi “tipo” di paziente, sia esso il più terribile dei criminali o meno. Un po’ ci sono rimasta male quando è morta, quasi mi stava simpatica.
Gordon è odioso, ma questo già si sapeva. Anche se a dire la verità un po’ di magone per quel mezzo migliaio di vittime un po’ mi è venuto. So che Joker pensa sempre in grande (anzi, in colossale) per i suoi colpi, però cavoli, ha fatto fuori un sacco di gente ç_ç
Ma passiamo al flashback :)
A dispetto di tutta quella violenza gratuita nei confronti del povero piccino e poi della sua adorabile maestra (Perchè hai ucciso la maestra? È orribile il modo in cui muore!) , mi è piaciuto il tuo flashback. Insomma, è scritto bene, è credibile ed è perfettamente funzionale alla trama in sé: se Joker non avesse ricordato questo episodio, non credo sarebbe riuscito a ricordare tanto rapidamente che Hayley lo stava aspettando! Tra l’altro la somiglianza tra Harley e Lily è molto accentuata e il paragone viene spontaneo nella mente di Joker, anche se chiaramente nelle due occasioni lui svolge ruoli opposti (chi è abbandonato, chi abbandona).
Ah, piccolo appunto: i suoi occhi erano dello stesso colore del mare: perchè non hai più usato l’aggettivo “marini”? Appesantiva meno la frase...
Scherzo, ovviamente XD Mi piace di più questa soluzione; almeno ora non sento più i gabbiani che stridono e l’intenso odore di acqua salata... Approvato :D
Insomma, nonostante l’angst fosse un po’ troppo per me (stanotte sognerò la maestra impiccata al lampadario, ci puoi giurare), la storia mia è piaciuta molto. Davvero molto avvincente, tiene incollati alla pagina! Anche se prevedevo già che Joker sarebbe riuscito a tornare da Hayley, volevo a tutti i costi sapere come avrebbe fatto a liberarsi!
All’inizio ho pensato ingenuamente che la dottoressa si sarebbe impietosita, ma poi capendo che era una donna di ghiaccio e che comunque non avrebbe lasciato scappare tanto facilmente il pluriomicida solo perchè la stava supplicando di tornare dalla sua amata, ho dedotto che il tuo espediente doveva essere un altro. E... pura genialità! *mi inchino al tuo genio*
E poi beh, inutile dire che la fine è riuscita a compensare un po’ (solo un po’, sia chiaro XD) il momento angstioso della morte della dolce maestra... meno male che c’è Hayley *-*
Un’ultima cosa: ho adorato questa metafora: gli occhi forzatamente chiusi in una tenebra di tessuto. È molto poetica... tenebra di tessuto... devo solo far finta di non aver capito che è un modo per non ripetere “occhi bendati”, se no scoppio a ridere XD
Boh, ho scritto un sacco di cose :D Quindi, piaciuta tanto ma la maestra proprio non me la dovevi impiccare! Trasferirla non bastava? XD
Alla prossima, dear <3
Baci,
cuoredinchiostro

Ah, importantissimo: i puntini di sospensione sono tre!!! Mi innervosisce vederne solo due!!! (sono pazza, lo so u.u)