Ok.
Voglio essere professionale nella mia recensione - ma non credo ci riuscirò, non mi riesce mai quando sono lì, insomma sì, sai dove, sì, nello spazio delle dediche. Come sono modesta, mi ci sono ficcata. Beh, sì.
Parte professionale della recensione.
Questa fanfic è perfettamente OC.
I personaggi sono perfettamente interpretati, i particolari sono giusti ed ha un nonsoché di classico (naturalmente perfettamente in tinta - quante volte avrò detto 'perfettamente'? Vabè) che mi attrae; come la lepre, o Afrodite, o ancora il vento e la pioggia e tutto questo mondo naturale che mi ricorda Lucrezio, il locus amoenus and so many things.
Devo dire che è struggente; me lo volevo riservare per la parte "sentimentale" della recensione, ma non posso fare a meno di anticiparlo: è struggente. Bellissima e struggente. Meravigliosa e struggente. Ben scritta e struggente.
Mi piacciono gli aggettivi che hai usato, la posizione dei verbi nelle frasi, la citazione iniziale. Mi piace.
Mi piaci.
Parte molto meno professionale della recensione.
Molte volte penso che senza di voi sarei niente; faccio bene a pensarlo, perché è vero. Adoro condividere le mie giornate e i miei problemi, ansie, stress, tutto con voi. Mi piacete anche quando litigo con voi, quando siamo tutte esaurite allora io butto lì una risposta alla cazzo e magari forse vi tratto da merde - non lo vorrei mai fare, non sono io quella: sono ciò che queste situazioni pressanti creano.
Vi amo, vi adoro.
E te, sì, tu con le mani sporche di inchiostro come me - noi scrittori abbiamo tutte una particolare inclinazione al macchiarci, no? Quasi a volere le impronte digitali delle nostre storie, lo adoro (e, sì, ci ho volutamente inserite nella categoria scrittori, perché lo siamo, perché abbiamo di che raccontare e lo facciamo in maniera giusta, esatta, bella, vera. Lo facciamo che sembra vero, per citare Sylvia Plath)
COMUNQUE.
Ti adoro.
Adoro Alessandro.
Adoro Efestione; adoro immaginare che questa storia sia durata a tutti questi anni, a tutta questa storia, a questa società. Adoro il fatto che loro siano immortali, che per sempre ne parleremo e ne scriveremo e il loro amore semplicemente non svanirà mai dalla faccia della terra.
Ora non so proprio più cosa scrivere, so solo che non ho studiato quanto avrei dovuto, e la cosa non mi turba, non più, perché vedi...sono felice, a modo mio. Felice di noi, della stabilità che abbiamo raggiunto, dei nostri destini, felici dei miei artisti, del mio amore viscerale per loro. Sono felice di tutto.
Ed ora concludo questa recensione maledetta, che davvero non ha coesione testuale e neanche un briciolo di senso compiuto, quindi...beh, ciao.
Silvia (dovrei affrontare di più la vita, firmarmi di più col mio nome, abbandonare un paio di alter-ego, essere più me stessa, senza coperture) (Recensione modificata il 25/05/2012 - 09:29 pm) |