Io sono, ufficialmente, drogata delle tue storie.
Quando hai detto che saresti tornata alle origini, con una Golden Swan... Beh, onestamente non mi aspettavo parlassi di una raccolta. Una raccolta che è perfetta già nel titolo. Una raccolta che partecipa alla challenge di Kì. Una raccolta che - ok, la smetto.
Il capitolo. Da dove cavolo comincio? E' così atrocemente perfetto. Così Rumpelstiltskin, così Gold.
Meraviglioso il modo in cui riesci a focalizzare tanto il Rumpel/Belle quanto il Gold/Emma, dedicando uno spazio profondissimo anche a Baelfire - il brano su di lui è stata un'autentica pugnalata nello stomaco, accidenti - perché Bae è fondamentale, senza Bae non ci sarebbe stato niente, non Emma, e neppure Belle. Questo Gold non lo dimentica, tu non lo dimentichi.
Non parliamo poi della sua carattterizzazione - potrei stendere un papiro e ancora non penso che riuscirei a esprimere un grammo (?) di quanto il tuo signor Gold è spaventosamente dannatamente fottutamente IC. Nei pensieri, nei gesti, nel modo di rapportarsi a Emma - Emma che sorride e lo invita a cena e, oh, io non potrò mai ringraziarti per quell'invito a cena. O per il modo in cui lui declina, zoppica via, ma poi si ritrova a lucidare una vecchia lampada e in cuor suo un po' si rammarica di non avere imbottigliato anche un po' di coraggio.
[...] come è intimo chiamarla Emma, sebbene quel nome gli appartenga da sempre -> è stato il colpo di grazia, sappilo.
Non so, questa recensione mi sembra totalmente senza senso, ma è colpa tua. Sei tu che mi fai sentire un'ameba balbettante. Ogni. Singola. Volta.
A quando il matrimonio?! ♥
Fabi |