brava!! k tenera fleur,, m sono venuti i lucciconi..cmq io nn la considero una vacca.erg..baci8 A Tt!! =TRILLY=

Ma che bella storia! Adoro gli ultimi capitoli del sesto libro e in particolare la scena nell'infermeria, sia per quanto riguarda il dialogo tra Fleur e Molly che per quello tra Tonks, Remus eccetera... A me Fleur non è mai stata antipatica, ma proprio mai. E in questa introspezione me l'hai fatta amare davvero. Grazie.

Wow.
No, dico davvero: wow.
Con tutta la mia antipatia per Fleur, con tutti i miei "ma Bill che cosa ci fa con una così?" (mi sento molto mamma Weasley)... mi sono commossa.
Commossa sul serio, sai, proprio occhi lucidi e sorriso ebete.
Non è una oneshot, questa: è una fiaba, una di quelle vere; con la principessa che scende dalla sua maledettissima torre del castello e il principe che non sarà più quello di prima... e allora? Rimane pur sempre il principe. Nonostante il lieto fine sia lontano e sbiadito.
È la prima storia su questa coppia che mi capita di leggere e, con tutto il cuore, ti faccio i miei complimenti.
Dopotutto, anche i "buoni" hanno i loro lati interessanti... (e detto da me vuol dire molto!)

Giungo da Criticoni, di solito non leggo fanfiction su Harry Potter, il canone mi piace ma non abbastanza da approfondire. Ma un'inrospettiva su Fleur, per di più con quel titolo? Certo cattura l'attenzione. E se la merita tutta, l'attenzione: la prosa mi sembra faticare un attimo ad ingranare nelle prime righe ma poi fila liscia e funzionale, e soprattutto crei un personaggio amabile, a modo suo, senza scadere in cliché o eccessi. Guarderò Fleur con occhi diversi. Grazie per aver condiviso questa tua idea.

Tratto da "Criticoni" (http://criticoni.ilbello.com)

Protagonista quasi assoluta di questa FanFiction, una Fleur Delacoeur deliziosamente canon e ben inserita nel contesto del Principe Mezzosangue: ma se perdonate la mia fretta, direi più che altro che i protagonisti sono i suoi sentimenti, la sua forza interiore che raramente esce allo scoperto, ma che è dirompente quando qualcosa, come Molly Weasley, le dà l'occasione di farlo.
Anche in questa storia balza subito all'occhio la cura del testo e la narrazione molto piacevole, così come è altrettanto gradevole ritrovare i periodi brevi e forti e il flusso di pensieri... eppure, questa storia, ad occhio esterno, risulta di qualità ancora superiore.
Perché? Mah, difficile spiegarlo. Potrebbe dipendere dai gusti difficili dell'omino inutile che state leggendo, o da un tema più congeniale all'autrice, o da mille altri fattori. Sta di fatto che questa è una FanFiction imperdibile per tutti coloro che abbiano letto di striscio, se non il sesto, almeno il quarto libro della saga del maghetto occhialuto.
Ed è proprio "Vacca" a ricevere il ben noto bollino di dubbia utilità de "I Criticoni Consigliano", perché l'autrice ha lavorato così bene con Fleur e il suo carattere, sviluppando adeguatamente il tutto a livelli elevatissimi, che è davvero un peccato permettere che questa storia da 9 passi inosservata.

Defender

Bene, bene, bene... io NON SO recensire>_<'' Finisco sempre per fare discorsi senza capo nè coda, un pò divaganto, un pò psicanalizzando i personaggi gratuitamente, per cui lasciamo perdere xD Ad ogni modo, giusto che la ff mi è piaciuta è il caso che lo scriva^^ L'ho trovata parecchio toccante, il che non è facile quando si ha a che fare con un personaggio come Fleur, che generalmente non è quello in cui ci si rispecchia nell'immediato una volta aperto un HP! Avevo persino i lacrimoni agli occhi, non so se sia per il raffreddore, ma sono parecchio commossa; non è zuccherosa, magari in un paio di punti ci va vicino, ma mica da mettersi le mani nei capelli e urlare allo scandalo! Mi è piaciuto che si intrecciasse con le parole del libro, mi è piaciuto che fosse così lunga. Complimenti, insomma, anche se recensisco in ritardo! Bye Bye Ecchan

Non è gnè gnè.Neanche un pò.E questo è strano.Uno si aspetta che se una ragazza scrive una storia d'amore questa risulti piena zeppa di clichè sulle fiabe e sui prìncipi azzurri(e sui princìpi azzurri) su tutte quelle cose che i "cinemi" ci propinano.E invece no.Perchè?Ci sono molteplici opzioni.Una è che in realtà sei un uomo.Ma la scarterei.Un'altra e che non le pensi tutte quelle cose rosa e confettose che ci si aspetta.E non pensandole non le scrivi.Questa va già meglio vero?Un'altra ancora è che le pensi e le dissimuli per chissa quale motivo, nascondendoli.Ma le dietrologie non mi piacciono e sarebbe banale.Ancora un altra potrebbe essere che hai scelto un personaggio che ti affascinava e l'hai sviluppato il più obiettivamente possibile.Ma questa è un pò freddina come ipotesi..alla fine però, quale che sia quella giusta l'importante è che hai descritto una situazione "tipica(mente fiabesca)" in maniera interessante.Non del tutto scostante dal canone ma neanche del tutto aderente.E questi sono punti a tuo favore.1000 punti.Facciamo 2000.Per il record però c'è ancora da crescere.Positivo. ++

Peccato.Davvero,mi dispiace.La mia Atarassia mi impedisce di entrare dentro Fleur.In generale mi impedisce di entrare.Meglio uscire (da sè) che entrare(nei personaggi)però.E per questo non posso dire che una fiction di questo tipo sia proprio affine alla mia idea di arte-delirio.E fino a qui i lati negativi. (alla fine pero dipendono tutti dalla mia visione "Lynch" della vita).Tuttavia ci sono diversi Ma.Il primo è stilistico.Brava, bene, bis.Niente da eccepire.Evochi.Non spieghi.E tanto basta fare di te qualcosina in più dell'inzaccherapagine che ti definisci.Il secondo è tematico.Ottima scelta.Ma te l'hanno già detto e non mi soffermo più di così su 'sta cosa.Il terzo, quello finale, il più importante, è personale. Il tuo modo di scrivere ha sopratutto il pregio di descriverti.E la cosa che traspare è che hai qualcosa da dire.Che visto il fatto che scrivi Fiction sembra una tautologia ma non lo è.Quando dico che hai qualcosa da dire intendo...uffa, basta.Sto spiegando, e non è da me.Se ho ragione capirai senz'altro cosa intendo.In conclusione:BAS.Brava,anche se...

«L'amore non è un canone estetico. Non è un capriccio da ragazzini. È ossessione, è pazzia». Vero. Sacrosanto. Ineluttabilmente tragico, ma vero. Come questa storia. Come questi pensieri. Come questo personaggio, così tanto sottovalutato, così tanto ignorato nella sua caparbietà, nella sua forza, nella sua umanità. Caratteristiche, queste, che esplodono nel libro solamente in quel capitolo da te accennato nei ringraziamenti. Esplodono, saltano fuori, deflagrano «come palle di cannone», fischiandoti nelle orecchie e lasciandoti senza fiato. La vacca non è una vacca. La vacca è umana, come tutti noi. La vacca ama. E ama davvero. Pazzamente. Ossessivamente. Questo vuol dire amare. E tu l'hai descritto così bene. No, ritiro, non l'hai descritto. Hai fatto qualcos'altro. Me l'hai fatto provare, mi hai fatto sentire dentro la verità di quell'affermazione. Vera. Come le cicatrici di Bill. Vera, come la sconvolgente realtà della Perdita e del Tradimento. Vera come le parole di rabbia di Fleur, così storpiate ma così intense. Dietro la pronuncia strascicata da francesina snob sta l'orrore e l'amore. L'odio e l'ossessione. «A metà tra follia e felicità» (come dici tu, Cam, nella frase che circolarmente ritorna, all'inizio e alla fine)... a volte più vicina a una, a volte più vicina all'altra. Ma sempre di amore si tratta. E questo non è solo bello, è dolce, è penetrante, è soffocante, è reale, è divino. Qui non si tratta di "zucchero". Con questa storia hai fatto qualcosa. Hai reso vero un personaggio secondario, di sfondo, hai trasformato un manichino in un corpo di carne, cuore e mente... Hai provocato una metamorfosi. La macchietta, la divertente 'vacca' Fleur Delacour è viva e pensante. È autonoma. È combattiva, è decisa. E soprattutto, è innamorata. Davvero. Questo l'hai fatto tu, Cam. E, permettimi di dirlo, è veramente lodevole. Non ci sono critiche. Non ci sono appunti da fare. Persino i complimenti scadrebbero nello scontato. Tu sai quello che penso di te. "Brava inzaccherapagine"? No, io non credo. Sei molto di più. Affascinante nel tuo modo di scrivere, vivere e pensare. Viva. Abile. E anche - e questo è un lato che di te ho scoperto con questa storia - molto sincera. I miei più affettuosi abbracci stritolanti, Red

Sono piacevolmente impressionato da come tu sia riuscita a cogliere in questo modo un personaggio così pericolosamente pianurifico della Rowling: con questa introspezione hai dato una bella profondità a Fleur. I miei complimenti per la scelta dell'introspezione, spezzata dai due flashback (ottima idea farli dialogici) nei momenti giusti, per lo stile che è gorgogliottolosamente pulito e non pedante, per non essere caduta nella fossa del banale (mi sembra tu non sia proprio il tipo) pur trattando del caro vecchio argomento AmorE.

STUPENDO.... Questa storia è bellissima, ricca di sentimento... Mi è piaciuta tantissimo!!!!

No, non è questo che intendo con "zucchero per lo zucchero". Un giorno, quando avrò voglia di essere crudele nei tuoi confronti, ti suggerirò un paio di titoli che ben esemplificano questa mia definizione. Ma questo non è lo "zucchero per lo zucchero". Non dico che la punta di dolcificante non ci sia... ma non abbastanza per costringermi a storcere la bocca in una smorfia di disappunto. In caso contrario avresti ricevuto una recensione degna della dolcerrima (ah, abuso di superlativi) produzione ("bellixima ficcy, posta prst, tivitibi", più smiles).
Siamo seri, suvvia! Veniamo al dunque, il mio personale giudizio lo avrai quando avrò esaurito l'oggettiva commentazione.
Allora...
Lo stile è linerare, si adatta bene al flusso di pensieri e alla narrazione in prima persona (che gestisci in maniera notevole). Gli intervalli brevi, che contengono "situazioni di vita vissuta" tra Bill e Fleur, spezzano gradevolmente il ritmo introspettivo, e non risentono della mancanza di descrizione effettiva.
Il lessico è appropriato, incisivo, condito con metodo dalla pronuncia squisitamente francese di Fleaur. Di tanto in tanto, la musicalità di alcuni periodi ha richiesto dei termini leggermente rindondanti... non sono estimatore delle frasi troppo cariche di pathos, concedimelo. Tuttavia, questa mia osservazione non toglie nulla alla piacevolezza ritmica del testo.
La grammatica è scorrevole, la punteggiatura mi ha commosso (visto, che sono romantico?! La punteggiatura corretta mi tocca profondamente) e i periodi, anche quelli più complessi, sono gestiti ottimamente.
La trama, ah, è qui che probabilmente tu volevi che arrivassi. Il mio personale giudizio sulla punta di zucchero... Vediamo.
Hai scelto uno spaccato narrativo insolito, ed originale. La coppia Bill&Fleur è una di quelle più pericolose, a mio parare, e più difficile da trattare. La Rowling lascia molto, troppo, spazio all'immaginazione, circa questi due personaggi. Ed è facile che si cada nello "zuccheroxzucchero". Tu ti sei giostrata abbastanza bene, camminando su una linea intermedia, oscillando pericolosamente verso il "mondo candito".
Il personaggio di Fleur è delineato molto bene. Lo strato di "glaciale bellezza" fascia in realtà una donna straziata dalla consapevolezza dei propri errori umani, dalla concretezza del passo che sta per fare e dall'orrore che l'incidente di Bill le ha provocato.
L'egoismo è una gran brutta bestia (commento spassionato). Troviamo qui una punta di amaro realismo, molto piacevole e concreta, che mette il personaggio di Fleur sotto una nuova luce.
L'amore per Bill, in un certo senso, è "disperazione". Ma non nel senso negativo che tu intendi nella one-shot. C'è qualcosa di straziante, nel sentimento che condividono, una specie di baratro indefinibile, che la protagonista della tua storia percepisce come molto concreto, terribilmente concreto. Entrambi sono molto giovani, lei soprattutto, e si trovano davanti una passione che non si impara mai a fronteggiare.
Tuttavia, la tua protagonista lo fa. E questo va oltre il solito canone dell'"amore che va oltre all'aspetto fisico". Concetto superato, tutti noi ci eravamo arrivati (anche se pochi lo mettono in pratica). La tua (permettimi di dire "tua") Fleur è pregna del dolore e dell'incompletezza tipica dell'animo umano. Affronta la propria parte più brutta, l'egoismo, che si adagia su quella più brutta di Bill, il volto deturpato. Un'ottima metafora, un buon conubio. Fleur ha già superato il gradino "l'amore non è solo superficiale". Tu sei riuscita a cogliere quello successivo. Amare ad ogni costo. Amare perchè è così che deve essere, oltre il dolore, oltre a tutto ciò che c'è di brutto in noi, e negli altri. Questo è l'amore.
Lo zucchero è un'altra cosa. Oh sì.
Lo zucchero non è l'amore, nè il sentimentalismo. Non sopporterei il vecchio Foscolo, o Leopardi, se così fosse.
Questa è la mia opinione, spero di essermi espressio con chiarezza, nonostante lo sproloquio.
Con questo concludo, madamigella.
Or che mi hai sottratto il mio ossequi, non mi resta che firmarmi semplicemente e
in fede
Ed
Sempre evviva e lunga vita a voi, avrete presto mie notizie
(e qui ci starebbe assai bene, al posto di uno smile, un bell'inchino. E questo sì che sarebbe giusto per essere coerenti)

Mi è piaciuta veramente molto, devo dire che non avevo mai provato a considerare Fleur da questo punto di vista....interessante. Comunque la shot è venuta bene, veramente brava!

Wow...cliccata per caso,e guarda te che sorpresa! Bella! Una Fleur come non avevo mai avuto modo di approfondire, originale, vera... una luce nuova su di un personaggio ignorato per la maggiore! COmplimenti.

Bellissima, Fleur è 1 pers ke x quanto importante secondo me nn viene mai descritto! Nel 4° libro viene descritto + ke altro il suo aspetto e in seguito nel 6° ci sono solo le cose ke Ginny, Molly e Herm pensana di lei! Complimentissimi (e con quest'ultima parola la mia amata lingua italiana va a farsi benedire)