Aw, giungo qua dal contest, spulciando le storie e dal fatto che poi emme abbia linkato questa fanfiction e l'ho iniziata davvero piena di curiosità :) Mi è piaciuta perché ha una originalità sottesa eppure credibile, questo studio del tempo che si ripete e rinnova nei vari momenti della storia e tramite cui si sviluppa l'interazione dei personaggi e poi la fine. Mi piace, anche perché l'ho trovato un "sotterfugio" (in senso positivo :)) molto azzeccato e scorrevole.
L'atmosfera in generale è riuscita, sei riuscita a barcamenarti tra diverse emozioni in modo equilibrato, senza far cadere in fluff o angst in modo pesante. Anzi, c'è una tenerezza in questo ricordo che non sembra un ricordo ma poi lo è - il lettore lo vive con dolcezza ed emozione. In generale è proprio la struttura e l'utilizzo della fisica nella storia che la rendono particolare e riuscita.
Mi è piaciuto John, un po' Sherlock - troppo "morbido", forse - ma davvero è una noticina mini :)
Non mi ha convinta in alcune parti da un punto di vista puramente formale: in particolare mi è sembrata squilibrata sul piano stilistico, con descrizioni che in alcuni punti cercano il lirismo e una sintassi più complessa (cosa piacevole ma a volte un po' ostacolata da un uso della punteggiatura che rivedrei, e questi anche nei dialoghi e nell'uso del punto esclamativo - mai due!) e in altre si fanno poi più immediate (non sempre azzeccando l'esattezza lessicale, ad esempio nelle buste che "scricchiolano"), ma soprattutto che cozzano con una gestione dei dialoghi molto - in alcuni momenti troppo - serrata, senza descrittività o pause. E' come se procedesse a "blocchi", se mi spiego :)
Ma davvero, queste note sul formale perché la storia è davvero buona!

Partiamo dalle cose importanti: la presenza di un Gladstone di peluche si merita una menzione speciale. <3
Ok, ehm, a parte questo... Ho trovato la storia parecchio originale, sia nell'idea che nello svolgimento, e il secondo posto al Physicology è, a mio parere, meritatissimo!
Le citazioni sparse qua e là sono incredibilmente azzeccate, le ho adorate, e John è perfettamente IC. Forse Sherlock un po' meno, in certi punti, ma è più una mia impressione... e d'altronde tenere Sherlock perfettamente IC è un'impresa quasi impossibile. XD
Ma quello che più mi ha spiazzata è il finale: sarà che ultimamente sono un mix esplosivo di angst e fluff, sarà che sono fatta così, ma mi è piaciuto DAVVERO da impazzire il particolare dei sogni che dicono più della realtà stessa. E quei due occhi di ghiaccio sempre vigili... Complimenti, complimenti, complimenti!
Unico appunto: io avrei trattato la punteggiatura in modo un po' diverso, ma più che una critica è una constatazione. La storia scorre bene ed è un piacere leggerla, quindi non dar troppo peso a quel che ho appena detto. ;P

Il modo in cui hai usato la fisica. <3 *-*
Ok... è amore. XD 
No, davvero. Mi piace immensamente. Il modo in cui l'hai raccontata, il modo in cui hai usato la fisica ( che amo almeno quando amo Sherlock e John. Si, so di averlo scritto due volte. XD), la struttura,... tutto. 
Geniale e bella. Complimenti! 

Questa parte: 
“Era un esperimento” Soffiò.
In quel momento qualcosa in John si incrinò. Si sentì uno sciocco nell’aver sperato, anche solo un poco, in una cosa impossibile. Sorrise amaramente ed aprì la bocca per parlare, ma Sherlock proseguì.
“Sono mesi ormai che quando mi addormento sogno di baciarti. Volevo saggiare cosa si prova e cercare di scoprire cosa significa”
Il dottore riusciva a stento a credere a ciò che aveva udito. Ingoiò a vuoto.


Sono poche le parole che riescono a farmi battere il cuore e queste ci sono finite. (*zucchero Mode ON*)

Tu, oh donna meravigliosa, avresti dovuto vincere il primo premio. Tu, e questa storia incredibile, toccante e commovente, di un'originalità pazzesca.
Non so davvero che dire, penso che tu abbia sviuppato il tema del contest in modo perfetto, e, accidenti, mi hai tenuto con gli occhi incollati allo schermo.
Bella bella bella. *__*
emme

questa tua storia mi è piaciuta da impazzire! ho rivisto da poco la serie e adesso non ho potuto fare a meno di spararmi fin fiction su questi due! secondo me sono destinati a stare insieme! mi è piaciuta molto la tua fic perché è molto romantica e malinconica allo stesso tempo! è un'accoppiata vincente! mi piacciono molto anche tutti i riferimenti che hai fatto! bellissima la formula! è stato veramente una lettura piacevole! Abacaxi

Ma quanto è fantastica questa storia?
Sul serio, hai coniugato perfettamente la fisica, l'inconcio di Freud e Sherlock Holmes.
Aggiungi un pizzico di Sant'Agostino, con la sua definizione di tempo come distensio animi assolutamente innovativa.
Non so come tu sia riuscita a mescolare tutto così bene, a pernsare una storia così bella nella sua complessa fluidità.
Niente è forzato, i riferimenti sembrano fatti apposts per essere messi lì, come minuscoli pezettini di puzzle.
Inutile che ti dica che la caratterizzazione è perfetta, come del resto lo è l'ambientazione e i pensieri di John.
Ho adorato il finale aperto, un nuovo barlume di speranza alla fine della fic.
Complimenti, non saprei cos'altro aggiungere.
OM