ahhhh ma per Dioniso!! fuori di testa, mi mandi fuori di testa... ho proprio sentito l'ansia che mi riempiva lo stomaco, scrivi davvero meravigliosamente, davvero bravo... |
rieccomi!! non ho mai troppo tempo da passare al pc, ma leggere la tua storia mi fa sempre un piacere immenso! |
Waaa ma in questo capitolo ci sono anche io!! *-* Sorvolerò sul fatto che a bere la tazza di the sia un agente sciatto e pelato... |
Ciao! Eccomi qui, in super ritardo e mi scuso! |
ci sto impiegando un secolo a leggerla, ma stare appiccicata allo schermo del pc per recuperare tutti i sei capitoli è arduo... ma non riesco a non recensire, più che altro perchè mi diverte farlo... |
Eccomi né in ritardo né in anticipo, ma giunto qui esattamente quando intendevo farlo [cit. Gandalf] XD |
Ehilà :) |
Ehi! |
come è incalzante questo capitolo a differenza dei precedenti! Riesci a lasciare il lettore in una perenne angoscia o stasi, senza comunque arrivare al punto della situazione, ma chiudendo la visuale della scena assieme agli occhi di Theo. |
molto bello anche questo capitolo: delinei ancora maggiormente la situazione critica che sta dilagando ormai in tutto il mondo, sottolineando che, oltre ai soliti gasati o estremi, anche le persone "normali" hanno un certo timore verso queste novità, perché sono di natura completamente diversa alle problematiche affrontate fino ad allora. |
eccomi di nuovo: non pensavo di fare in tempo a leggere anche il secondo capitolo ed invece, anche se ho gli occhi arrossati e la palpera calante, sono rimasta ed ora sono qui a scrivere una recensione. anche in questo capitolo continui l'incessante lavoro di "presentazione del protagonista", anche se qui è un po' più vivo ed allegro, grazie all'amica Cassie ed al bacon sfrigolante. E' tutto lineare e armonioso, tolte le ultime righe, che fanno riflettere, oltre Theo, anche i lettori. la novità degli alieni ha suscitato scalpori e scettici da tutto il mondo, ma sotto ciò si cela, personificato dallo zio matto, anche tanta paura, come quella che alla fine toglie il sorriso al protagonista. Davvero molto bello! |
ho trovato la tua storia per caso e, riga dopo riga, mi sono appassionata alla storia del tuo protagonista, simile a tanti giovani, ma con un futuro incerto a causa di questa grande ntizia data alla tv. mi piace molto il risvolto psicologico che hai dato al personaggio principale: tramite i prima flash back hai spiegato al lettore ignaro il perché di questo suo carattere chiuso anche se ha 21 anni e poi, quasi dal nulla, dulla semplice azione di fare zapping alla televisione, hai aoperto il cuore della storia che vuoi raccontare, tramite il presidente delgli Stati uniti e della mente poco propensa all'ascolto del protagonista. Scrivi davvero bene: anche se questo primo capitolo è abbastanza lungo, non mi è pesato affatto leggerlo, anzi. |
La mancanza di spina dorsale di Theo prosegue prima nell'incapacità di ottenere informazioni dalla madre, poi nella discussione con Ervin. Il tutto avvalorato dal trattamento che riceve: persino il fratello lo tratta come un'emerita nullità, troppo preso da sé stesso per cercare anche solo di afferrare i motivi di una scelta apparentemente lampante. L'assenza di autentiche preoccupazioni e domande -sostituite invece da una versione edulcorata della comune curiosità- suscita persino la bonaria ripresa da parte dell'amico, che spiega il proprio punto di vista in maniera tale da essere comprensibile e circostanziato al punto tale che lo potrebbe capire un bambino. Ed è questa l'immagine che Theo insiste a voler dare del proprio ego: quella di un bambino indolente, perso nel distacco dal mondo reale, senza però avere la scusante di averne creato uno proprio. Il modo in cui si stupisce delle informazioni che riceve è disarmante e una volta in più sottolinea il suo essere "alieno". |
Ed eccomi anche qui! |
Eccomi. Non ho smesso di leggere. |