Recensioni per
Jade+
di _ivan

Questa storia ha ottenuto 71 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
06/09/12, ore 21:35
Cap. 1:

Ehi aspetta un momento, ma io riconosco il vuoto cosmico che circonda questo ragazzo. E' lo stesso vuoto cosmico che traghetta tutt'attorno a Drù e che ha scavato un foro attraverso le sue orecchie per non dover fare il giro!

Ah, che bella sensazione. Mi sento a casa leggendoti.

Il discorso del Presidente è una figata, per il semplice fatto che è pesante come ti aspetti che sia. E' realistico.

Non è tagliato per motivi di sacrosanto buonsenso, è proprio precisamente come ti aspetti che sia. Cacchio. E' giusto così.

Sei coraggioso, ho visto che anche negli altri racconti non ti intimidisce l'idea di scrivere "molto" su questa piattaforma, dove magari chi vede un muro di testo potrebbe scoraggiarsi assai.

Non ho notato refusi e la storia ha delle premesse ordinarie, ma promettenti. Vediamo come vai avanti :D

Nuovo recensore
31/08/12, ore 20:53
Cap. 1:

Come prima cosa, sono ormai usuale esprimere un parere sul racconto che leggo, e in questo caso è nettamente positivo! In genere passo ad un elenco di correzioni che suggerirei per quanto riguarda il testo, ma, se devo essere sincero, la tua forma è impeccabile. Alcuni passaggi sono lenti, il discorso del presidente è un po' difficile da seguire (sia per la scarsa attenzione del protagonista, che in questo risulta fastidioso, ma nulla toglie alla bellezza e all'eleganza del racconto; sia invece perché leggermente prolisso) ma il tutto, se da un lato causa una lieve irritazione, dall'altro aumenta notevolmente la tensione per il grande annuncio.
Il vocabolario largamente utilizzato nelle descrizioni rende davvero VIVA ogni immagine e sensazione che trasporti sul foglio, aiutando il lettore ad immedesimarsi nella narrazione che, seppur come già detto non veloce, è intrigante e coinvolgente.
Sono molto felice di procedere nella lettura e avrai una mia recensione ad ogni capitolo!
Se pensi che ne valga la pena, apprezzerei qualche tuo consiglio sul mio racconto La chiave del futuro.
Replico ulteriormente i complimenti!
ThePhylos

Nuovo recensore
20/08/12, ore 17:48
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
sarà per il fatto che in piccola parte ho contribuito io stesso alla stesura delle idee alla base di questa storia, e che per questo motivo la sento vicina in modo particolare, ma non posso astenermi dal dire che questo sia un lungo racconto che merita l'attenzione dei lettori.
sono solito essere schietto e sincero - forse talvolta anche esagerando -, quindi non nego che non si tratti nè di un capolavoro della letteratura moderna, nè tanto meno di una storia dal dinamismo perfetto: rientra nella categoria degli scritti amatoriali, e per questo presenta diverse, piccole, ovvie imprecisioni e dei ritmi talvolta un po' troppo lenti.
nonostante questi dettagli Jade+ è una storia coinvolgente ed affascinante, che fa della sensorialità e della descrizione il suo asso nella manica: non trovavo da tempo uno scrittore amatoriale in grado di costruire paesaggi e personaggi così ben caratterizzati. di volta in volta, pagina dopo pagina, a funzionare non è solo il cervello, ma anche la vista, l'olfatto, l'udito, il tatto e talvolta incredibilmente anche il gusto: nella stanza non c'è solo il protagonista, ma si sente anche l'odore della cena, così come in soffitta si percepisce il setoso contatto con una vecchia e polverosa ragnatela, e per strada il caos non si muove e basta, ma vive, con tutti i suoi colori ed i rumori tipici delle metropoli. la vita di londra vibra e pulsa tra le righe, ammantando tutto il racconto in maniera travolgente.
la storia solo a volte assume ritmi incalzanti, con particolari che talvolta angosciano ed altre volte incuriosiscono, contribuendo a mantenere alta l'attenzione del lettore; in linea più generale è una storia che va letta con lo spirito di chi non ha voglia di 'leggere per vedere azione', ma che vuole leggere per 'sognare, immaginare ed imparare dalla quotidianità presentata'. in tutta questa prima parte non ci sono inseguimenti con elicotteri, lanci di missili, focose e passionali storie d'amore e risse eclatanti, ma nonostante ciò incredibilmente si riesce a non sentirne la mancanza, e questo è un bene prezioso ed inestimabile.
il realismo dei personaggi è quasi spiazzante: non ci sono 'superfighi' dallo sguardo di ghiaccio, ragazze prime della classe e sapientoni che sanno suonare il violino/pianoforte e si dimostrano all'occasione conturbanti macchine del sesso yaoi.
theodore è tutto ciò che siamo noi, tutto ciò che la magigor parte degli adolescenti ha affrontato nella propria vita e tutto ciò che in molti stanno ancora affrontando: theodore è un inetto (come ci insegna il caro buon vecchio svevo) che solo a sprazzi si ricorda della sua condizione, e che per il resto del tempo soffoca i suoi sensi di colpa con un'abbondante manciata di scuse ( 'sono inetto perchè voglio esserlo' 'io mi comporto bene, sono gli altri a comportarsi male' 'è la società che impone un comportamento di questo tipo' ecc ). come tutti i più classici romanzi di formazione, tuttavia, si preannuncia un cambiamento nell'indole del protagonista, che narra la storia in prima persona presentandocela come ricordo ora falsato e ora narrato con una certa vergogna.
ed ecco che le domande sorgono spontanee: dove è arrivato, theo, alla fine del suo viaggio? in cosa è cambiato? e soprattutto perchè ci sta raccontando la sua storia? cosa gli è successo di così grave da farlo cambiare?
ma torniamo ai personaggi. i genitori di theo non sono la famiglia del mulino bianco e non sono al contempo dei sadici tiranni: sono dei genitori normali, forse un po' troppo pretenziosi, ma che in fondo si comportano così per il bene del loro figlio che irrimediabilmente si dimostra essere una costante fonte di delusioni. vogliono spronarlo e l'esasperazione li ha portati ad utilizzare dei modi più bruschi che -come è ovvio che sia- ha congelato ogni rapporto. alla fine della prima parte la madre di theo mostra i suoi veri sentimenti con un imbarazzo quasi commovente, con un tempismo che forse rinnegherà per il resto della sua esistenza.
il fratello sembra essere perfetto, ma in realtà è solo presentato per come theodore lo vede e lo ricorda: in realtà nei suoi piccoli gesti si possono notare insicurezze ed ingenuità appartenenti a tutti gli adolescenti della sua età. cassie è cinica e bella, ma forse questo suo atteggiamento le sottrae la femminilità di cui dovrebbe farsi potatrice, rendendola più umana e forse anche un po' irritante. anche per quanto riguarda lei il punto di vista di theo gioca una parte importante: cassie per quanto scorbutica è sempre vista -o quasi- in chiave positiva, per via del profondo affetto (sarà forse amore?) che theo ripone nei suoi confronti. si tratta di un affetto mai esternato, e che probabilmente sarà costretto a restare così per il resto delle loro vite. ervin è sì saggio, ma al contempo ingenuo e decisamente poco charmant.
i dettagli non sono inseriti per caso: così come facevano i vecchi scrittori norreni (ricordo la saga di njall o dell'oro dei nibelunghi) i particolari assumono di volta in volta delle caratteristiche fondamentali. è così che l'installazione dei pannelli solari si riscopre essere utile nel momento in cui avviene il colloquio con gli agenti federali, e idem il sogno che ha theo all'inizio di un capitolo (o almeno, lo scrittore mi ha detto che si rivelerà importante anche quello....e io mi fido). il cambio di ambientazione previsto nella seconda parte del racconto preannuncia un ritmo più incalzante ed una profusione di particolari dal sapore più puramente fantascientifico, degno di appartenere a questa sezione del sito. io non posso fare altro che aspettare, anche perchè della seconda parte non ha voluto anticiparmi assolutamente nulla!
insomma, a mio avviso è una storia che vale la pena leggere....poi non so, magari a voi non piace! non scrivevo così tanto neppure nelle schede libro al liceo! ahahahah

Nuovo recensore
20/08/12, ore 15:54
Cap. 1:

mi hai fatto rileggere talmente tante volte questo capitolo che ora come ora non ne posso davvero più di averlo nuovamente tra i piedi, giuro. tra l'altro il solo pensiero di doverlo recensire mi fa venire la nausea, ahahahah scherzo ovviamente. bè che dire, la storia la sento in parte anche un po' mia, visto che vieni ogni volta a raccontarmi gli sviluppi e a chiedermi i pareri in anteprima. io non riuscirei mai a scrivere qualcosa, anche perchè sono fin troppo pigro per poter mettermi a correggere tutto quanto, una volta finito. forse sarei più volenteroso se fossi come la troisi, che scrive cavolate di getto e poi si affida agli altri per correggere tutto quanto, a lavoro concluso! ahahah
ad ogni modo, sai che mi piace particolarmente l'umanità di theo ed il suo essere 'come tutti gli altri', che a parer mio contribuisce ad immedesimarsi e a partecipare più volentieri al racconto. è carino il cambio di registro linguistico, anche se in alcuni punti avrei cambiato anche io le parole del presidente degli stati uniti. ho letto sotto e in molti dicono la stessa cosa....quindi cosa diamine aspetti a cambiare?? ahahah la mancanza di concentrazione del protagonista è quasi snervante, irritante....e per questo ti somiglia (sì, anche tu sei irritante.) e te pareva tra l'altro che non inserissi il tema del 2012....sei proprio fissato, eh? recensisco gli altri capitoli!!!

Recensore Veterano
29/06/12, ore 21:23
Cap. 1:

ho trovato la tua storia per caso e, riga dopo riga, mi sono appassionata alla storia del tuo protagonista, simile a tanti giovani, ma con un futuro incerto a causa di questa grande ntizia data alla tv. mi piace molto il risvolto psicologico che hai dato al personaggio principale: tramite i prima flash back hai spiegato al lettore ignaro il perché di questo suo carattere chiuso anche se ha 21 anni e poi, quasi dal nulla, dulla semplice azione di fare zapping alla televisione, hai aoperto il cuore della storia che vuoi raccontare, tramite il presidente delgli Stati uniti e della mente poco propensa all'ascolto del protagonista. Scrivi davvero bene: anche se questo primo capitolo è abbastanza lungo, non mi è pesato affatto leggerlo, anzi.
Davvero qualcosa di bello,
Complimenti,
a presto,
Isaby94

Recensore Master
21/06/12, ore 22:53
Cap. 1:

Come promesso, eccomi qui.
Di solito evito di dare giudizi al primo capitolo, perché è troppo presto per essersi fatti un'idea della storia e dei personaggi. Tuttavia, qui mi sento di dire che ogni riga è permeata dalla personalità svogliata, vaga, inconsistente di Theo. Il suo ritenersi superiore e inutile al tempo stesso fa quasi saltare i nervi, tanto è radicato ed evidente nelle sue spiegazioni. Perfino una rivelazione sconvolgente come quella appena udita sembra lasciarlo pressoché indifferente, concentrato solo sulla piatta linearità della propria esistenza.
In alcuni punti il capitolo sembra impantanarsi nelle frasi, rallenta fin quasi a bloccarsi, ma ciò non toglie che questo espediente sottolinei una volta di più l'indolenza del protagonista. Dà quasi l'impressione di emanare inerzia in maniera virale.
Vedremo se Theo si risveglierà nei prossimi capitloli.
Appunti:
-"grosso nevo sulla guancia": errore di battitura;
-"cinquataquattro": errore di battitura;
-"negliocchi": errore di battitura;
-"neppure l’aria che stavo respirando, sarebbe presto rimasta la stessa.": non mi pare suoni corretto. Forse dovresti togliere "presto" o rivedere l'ultima parte;
-"shhhht": manca la maiuscola;
-"antenati. Tra": pur trattandosi di "paragrafi" del conferenza del Presidente, non credo tu debba andare a capo. Si tratta pur sempre di un discorso diretto, non dovrebbe essere corretto;
-" intero.Allora,": errore di battitura;
-"Se tutto ciò si fosse chiuso qui non ci... 2012 ha non pochi risvolti oscuri.", "Solo a Londra... quattromila feriti": rivedrei queste due frasi. I verbi passano improvvisamente al presente e stonano con il resto del racconto;
-"Mentre mi chiusi in camera": errore di concordanza verbale. Sarebbe più corretto "mi chiudevo", lega in maniera più lineare col seguito della frase.
Alla prossima!

Recensore Veterano
20/06/12, ore 14:58
Cap. 1:

Ciao!
Finalmente ho trovato un momento per leggere il primo capitolo della tua storia che mi aveva già incuriosita.
Te lo dico subito, non sono un'amante della narrativa in prima persona, a parte alcuni autori che amo particolarmente, tendo ad abbandonare questo genere di storie perché a volte non riesco a, come dire, identificarmi col protagonista, a vedere la storia dai suoi occhi.
Ma nel tuo caso mi hai presa abbastanza, devo dire che certe situazioni mi hanno ricordato la vita di un paio di persone che conosco, chi più chi meno, e forse è anche per questo che sono andata avanti con la lettura.

Ti dico che non sono una cima nelle recensioni, sto cercando di migliorare perchè com'è bello ricevere recensioni lunghe e articolate è bello e giusto anche scriverle, mi sto impegnando per migliorare anche in questo.

A mio parere scrivi molto bene, è facile identificarsi nel protagonista che è un ragazzo come un altro che vive in una famiglia castrante e oppressiva. Forse un paio di volte mi sono distratta, specialmente quando ignorava il discorso del Presidente degli Stati Uniti, ma mi è bastato rileggere.
Mi è piaciuto lo stacco del ricordo riguardante il 21 dicembre 2012, purtroppo credo anche io che, nonostante lo scetticismo, molta gente finirà per fare qualche cose del genere, specialmente le più violente. Sono una pessimista lo so.

Forse il discorso del Presidente è un po' troppo impostato, complicato da capire per i normali cittadini che sono costretti ad ascoltarlo, probabilmente in situazioni analoghe il Presidente si limiterebbe a rassicurare la popolazione dando poi la parola a degli esperti che in qualche modo cercherebbero di semplificare al massimo il contenuto del messaggio. Un po' come nel film Contact, non so se l'hai mai visto, in cui il Presidente fa un'apparizione fugace e poi lascia la parola agli scienziati riguardo al messggio extra terrestre. Visto che specialmente negli Stati Uniti (e non solo lì) a malapena la gente sa che il Sole è una stella, un messaggio del genere non verrebbe capito e creerebbe confusione, invece di rassicurare.

La reazione della famiglia è davvero allucinante, e di sicuro ci sono persone che reagiscono così, come ti ho già detto, ne conosco, che non escono dalle loro gabbie mentali e non si lasciano sorprendere da nulla. Ti dicono che gli alieni stanno arrivando e pesni a rimproverare il figlio perché ha risposto male alla madre. Molto realistica come cosa, purtroppo.

Il capitolo è scritto benissimo, non c'è neanche un errore e accidenti quanto ti invidio, sarà che son pigra o che non me accorgo ma muoio dentro ogni volta quando, una volta che mi son messa lì di buona lena a ricontrollare cento volte becco ancora refusi o errori di distrazione o ancora frasi non corrette a dovere. Il tuo capitolo invece è impeccabile.
Il tuo stile mi piace molto, è scorrevole, semplice, diretto, senza troppi giri di parole che in un genere come quello della fantascienza credo sia superfluo.

Insomma ancora complimenti.
Metto questa storia tra le seguite perché mi interessa molto.
Alla prossima dunque.
Selene.

Recensore Junior
13/06/12, ore 20:44
Cap. 1:

Letto in pdf. Davvero inattaccabile stilisticamente. Non ti ho colto in fallo neppure nell'uso di termini contestuali opportuni. Per esempio gli aggettivi -familiare- e -famigliare-, molti tendono a fare confusione.
Hai davvero una bella penna. Forse certe volte però sei troppo selettivo nella scelta di termini da usare. Un perfezionismo stilistico che se da una parte abbellisce la forma, dall'altra rallenta il ritmo del racconto.
Il discorso del presidente degli usa nella prima parte, mi sembra un pò pesante se consideri che si sta rivolgendo al mondo, e quindi anche una grande massa di gente che potrebbe non seguire i suoi discorsi. Il presidente degli stati uniti deve essere eloquente, conciso ma soprattutto diretto, invece questo ha fatto un giro a spirale prima di arrivare al punto che non finiva più xd.
Comunque andando a rileggere certi pezzi mi stupisco e mi complimento davvero per il forte realismo di questa storia. Non è facile mantenere questa intensità di toni.
Cerca di alternare momenti intensi a momenti più soft però, perché certe volte il testo è troppo ampolloso e si allenta l'attenzione.

Per quanto riguarda la storia, per ora, mi sembra dia le solite premesse della gran parte dei kolossal americani. Vediamo se riesci a stupirmi.

Recensore Junior
09/06/12, ore 18:05
Cap. 1:

Ciao! 
Dunque, non vado forte nelle recensioni, ma volevo dirti che mi piace molto come scrivi. Si vede che le frasi sono ponderate e il testo risulta, così, ben organizzato. 
Theo mi sembra un tipo simpatico e fa quel che può per sopravvivere in una famiglia così assurdamente precisa e assente.
Anche lo spunto mi sembra interessante, appena ho un po' più di tempo proseguitrò con la lettura dei prossimi capitoli. Ti seguo già! :)

Non l'ho ancora letto, ma ho visto che il secondo capitolo è un po' più breve... Hai fatto bene a suddividere ulteriormente il racconto, sicuramente la lettura risulta un po' più facile.

Continua così,
cup of tea