Tu... tu. Tu.
Tu mi vuoi rovinare. Dillo, così almeno mi metto il cuore in pace.
Questa shot è una cosa... triste. Pesante. Malinconica. Ti si attacca alla pelle e non ti lascia respirare.
La amo. Ti amo. E ti odio anche. Un po' tutte e due.
Tu sei capace di stuzzicare la mia vena angst - ormai avrai anche capito, suppongo, che è una vena molto grande xD - e questa cosa è meravigliosa, ma potrebbe avere effetti indesiderati - come i medicinali.
Il modo in cui sei riuscita a descrivere un rapporto praticamente a 3, un triangolo a livello affettivo, anche e nonostante uno dei suoi angoli sia (per tutti i personaggi) deceduto è una cosa che mi fa andare fuori di testa. Sherlock non c'è, non è lì, praticamente non c'è mai eppure hai dato la sensazione che sia sempre presente, sempre in sottofondo (e non solo come figura scura per la strada, o come utilizzatore in incognito di SMS destabilizzanti).
È sempre nella testa di John, così come John è sempre al fianco di Sherlock anche senza reamente esserci. John che usa Lestrade, ci si aggrappa perché è l'unica mano che si è visto tendere in sua direzione e va bene così, che ad un certo punto lo odi per come s'arrende ma ti metti a pensare che sì, probabilmente nei suoi panni faresti la stessa cosa, e allora lo compatisci. Non puoi odiarlo perché nel rapporto fra lui e Lestrade c'è così tanta sincerità che è commuovente.
Lestrade... dire che l'ho adorato non è nemmeno descrivere la metà del sentimento. Greg che è così puro, così sincero, così comprensivo... così diverso da Sherlock, così normale che è una cosa abbagliante, destabilizzante. Ho capito come si è sentito John, con tutto il cuore: non puoi essere catapultato in un mondo normale e stabile come quello di Greg dopo che hai vissuto con Sherlock, buco nero che assorbe anche la luce e che gravita intorno al caos. John si rende conto che la normalità che aveva cercato non era poi così attraente, e lo capisco. Per questo non posso odiarlo, nonostante "usi" Lestrade. Anche perché Greg mette subito le sue carte in tavola - "Io ti amo, permettimi di aiutarti" - e John ci prova veramente a farsi aiutare, tenta veramente di restituirgli ciò che gli da. Questi due personaggi insieme sono una cosa fantastica e io non ci avevo mai nemmeno pensato.
Penso di avere una nuova OTP.
Ed è tutta colpa tua.
Ma ti evito il papiro che è meglio (XD) e passo alla grammatica.
Come al solito è tutto liscio, scorrevole, senza intoppi. Ho cominciato a leggere alle 2 e ho finito che erano le 2:58 (sì, sono lenta a leggere, ma devo assorbire ogni sillaba, non amo leggere in fretta). È passata un'ora e nemmeno me ne sono accorta, presa com'ero. Questo dovrebbe dire tutto.
Ho beccato solo un paio di errori di battitura ed un verbo della cui esistenza non sono sicura... ora come ora non me lo ricordo, magarilo ripesco in seguito. Per il resto, una cosa bellissima quanto grammaticalmente e lessicalmente corretta.
I miei complimenti come sempre <3
Aspettando qualcos'altro, tanti hugs da parte mia =* |