Recensioni per
Alone... Again.
di Mister_Death

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/06/12, ore 22:47
Cap. 1:

Okay recensisco solo ora dolo aver letto ció che Mya ha scritto. Dico solo che dopo averla letta ho aggiunto Mya agli autori preferiti, perchč ho la speranza che tu la ascolti, cosa che non fai mai con me. Full of love, Jessica.

Recensore Junior
11/06/12, ore 18:42
Cap. 1:

Ciao.
Non credo di aver mai recensito una tua storia, quindi mi presento.
Sono Mya, molto piacere.
Ma ora passiamo alla shot. Il tuo stile è buono, non ho visto errori di alcun tipo, anche se nonostante tutto io non avrei utilizzato certi termini colloquiali, ma fa niente.
Più che altro, non voglio commentare come hai scritto questa storia, ma cosa hai scritto.
Prima di tutto, non ritengo –come invece hai affermato tu- che l’amicizia sia 'la piaga' della società.
L’amicizia è un legame profondo –quando è vero- che lega persone di diverse età, nazionalità …
Gli amici ci condiscono la vita, per così dire, e spesso ci danno consigli, ci influenzano.
Ma se sbagliamo, sbagliamo da soli. Siamo noi a decidere se lasciarci influenzare o meno dai nostri amici. Siamo noi ad avere l’ultima parola.
Scriviamo noi l’ultima pagina di un capitolo della nostra vita.
E’ sempre stato così, non credo che la storia cambierà.
E se qualcuno prende una decisione, di qualsiasi tipo, c’è sempre dietro una ragione, anche se noi non la vediamo, e non possiamo farne una colpa.
Nonostante tutto, non si è mai del tutto soli.
Poi voglio saltare la parte in cui ti sei praticamente auto-insultato, perché sinceramente se iniziassi a parlare –o meglio, scrivere- non la finirei più per vari motivi.
L’amicizia a volte si trasforma in amore. E’ normale.
L’amore però non è eterno. Almeno, non per me. Soprattutto quando si è adolescenti, con “gli ormoni in subbuglio”, come dice un mio prof.
L’essere umano è qualcosa di imperfetto, quindi può sbagliare. E come possiamo fare male i nostri conti riguardo una questione qualsiasi, possiamo anche innamorarci della persona sbagliata.
L’amore è come un uragano. Quando ci sei dentro, non puoi più uscire. Ti trascina e non puoi farci nulla.  
Capita di non rendersi conto dei propri –reali- sentimenti per lungo tempo. Nel tuo caso, cinque mesi. Per altri, addirittura anni. Non sei il primo –e nemmeno l’ultimo- a provare qualcosa del genere direttamente sulla tua pelle. Innamorarsi è una cosa più che naturale. Farlo più volte, anche. I sentimenti sono sempre in continua evoluzione e l’amore, in quanto tale, non fa eccezione.
La cosa che mi ha leggermente infastidita in tutta la tua riflessione è stata l’allusione che hai fatto, circa a metà. So cosa significhi soffrire per amore. Perché qualcuno all’improvviso non corrisponde più i tuoi sentimenti. Ci sono passata, ma il mondo non è crollato. Scrivendo però che questa tua ‘ex’ abbia fatto già chissà cosa con la persona di cui è innamorata … mi sembra esagerato, ecco. Credo tu abbia peccato di presunzione. Forse non sai davvero come stanno le cose –per la carità, non lo so nemmeno io-. Suppongo comunque che sia meglio ascoltare gli altri, prima concludere da sé.
Forse dal momento che tu hai iniziato a pensare tutto questo, lei si sia allontanata, sentendosi in qualche modo offesa. Le mie comunque sono semplici congetture.
Non credere in ogni caso che fregarsi di ciò che accade intorno a te sia il modo migliore per sopportare. Non credere che dopo questo ci sia qualcosa di meglio. Aspettati sempre il peggio, perché non puoi mai essere sicuro di ciò che c’è –o non c’è- dall’altra parte.
Reagisci finché puoi. Fa sentire la tua voce. Se qualcosa nella nostra vita è sporco, non basta mettersi una molletta sul naso ed evitare in ogni modo. Bisogna dare una pulita, sennò a situazione non migliora, anzi.
Credo che la tua conclusione sia affrettata e davvero troppo pessimista – e l’ho detto: non siamo mai davvero soli. In fondo, anche senza amici, c’è sempre la famiglia. E in famiglia, nessuno viene abbandonato o dimenticato –sì, è una frase di Lilo e Stich, ma è la verità-. E se magari non hai una famiglia, ci sarà sempre qualcosa a cui sarai legato. Vuoi che sia un ricordo, un oggetto, qualsiasi cosa esistente su questa Terra. Non siamo soli. Non lo sono io, non lo sei tu. Quindi, quando scoppierai –cosa fisicamente non possibile, almeno per quanto ne so- sappi che non sarai solo.
Ora credo che sia giunto il momento di salutare. Ho scritto qualcosa che sembra tanto una paternale e non sai quando me ne vergogni. Sei libero di insultarmi, se ciò che ho scritto non ti va giù. Tanto sappi che più che rispondere per le rime, sono così gentile che segnalo direttamente -
Lo dico tanto per dire, eh, visto che in seguito a recensioni del genere venivo insultata gratuitamente. Spero tanto che tu sia una persona intelligente.
Se sei arrivato fino alla fine dello sproloquio di questa pseudo-autrice, allora sappi che ti ringrazio di cuore.
Saluti,
Mya.
 

Ps: credo che la tua ‘ex’ non ti tratterebbe con così tanta sufficienza ed arroganza, se tu non avessi scritto questo alludendo a lei direttamente. So che EFP per alcuni è anche un modo per sfogarsi e alleggerirsi da pesi che altrimenti farebbero impazzire, ma ritengo che questo non sia stato un gesto molto maturo. Adesso me ne vado davvero. Scusa per questa mega-recensione senza un senso apparente.